venerdì 30 luglio 2021

SPETTACOLI. CABARET E DEGUSTAZIONI NEL MAGICO SCENARIO DEL CASTELLO DI MAGIONE

La Compagnia teatrale magionese propone due serate di divertimento in collaborazione con Scarpaccia teatro e cantina Castello di Magione


L’ironia degli spettacoli da cabaret, il fascino di un luogo magico come il Castello dei cavalieri di Malta e le degustazioni a base dei vini prodotti dall’omonima azienda sono i tre ingredienti delle due serate all’insegna del divertimento proposte dalla Compagnia teatrale magionese in collaborazione con Scarpaccia teatro e cantina Castello di Magione, in programma stasera e domani sera, 30 e 31 luglio, alle ore 21,30.

Lo spettacolo di cabaret, con testi appositamente scritti per l’occasione, saranno portati in scena da: Lorenzo Bartolozzi, Sofia Brogioni, Mauro Busti, Gianna Conti; Maria Grazia Di Donfrancesco, Cinzia Rosini e Alessandro Tenerini con la regia di Fausto Marchini.

Per prenotazioni, obbligatoria, e informazioni contattare il 345 058 0214.

COMMERCIO. L’AZIENDA TEDI INAUGURA UNA FILIALE A MAGIONE

Attività leader nel settore del commercio al dettaglio di prodotti per la casa apre nell’edificio dell’ex-Mercatone Uno


Inaugurata a Magione la nuova filiale dell’azienda TEDI. Leader nel settore del commercio al dettaglio non-food - sarà possibile trovare un'ampia gamma di prodotti: elementi decorativi, oggettistica casa, articoli di cancelleria e fai-da-te - la società fondata a Dortmund ha scelto per la sede di Magione gli spazi dell’ex-Mercatone Uno in parte già occupati da una nota marca di abbigliamento.
All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Giacomo Chiodini, l’assessore alle attività produttive Silvia Burzigotti e don Giorgio della parrocchia di Magione.

CENTRO STORICO CAPOLUOGO. CONTRIBUTI PER LE NUOVE ATTIVITÀ

Foto Mauro Poponesi
Assessore Burzigotti
: “Crediamo nelle potenzialità di un centro con molti parcheggi e accessi agli esercizi facili e sicuri”. Le domande possono essere presentate fino al 31 settembre

 Prosegue l’attività dell’amministrazione comunale di Magione per favorire lo sviluppo commerciale nel centro storico del capoluogo con la pubblicazione del bando per l’erogazione di incentivi finanziari.

Sono previsti contributi fino a duemila euro per l’apertura di nuove attività, sub ingressi o ristrutturazioni e fino a mille euro per chi decide di spostarcisi. Inoltre esenzione della Tari per un massimo di tre annualità in favore delle piccole imprese. Si può partecipare al bando anche con richieste di contributo per il pagamento di utenze, attrezzature, adeguamento degli impianti o pagamento del canone di locazione.

Condizione imprescindibile per poter accedere agli incentivi, pena la loro restituzione, l’obbligo di mantenere aperta l’attività nel centro storico almeno per tre anni.

“Abbiamo deciso, per il terzo anno consecutivo
– spiega l’assessore alle attività produttive Silvia Burzigotti (nella foto) di stanziare, nel bilancio di previsione 2021-2023, risorse destinate ad assegnare ed erogare un contributo economico per incentivare l’insediamento di nuove attività e dare supporto a quelle esistenti che volessero rinnovare i propri locali. Una scelta con cui l’amministrazione comunale vuole ribadire l’importanza commerciale del centro storico di Magione capoluogo favorita dalla presenza di numerosi parcheggi e dalla possibilità di accedere facilmente a tutti gli esercizi commerciali in piena sicurezza. La pandemia ha costituito una dura prova per i nostri commercianti, esercenti e imprenditori a cui hanno risposto, e stanno rispondendo, con senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Per questo li ringrazio”.
Le domande potranno essere consegnate fino al 30 settembre 2021 a mano all’Ufficio protocollo, Piazza Fra Giovanni da Pian di Carpine n. 16: lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00; tramite PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo comune.magione@postacert.umbria.it a mezzo raccomandata A/R.
Sono escluse dai benefici del presente bando le attività che includono anche parzialmente la vendita di: articoli per soli adulti; armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio; articoli monoprezzo; vendita attraverso distribuzione automatica; attività di scommesse e gioco che comprendono anche parzialmente apparecchi automatici; attività di “compro oro”; attività rumorose che non rientrino nella fascia dei centri storici del piano di zonizzazione acustica.


lunedì 12 luglio 2021

MUSEO DELLA PESCA. INAUGURATA LA MOSTRA DELL’ILLUSTRATORE ETTORE VIGNALI

"Nottetempo” torna indietro nel tempo e nella memoria, riportando alla luce favole del passato


Dal 10 luglio al 15 agosto 2021, nella splendida cornice del lago Trasimeno, sarà possibile visitare la mostra del disegnatore e illustratore Ettore Vignali intitolata "Nottetempo”, allestita da Sistema Museo per l’occasione all’interno del Museo della Pesca di San Feliciano (PG).

L’esposizione rappresenta il desiderio dell’artista umbro di recuperare la cultura locale e i racconti folcloristici del Trasimeno, trasformandoli in opere originali mediante la tecnica della china.

Nell’era social dove non ci sono più né segreti né soprese, "Nottetempo” torna indietro nel tempo e nella memoria, riportando alla luce favole e storielle gotiche che fanno parte di questa precisa zona dell’Umbria.

Racconti di paura che Vignali rievoca in disegni, sguardi, luci ed ombre e attraverso il tratto peculiare di un artista legato a questo paesaggio.

Nello stesso spazio espositivo è allestita la mostra “Le acque tranquille Vita e commerci sul Trasimeno orientale all’alba della storia” organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Magione. L’esposizione è frutto dei lavori di catalogazione e ricerca effettuati dagli archeologi Daniele Cresta e Federico Torini in accordo con la Soprintendenza archeologica e delle belle arti e del paesaggio dell’Umbria su materiali e reperti archeologici inediti recuperati da decenni di dragaggi dei fondali lacustri.

Per la visita contattare il Museo della Pesca di San Feliciano al numero 075 8479261.

Intervista a Ettore Vignali:

I 100 ANNI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA VERA SALVI IN RIGHI

Laureatasi in tempo di guerra ha chiuso la sua attività nel Circolo didattico di Passignano


Una vita dedicata alla scuola quella della dirigente scolastica Vera Salvi in Righi che il 5 luglio ha spento le 100 candeline. Nata nel Comune di Corciano e risieduto nel Comune di Magione dopo il matrimonio avvenuto nel 1950 con Filiberto Righi, ha ricevuto per questo gli auguri da due sindaci: Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno luogo collegato alla vita professionale; e Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, comune legato alla sfera familiare.

Laureatasi in Lettere e Filosofia a Roma in tempo di guerra, con altre colleghe raggiungeva l’Università nella capitale a bordo delle camionette dei carabinieri per motivi di sicurezza, ha iniziato la sua carriera come insegnante in tante piccole scuole tra cui a Montarale e Taverne di Corciano dove andava in bicicletta. Per nascondersi alla vista di una colonna di tedeschi in transito fu anche costretta con la bicicletta a buttarsi in un fosso da cui la tirarono fuori tutta bagnata ma salva.

Dopo la chiusura delle scuole a causa della guerra Vera Salvi riprende l’attività scolastica vincendo il concorso per dirigente con un incarico per i primi due anni a Norcia e poi a Passignano. Dal suo ruolo dirigenziale difenderà fino all’ultimo la vita delle piccole scuole sia nel Circolo da lei diretto, quello di Passignano sul Trasimeno che allora vedeva scuole aperte a Colpiccione, Trecine, Le Crete di Pian di Marte; ma soprattutto quella di Isola Maggiore dove le difficoltà per raggiungere una scuola decentrata erano maggiori. 

A Passignano vedrà l’istituzione della prima scuola a tempo pieno gestendone la novità sia dal punto di vista dei programmi che delle attività pomeridiane. Nel 1986 la pensione chiude la sua lunga attività scolastica tra l’affetto di quanti hanno lavorato con lei e che, ancora oggi, le fanno visita

CHIUDE GIUSY E NADIA DOVE FARSI I CAPELLI ERA TROVARE DUE AMICHE

Dopo 38 anni di attività le proprietarie passano il testimone a due giovani parrucchiere
Tante le testimonianze di affetto da parte delle clienti che hanno anche donato una targa ricordo alle due professioniste.


Passano il testimone dopo 38 anni di attività in comune, e di una grande amicizia, le parrucchiere Giusy e Nadia che hanno gestito insieme il negozio che da loro prende il nome di via Roma a Magione

Il giudizio delle clienti è unanime: brave, gentili ma, soprattutto, due grandi amiche. Per questo hanno voluto omaggiarle con una targa in ricordo della loro professionalità e della capacità di creare un luogo in cui ci si sentisse a casa, dove fare i capelli era, anche, andare a trovare due amiche. Un saluto a cui si è unito anche il primo cittadino, Giacomo Chiodini e l’assessore alle attività produttive Silvia Burzigotti.

Il negozio nasce dalla passione di due giovanissime che fin dalla più tenera età sognano di fare le parrucchiere. “Da bambina – ricorda Nadia – pettinavo sempre i capelli di mio cugino che sottostava, devo dire con grande fatica, a questa mia attività. Con Giusy ci siamo conosciute nel negozio di parrucchiere di Passignano dove lei lavorava e dove io sono andata dopo aver perso il posto. La proprietaria cedeva l’attività ed avremmo voluto rilevarla ma i costi per noi erano troppo alti. Acquistammo invece una licenza da un negozio che chiudeva a Soccorso di Magione ed aprimmo l’attività di via Roma dove abbiamo lavorato insieme in grande armonia per 38 anni. Le difficoltà nella vita non sono mancate ma la nostra amicizia si è consolidata sempre di più ed auguriamo alla due giovani che prenderanno in gestione il nostro negozio di poter vivere il loro lavoro con la stessa modalità”.

Le testimonianze di affetto sono arrivate anche via social come quella di Daniela Cucina che nel suo profilo ha scritto:
“Vengo in questo negozio da quando è nato mio figlio Alessandro, quasi 37 anni. Oggi è l’ultimo giorno, poi Giusy e Nadia passeranno il testimone a due giovani parrucchiere. Non è stato solo venire a fare i capelli, il colore, le meches .. è stato un lungo incontrarsi e condividere le nostre gioie e i nostri dolori di giovani donne che piano piano sono diventate solo un po’ più grandi”.

MISERICORDIA MAGIONE. UNA FESTA RICCA DI EMOZIONI ALL’INSEGNA DELL’AIUTO AGLI ALTRI

La Confraternita ha ricordato i trenta anni della sua attività in soccorso dei singoli e delle collettività
Grande emozione alla consegna delle “cappe” simbolo della fraternità cristiana. Osservato il minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime per Covid19


Ritardata di un anno a causa della pandemia la festa per i trenta anni dalla fondazione della Misericordia di Magione tenutasi ieri 11 luglio, giorno dell’atto costitutivo nel 1990, è stata un’occasione di intense emozioni a cui nessuno ha voluto mancare. Tante infatti le istituzioni presenti alle iniziative della giornata che si sono aperte con la Santa Messa celebrata da Monsignor Marco Salvi che nella sua omelia ha ricordato la differenza tra i servizi svolti dai volontari della Misericordia, aventi per scopo la costante affermazione della carità e della fraternità cristiana attraverso la testimonianza delle opere di Misericordia spirituali e corporali in soccorso dei singoli e delle collettività, e le altre sempre meritevoli opere di volontariato.
A suggellare questa differenza la cerimonia di vestizione di 11 confratelli con le “cappe” simbolo dell’impegno concreto del volontario di approfondire tramite le opere di misericordia la crescita della fede.





A ripercorrere i trenta anni di attività il governatore Fabrizio Alunni e Gianluca Mannelli preposto della Misericordia di Prato. 
“Negli anni Novanta – ha ricordato Mannelli – il confratello Sergio Brozzi, residente allora a Prato, espresse il desiderio di poter fondare una Misericordia anche nella sua Magione. Gli donammo un’ambulanza “Fiat 238” con cui ebbe inizio con successo un percorso di fratellanza che i volontari, oggi veramente tanti, hanno svolto e stanno svolgendo in un momento così delicato come quello della pandemia”.
Attualmente, ha aggiunto il Governatore, l’Associazione dispone di una sede di proprietà completa di autorimessa per le ambulanze e veicoli, un deposito in affitto per il rimessaggio di tutti i materiali, attrezzature e veicoli di prima emergenza di protezione civile, il parco di autoveicoli composto da tre ambulanze, due Fiat Doblò, un Fiat Scudo (donato dall’Avis di Sant’Arcangelo), una Fiat Stilo, un furgone Opel, un Defender fuoristrada, un Ford Ranger e per finire una unità logistica di protezione civile donata dall’azienda Centumbrie.
Dai primi servizi svolti, anche perché allora non c’era il 118, i volontari della Misericordia in ultimo anno che nell’anno appena trascorso (2020) hanno operato sistematicamente nei molteplici servizi per complessivi 2.589 interventi, tra Covid-19 ed ordinari, con una partecipazione di presenze volontari di 4835, attuando le precauzioni prescritte dai vari protocolli.


I saluti istituzionali fatti dal sindaco Giacomo Chiodini sono stati occasione per ricordare, con un minuto di silenzio, le vittime per Covid visto che anche il paese di Magione ha pagato un pesante tributo durante la fase più acuta della pandemia.


A conclusione della giornata il primo cittadino, con la collaborazione dei consiglieri regionali Simona Meloni e Eugenio Rondini, ha consegnato attestati di riconoscimento a quanti hanno dato il loro aiuto durante l’emergenza sanitaria.

Sono intervenuti, oltre ai consiglieri regionali, Massimo D’Angelo attuale Direttore sanitario della Asl Umbria 1, nuovo Commissario per la gestione dell'emergenza Covid-19 in Umbria; Sandro Costantini, area protezione civile Regione Umbria; Roberto Biagini, comandante stazione carabinieri Magione; Alessia Dorillo, presidente Trasimeno servizi ambientali (Tsa); assessori e consiglieri comunali, operatori sanitari, presidenti e rappresentanti di associazioni locali, istituti scolastici, farmacie; medici di base.