mercoledì 12 dicembre 2018

INAUGURAZIONE ORATORIO VILLA

Solennità dell’Immacolata Concezione: Inaugurato dal cardinale Gualtiero Bassetti l’“Oratorio Mosaico” a Villa di Magione.
Il presule: «Il “Mosaico rappresenta un Chiesa in uscita, che va verso tutte le famiglie di buona volontà… L’educazione che noi diamo sarà sempre secondo il Vangelo e non ho mai sentito dire che il Vangelo abbia fatto male a qualcuno»
«Il mosaico richiama una figura composita, perché è fatta di tante diverse componenti, che messe insieme formano un’unica immagine; così deve essere l’oratorio fatto di tante famiglie, come anche la parrocchia, l’unità pastorale». 
A evidenziarlo è stato il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nell’inaugurare l’8 dicembre l’Oratorio dell’Unità pastorale 27 dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, a Villa di Magione, denominato “Mosaico”. 

La cerimonia, preceduta dalla celebrazione eucaristica della solennità dell’Immacolata Concezione nell’adiacente chiesa parrocchiale, è avvenuta in un clima di grande festa alla presenza del sindaco di Magione Giacomo Chiodini, del parroco don Idilio Pasquoni, del vicario episcopale della VI Zona pastorale don Stefano Orsini e di numerosi fedeli, a compimento di un progetto che ha visto la realizzazione dopo tre anni di lavori. 
Un progetto fortemente voluto dal parroco don Idilio insieme al folto e attivo gruppo di parrocchiani, che ha ricevuto il plauso e l’incoraggiamento del primo cittadino. 

«È stato fatto – ha detto il sindaco di Magione Giacomo Chiodini – qualcosa di straordinario, di splendido per le giovani generazioni come per quelle adulte, nel creare dei nuovi luoghi di aggregazione come questo oratorio per dei centri periferici in costante crescita demografica». Il parroco don Idilio, che l’8 dicembre ha visto realizzarsi il suo sogno del “Mosaico” desiderato poco dopo il suo arrivo a Villa di Magione, nel 2002, ha definito quest’oratorio anche «un luogo che testimonia la condivisione e la generosità di tante persone in un’epoca caratterizzata da tanto individualismo. Qui si educano i giovani, il nostro futuro, ad essere altruisti ed accoglienti con il prossimo, come ci insegna il Vangelo».

Un “Mosaico” che si costruirà tutti i giorni.
Il cardinale Bassetti ha ringraziato don Idilio e i suoi collaboratori per l’opera realizzata ed ha esortato le componenti giovani e adulte del “Mosaico” ad 
«essere una cosa sola come questo bellissimo edificio costruito anche nel rispetto ambientale ed architettonico del luogo e molto funzionale alle sue diverse attività. Il suo caratteristico colonnato, che collega tra loro i due plessi dell’oratorio, richiama alla preghiera oltre all’aggregazione sociale, culturale e al divertimento e al gioco. Anche per questo l’oratorio deve essere sempre vissuto con uno spirito di comunione, collaborazione, condivisione». 
Rivolgendosi ai numerosi presenti, il presule ha poi detto: 
«Se non aveste condiviso quello che avete, non ci sarebbe quest’opera. E’ vero che lo sforzo più grande è venuto dall’8xMille della Chiesa italiana, ma c’è anche la vostra partecipazione. È un “Mosaico” che si costruirà tutti i giorni ed è della Chiesa, della società, di tutti. Questo luogo rappresenta una Chiesa in uscita e non è solo per i cristiani, accoglie tutte le famiglie di buona volontà che accettano l’educazione che noi diamo e che sarà sempre un’educazione secondo il Vangelo. Non ho mai sentito dire che il Vangelo abbia fatto male a qualcuno. Il Vangelo ha fatto solo del bene in duemila anni nell’umanità. Educare anche oggi con i principi del Vangelo è il più grande servizio che possiamo fare anche a uomini di altre religioni». 

L’“eccomi di Maria” è il modello della nostra vita cristiana.
Il cardinale Bassetti, nell’omelia dell’Immacolata, ha parlato di Maria come 
«modello di vita per tutti i cristiani, soprattutto per i più piccoli e inaugurare l’oratorio nel giorno della sua festa, come fece Don Bosco tantissimi anni fa, è un segno ed una benedizione per l’avvio di quest’opera destinata ai ragazzi e alle loro famiglie. Un’opera realizzata dall’intelligenza e dal cuore degli uomini, frutto di incessanti preghiere come ha ricordato don Idilio». Anche nell’oratorio, ha detto il presule, «il cristiano possa vivere, come Maria, quell’“eccomi”, cioè la mia vita la metto nelle tue mani Signore, perché le tue mani sono più sicure delle mie. Maria è il modello della nostra vita cristiana nel rendersi pienamente disponibile a vivere il Vangelo e dire si al Signore e l’ha fatto con una generosità totale».
Maria ci ha donato Gesù ed ogni cristiano è portato ad annunciare Cristo.
«Nell’“eccomi” di Maria e nel “sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua Parola”, è riposta la storia della nostra salvezza – ha sottolineato il cardinale –, ma è anche la storia di una bellissima vocazione a cui Maria adempirà per tutta la vita ripetendo sempre quell’“eccomi”, quella fedeltà totale al Signore, fino ai piedi della croce in tutta la sua tragedia di una madre a cui le viene crocifisso il Figlio unico, ma è anche la donna ancora una volta del “si compia la volontà di Dio per la salvezza degli uomini”. Vorrei che comprendessimo il mistero del Maria - ha concluso Bassetti –, che è il mistero della Chiesa, ed anche noi siamo chiamati a portare Gesù al mondo come Maria l’ha portato per tutta l’umanità. Maria ci ha donato Gesù ed ogni cristiano, sia piccolo sia grande, è chiamato ad annunciare Cristo».
Il “Mosaico e le sue attività.
L’Oratorio di Villa di Magione si sviluppa su due plessi con una superficie complessiva di 450 mq, uno composto da otto aule, l’altro da una salone con cento posti a sedere, collegati tra loro da un colonnato. Il costo del complesso oratoriale è stato di 700mila euro finanziato per il 75% dall’8xMille della Chiesa cattolica e il restante 25% dalla Parrocchia, che è affiancata nella gestione delle attività e dei progetti educatici dall’Associazione e Circolo ANSPI. Al riguardo è prevista sia la realizzazione di una “biblioteca creativa” dove orientare i giovani, coinvolgere i genitori e le strutture formative all’uso del libro e della rete e alle attività di ricerca personale e di gruppo, che la partecipazione ai progetti “Nati per leggere” e “Nati per la musica” dell’Associazione pediatri italiani. Il “Mosaico” contribuirà anche alla formazione al lavoro dei giovani con il coinvolgimento di diverse e significative realtà produttive del territorio, oltre ad offrire agli anziani un luogo dove ritrovarsi in “maniera creativa”.






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