mercoledì 29 marzo 2017

Un nuovo sentiero di osservazione  
all’Oasi La Valle di San Savino 
Inaugurato il pannello esplicativo che racconta l’antica meridiana, tra le più grandi e pregiate dell’Umbria

Da sinistra: Fabio Versiglioni (editore), Danilo Fioretti,
Vanni Ruggeri (delegato alla cultura comune Magione)
Maddalena Chiappini (responsabile Oasi La Valle)
Marco Raspati (proloco Magione),
Mauro Bifani e Gianfranco Cialini
Magione, 28 marzo 2017 – Oasi La Valle ancora più accogliente. Da domenica scorsa i visitatori, singoli e a gruppi che scelgono di sostare presso l’area naturalistica del Trasimeno, possono usufruire di un nuovo affaccio sul lago e dedicarsi con più tranquillità al bird watching. Nell’attesa che almeno una parte di passerella in legno, interdetta da circa un anno, possa essere ripristinata, la Cooperativa L’Alzavola, che dal 2009 gestisce La Valle, si è adoperata perché con l’avvio della stagione turistica gli ospiti avessero la possibilità di permanere all’interno più tempo. Da qui l’individuazione di un nuovo sentiero, della lunghezza di circa 200 metri, che fiancheggia la costa sotto il paese di San Savino e raggiunge uno slargo da dove è possibile sostare per effettuare l’osservazione degli uccelli. Nelle intenzioni degli operatori inoltre, come spiegato da Maria Maddalena Chiappini, vi è il progetto di creare entro un anno degli affacci intermedi che arricchiranno ulteriormente la passeggiata.Si tratta di un tracciato ricavato sui terreni di un privato, Mario Puletti, che ha concesso questa striscia in comodato d’uso gratuito a condizione che il sentiero venisse intitolato al nonno, Carlo Bisanti.


Osservatori con il canocchiale



  


E il nome di Bisanti ha fatto da trait d’union tra l’inaugurazione del sentiero e l’evento che si è tenuto sempre domenica scorsa intorno alla storica meridiana che da oltre cento anni figura sulla parete sud dell’edificio dell’emissario. Un manufatto in marmo, tra i più antichi e pregiati del genere in Umbria secondo gli studiosi Mauro Bifani e Manlio Suvieri nell’effettuare il censimento degli orologi solari umbri.Come spiegato per l’occasione dallo stesso Bifani, insieme agli esperti Danilo Fioretti e Gianfranco Cialini, la meridiana di San Savino, voluta agli inizi del ‘900 da Guido Pompili per abbellire la casa di custodia dell’emissario del lago, è stata realizzata a grandi dimensioni su marmo proveniente da Serravezza ed è ricco di dati e informazioni che lo rendono particolarmente interessante. Il buono stato in cui versa si deve al restauro effettuato nel ’94 dallo gnomista di Monte del Lago Danilo Fioretti. Sotto la meridiana è collocata una lapide in cui si ricordano i nomi dei presidenti del Consiglio del Consorzio di bonifica tra cui quello appunto di Carlo Bisanti.Per valorizzare l’orologio solare la Pro Loco di San Savino ha provveduto a collocare di fronte all’edificio un pannello esplicativo.

Meridiana
      
foto di proprietà del dottor Cialini
che ritrae il momento in cui è stata apposta la meridiana
   
                     
Intervista a Maddalena Chiappini











Il professor Enzo Coli con i nipoti al cui sono dedicati alcunisonetti
Un pomeriggio con gli scritti di Boldrino nella sala del consiglio comunale a Magione
La presentazione dei “Quaderni di sonetti di Boldrino (e.c.)” avrà luogo sabato 1 aprile

MAGIONE 27 marzo 2017 -  Sabato 1 aprile 2017 alle ore 17.00, presso la sala del consiglio comunale di Magione, piazza fra Giovanni da Pian di Carpine, presentazione e lettura dei “Quaderni di sonetti di Boldrino (e.c.)”. All’iniziativa, organizzata dall’associazione Piazza Sandro Pertini, dall’amministrazione comunale di Magione e dal Cisa, interverranno il sindaco, Giacomo Chiodini; il presidente del Cisa, Mario Mariuccini e il professor Mauro Donnini che introdurrà e coordinerà l’incontro.
Gli scritti, dedicati dall’autore, Enzo Coli, ai propri nipoti; raccontano la vita della sua città, Perugia, di fatti amici e affetti familiari che si sono arricchiti, come spiega nella prefazione al quaderno “Il ritorno di Boldrino”, «del piacere di richiamare alla memoria le stagioni della mia fanciullezza e gioventù […] temi e problemi che pone l’azione complessiva della politica e dell’amministrazione delle istituzioni nella dimensione sia umbra che italiana».
Nel corso della presentazione sono graditi interventi da parte del pubblico

Cortile Castello dei cavalieri di Malta

File nei tre luoghi scelti dall’associazione ambientalista per far conoscere il territorio
Un successo la XXV edizione delle Giornate FAI di primavera a Magione
Il Castello dei Cavalieri di Malta risulta il sito più visitato dell’intera regione superando le cinquemila presenze

MAGIONE 27 marzo 2017 – Fanno il pieno i tre luoghi del comune di Magione scelti dal Fondo ambiente italiano (Fai) per le Giornate del Fai a Magione. Per tutto il pomeriggio di sabato e la giornata di domenica si sono avute file ininterrotte per effettuare le visite al Castello dei cavalieri di Malta, alla Torre dei Lambardi e nella sala Dottori del Palazzo comunale.
Grandissimo successo per questa XXV edizione che ha registrato un incremento di presenze in Umbria, con oltre il venti per cento in più rispetto all'anno precedente.
Vero boom al Trasimeno per il percorso "Fra Giovanni, Machiavelli, Dottori: architettura, arte e paesaggio a Magione tra medioevo e futurismo". Il Castello dei Cavalieri di Malta risulta il sito più visitato dell’intera regione superando le cinquemila presenze, con code interminabili per tutto il pomeriggio, con persone che pazienti e ordinate hanno atteso il loro turno.
Un vero lavoro di squadra che ha coinvolto istituzioni scuola e associazioni.
Ingresso Torre dei Lambardi
«Esprimiamo piena soddisfazione – dichiara Luca Marchegiani, capogruppo del Fai Trasimeno –  per la riuscita di una manifestazione complessa. Il nostro ringraziamento va ai  tanti volontari che hanno saputo gestire con professionalità e cortesia momenti complicati, ai visitatori per la pazienza e compostezza con cui hanno affrontato le lunghe file, all'amministrazione comunale di Magione, in particolar modo al delegato alla cultura Vanni Ruggeri per aver creduto dal primo momento a questa nostra idea e per il grande lavoro condiviso in questi mesi». Marchegiani ha quindi sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Istituto tecnico economico Giuseppe Mazzini di Magione ringraziando il preside Filippo Pettinari, gli insegnanti e gli studenti che hanno fatto da “apprendisti Ciceroni”. «Un grande grazie – ha concluso – al Sovrano Militare Ordine di Malta nelle persone del dottor Segni e Fabrizio Leoni per la loro ospitalità, non scontata, e per come hanno collaborato e accolto le nostre richieste. Vogliamo ringraziare gli amici di Laboratorio Magione che sono stati una spalla importante e, soprattutto, lo storico Giovanni Riganelli per la sua grande professionalità. Il valore di un successo sta nella qualità delle collaborazioni e del sapere fare squadra: siamo sicuri che sarà l'inizio di un lavoro che continuerà a dare buoni frutti».

«Sono stati due giorni straordinari per Magione  – commenta Vanni Ruggeri, delegato alla cultura del Comune di Magione – arrivati a coronare, con un successo di pubblico senza precedenti, un lungo e appassionante percorso di valorizzazione e narrazione dei nostri siti culturali più significativi. Le giornate FAI di primavera non hanno certo bisogno di presentazioni: la forza di un progetto capace di far scoprire bellezze troppo spesso sconosciute, lasciandole raccontare dai ragazzi mobilitati come apprendisti ciceroni ha costituito anche per il nostro percorso da Fra Giovanni a Dottori, un format vincente e stimolante, dove i numeri parlano da soli. È stato un grande lavoro di squadra, reso possibile grazie all’entusiasmo di Luca Marchegiani, e condiviso con ragazzi e insegnanti dell’Istituto Mazzini, con i responsabili del Castello dei Cavalieri di Malta, e con i tanti volontari FAI che hanno partecipato all’iniziativa».

venerdì 24 marzo 2017

DOMENICA 26 DOPPIO APPUNTAMENTO, TRA STORIA E NATURA, ALL’OASI LA VALLE DI SA SAVINO
Il pomeriggio prevede una passeggiata lungo il nuovo sentiero di osservazione dedicato a Carlo Bisanti e l’illustrazione della meridiana del Consorzio di bonifica del Trasimeno

MAGIONE 22 marzo 2017 – Doppio appuntamento domenica 26 marzo all’Oasi la valle, San Savino di Magione. Alle 15 gli operatori della oasi naturalistica guideranno i presenti alla scoperta del nuovo sentiero di osservazione. Seguirà, alle 17, a cura della locale proloco, un incontro sulla meridiana apposta sull’edificio che ospitò il Consorzio di bonifica del Trasimeno.
«Il nuovo sentiero – spiega Maddalena Chiappini responsabile dell’Oasi – partendo dal centro visite costeggia per 200 metri la sponda lacustre terminando in un affaccio sul lago dove sarà possibile sostare per effettuare l’osservazione degli uccelli con i binocoli messi a disposizione». «Un nuovo spazio – prosegue – vitale per l’attività del centro, soprattutto perché non sappiamo ancora quando sarà possibile riaprire la passerella. L’attuale percorso, di circa trenta metri, è insufficiente a contenere i numerosi gruppi. Arriviamo anche ad ottanta persone per volta e questo vuol dire che qualcuno non riesce neanche ad affacciarsi sulla sponda, con un grave danno alla nostra immagine».
Il terreno dove è stato tracciato il nuovo percorso è stato messo a disposizione, per cinque anni a titolo gratuito, dal cardiochirurgo Mauro Puletti residente a Roma ma spesso a San Feliciano dove ha un’abitazione. 
«La nostra richiesta è stata subito accolta con estrema sollecitudine – fa sapere la responsabile – essendo il dottor Puletti anche un nostro affezionato visitatore. Unica clausola, a cui abbiamo aderito con grande piacere, quella di dedicare il sentiero a Carlo Bisanti, nonno del proprietario ma, soprattutto, uno dei possidenti terrieri che faceva parte del Consorzio di bonifica del Trasimeno istituito nel 1875 per risolvere il secolare problema del livello delle acque del lago. Il nome di Bisanti inoltre compare nella lapide apposta sotto la meridiana". 
Proprio con la storia di questo orologio solare, realizzato da Carlo Catani nei primi del Novecento e ritenuto uno dei più belli dell’Umbria se non d’Italia, prosegue il pomeriggio. Alle 17 Mauro Bifani, Gianfranco Cialini e Danilo Fioretti, ne illustreranno i sui diversi aspetti.


UNA “MEZZA STAGIONE” TUTTA DA VEDERE ALL’OFFICINA TEATRALE LA PIAZZETTA
Il programma si apre il 30 marzo con lo spettacolo “Msgana Italia, Due destini” la stagione organizzata dalla Compagnia teatrale magionese

MAGIONE 20 marzo 2017 – È lo spazio, un piccolo teatro da circa 50 posti, a creare la magia tra spettatore e attore. Un luogo intimo, in cui si rivelano le vite, le storie, i ricordi che saranno portati in scena nei sei spettacoli previsti dalla “Mezza stagione”. Organizzata dalla Compagnia Teatrale Magionese, che gestisce anche lo spazio, la stagione propone rappresentazioni caratterizzate da una forte impronta narrativa.
Ad aprire l’edizione 2017, giovedì 30 marzo,  lo spettacolo Msgana Italia, Due Destini di Roberto Anglisani con la regia Roberto Anglisani. Sul palco il racconto di Andrea Gosetti, accompagnato dalla musica di Massimo Testa, ripercorre il viaggio della “vita” di Rosa, nata in Europ, e Meskerem etiope, a partire dal loro concepimento. Uno spettacolo vuole anche raccontare e aiutare a far conoscere il lavoro di Medici con l'Africa Cuamm che operano in Africa anche per aiutare le mamme a partorire senza il rischio di morire.
Giovedì 2 aprile, Andrea Jeva, si fa voce narrante del monologo L’estraneo testo liberamente tratto da Lo straniero di Camus.
Giovedì 20 aprile i racconti della scrittrice contadina Rina Gatti sono il materiale a cui attinge Caterina Fiocchetti che, accompagnata dal violoncello di Andrea Rellini, guida il pubblico, con lo spettacolo Madonna, nei ricordi di una ragazzina ingenua che nasce nelle campagne dell’Umbria alle porte della seconda guerra mondiale seguendola nella sua vita in un momento storico in cui la società contadina si incontra e si scontra con una diversa realtà.
La storia della vita di un soldato in trincea, vittima di una delle tante guerre senza tempo, è raccontata in Nemici con Enrico De Meo che andrà in scena il 27 aprile.
Il rigore più lungo del mondo raccontato da Fausto Marchini, 4 maggio, è racconto diretto con lo spettatore dei tanti sogni persi, del desiderio di rivincita contro un destino gramo. Nello spogliatoio (letterario) di osvaldo Soriano ci sono decine di personaggi “imperfetti” che giocano partite senza fine, contro un avversario e contro la vita.
Ultimo spettacolo della stagione giovedì 11 maggio, Terra Matta (1943-1968) belle epiche, narrazione teatrale a cura di Stefano Panzeri, è il racconto in prima persona dell’immane e intimo sforzo di sopravvivere ed emanciparsi dalla miseria e dal vuoto umano, sociale e economico lasciato dalla Seconda Guerra Mondiale
LA SIGNORA SHAKESPEARE IN SCENA AL TEATRO MENGONI DI MAGIONE VENERDÌ 24 MARZO CON LA REGIA DI ELEONORA CECCONI
Il testo commissionato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa al drammaturgo Nicola Fano in occasione dei 400 anni dalla scomparsa di William Shakespeare

MAGIONE 24 marzo 2017 –Immaginare le reazioni delle vedova del grande drammaturgo inglese William Shakespeare all’apertura di uno strano testamento con cui scopre, per la prima volta, la vera attività del marito. Questo il punto di partenza del testo immaginato e scritto dallo scrittore Nicola Fano e portato in scena da Federica Picciolo e Davide Corrado venerdì 24 marzo, ore 21, al teatro Mengoni di Magione con la regia di Eleonora Cecconi.
La Signora Shakespeare, è una storia che parte proprio dal momento in cui William Shakespeare muore e la sua vedova, Anne Hathaway, scopre che il marito non era un commerciante ma andava a Londra per scrivere e recitare a teatro.
Il testo immagina così un ipotetico incontro “dopo” la morte di Shakespeare tra la vedova e il notaio che viene a leggere il testamento. Tutto le si rivela all'improvviso quando scopre che per lei, nell'elenco degli eredi, c'è solo “il secondo miglior letto di casa” e un pacco di fogli con le commedie e le tragedie del marito applaudite anche dalla regina, come spiega il notaio. Nello sfogliare gli scritti, Anna inorridisce alle parole di Lady Macbeth, giudica vergognosamente impudica Desdemona e solo “l'amore impossibile” di Romeo e Giulietta le sembra verosimile. Che farsene dunque di tutte quelle carte che le vengono consegnate? Con rabbia le prende e le fa a pezzi cancellando così 400 anni di teatro shakespeariano
La Signora Shakespeare è un testo commissionato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa al drammaturgo Nicola Fano per la stagione di prosa 2015/2016 in occasione della ricorrenza dell’anniversario della morte di William Shakespeare. Attualmente la compagnia sta portando la rappresentazione in tournée in Lombardia, Piemonte, Liguria e nel Lazio. Per l’Umbria, l’autore ha dato l’esclusiva alla regista Eleonora Cecconi la cui rappresentazione teatrale de La Signora Shakespeare in Umbria è già risultata vincitrice del MAG 2016 “Walking with Shakespeare”.

Nicola Fano è giornalista (l’Unità, Diario della settimana, liberal, Succedeoggi), storico del teatro e autore teatrale. Ha pubblicato, tra l’altro: Vieni avanti, cretino! (Theoria, 1993), De Rege Varietà (Baldini Castoldi Dalai 1998), Le maschere Italiane (Il Mulino, 2001), La satira prima della satira, (Rizzoli, 2007), Gli italiani di Shakespeare (Gaffi, 2008), Garibaldi, l’illusione italiana (Baldini Castoldi Dalai, 2010), Ferribbotte e Mefistofele (Exorma, 2011), La tragedia di Arlecchino: Picasso e la maschera del Novecento (Donzelli 2012), Andare per teatri (Il Mulino, 2016). Per Einaudi ha curato: Teatro di varietà di Ettore Petrolini (2004). Ha scritto i copioni di una dozzina di spettacoli teatrali interpretati o diretti, tra gli altri, da: Giorgio Albertazzi, Antonio Calenda, Gioele Dix, Antonello Fassari, Sebastiano Lo Monaco, Simona Marchini, Giancarlo Nanni, Angela Pagano, Armando Pugliese, Alvia Reale, Tosca e Massimo Venturiello. Attualmente è consigliere d’amministrazione del Teatro di Roma/Teatro Nazionale.

lunedì 20 marzo 2017

Scoprire luoghi e storie di fra Giovanni, Machiavelli e Dottori con gli apprendisti ciceroni dell’istituto Mazzini di Magione


apprendisti_ciceroni ITC Magione con Luca Marchegiani
Castello dei cavalieri di Malta, sala del consiglio e torre dei Lambardi tra i luoghi aperti alle visite in occasione delle Giornate del FAI

MAGIONE 17 marzo 2017 – Sabato 25 e domenica 26 marzo si festeggia la 25ª edizione delle Giornate del Fondo ambiente italiano (FAI), un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Per l’occasione il Gruppo FAI Trasimeno propone un itinerario dal titolo “Fra Giovanni, Machiavelli, Dottori: architettura, arte e paesaggio a Magione tra medioevo e futurismo” un percorso affascinante che racconterà, storia, arte e paesaggio di Magione, una terra di confine affascinante come quella del Trasimeno. A fare da guide, oltre i volontari del Fai, anche gli Apprendisti Ciceroni® dell'ITC “Mazzini” di Magione che guideranno alla scoperta dei luoghi cittadini e turisti coordinati dal responsabile Luca Marchegiani.

Tre i monumenti aperti nelle due giornate: il Castello del sovrano ordine militare dei cavalieri di Malta, luogo di straordinario fascino in cui si sono incrociati grandi fatti storici e personaggi come Machiavelli con possibilità di visitare ambienti solitamente inaccessibili; la sala del consiglio comunale di Magione che conserva un interessante ciclo decorativo di Gerardo Dottori, uno dei più importanti pittori umbri del novecento padre dell'aereopittura ed esponente di spicco del futurismo; e la Torre dei Lambardi, imponente struttura a difesa del Pian di Carpine, attuale Magione, dei Cavalieri Gerolosolimitani.
Le visite verranno effettuate sabato 25 marzo dalle 15 alle 18 e domenica 26 dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Visite a contributo libero con possibilità in loco di iscriversi al FAI.

Nella foto gli Apprendisti Ciceroni® dell'ITC “Mazzini” di Magione con Luca Marchegiani

venerdì 17 marzo 2017

TRASIMENO – CHIROMIDI, VIA LIBERA ALLA CAMPAGNA DI CONTENIMENTO
Da aprile pronti a partire con trattamenti e tofolamp. Consigliere provinciale Ferricelli: “Trovata soluzione in tempi utili”
(Cittadino e Provincia) – Buone notizie per il progetto di controllo dei chironomidi al lago Trasimeno. La Provincia di Perugia, in accordo con tutti gli Enti interessati, dà il via libera alla campagna di contenimento dei chironomidi per la stagione 2017.
Lo rende noto il consigliere provinciale con delega al Trasimeno Roberto Ferricelli, al termine di una riunione che si è tenuta questa mattina a Passignano, tra i sindaci dell’Unione e alcuni tecnici della Provincia.
Il progetto in questione sarà totalmente finanziato con risorse messe a disposizione dalla Regione Umbria che in questo modo, come fa notare Ferricelli, “consente di attuare con efficacia in termini di tempo e di mezzi un progetto dagli importanti risvolti ambientali, economici e turistici”. I Comuni si sono comunque resi disponibili insieme alla Provincia per la gestione del progetto.
Gli uffici competenti della Provincia hanno già avviato le procedure per l’acquisto del prodotto larvicida che sarà a disposizione dal 15 aprile e che inizierà ad essere impiegato quando la Asl1 riterrà opportuno avviare il trattamento.
La Provincia di Perugia si è anche impegnata a ripristinare la funzionalità di tutte le tofolamp presenti lungo il perimetro del lago. Tali sistemi di illuminazione rimarranno accessi da maggio ad ottobre.  
Il consigliere provinciale Ferricelli, a nome anche dei sindaci, esprime “piena soddisfazione per la soluzione individuata in tempo utile per affrontare un tema delicato e molto sensibile”.


AMB17003.ET