sabato 27 maggio 2023

CENTO ANNI DEL MONUMENTO AI CADUTI DI MAGIONE

Omaggio degli amministratori e programma di eventi per celebrarne l’autore, l’artista spellano Benvenuto Crispoldi

In occasione del centesimo anniversario dell’inaugurazione del Monumento ai caduti della Grande Guerra, avvenuta domenica 27 maggio 1923, alle ore 11, il sindaco Giacomo Chiodini e l’assessore alla cultura del comune di Magione, Vanni Ruggeri, hanno ricordato l’avvenimento deponendo un mazzo di fiori con il tricolore ai piedi dello storico monumento. Una grande partecipazione di popolo, che il corso e la piazza stentarono a contenere, suggellò allora quel momento come testimoniato efficacemente da una fotografia ufficiale dell’evento.



Realizzato anche grazie all’apertura di una pubblica sottoscrizione a partire dall’8 gennaio 1919, all’indomani della vittoria annunciata dal generale Diaz, l’imponente complesso scultoreo bronzeo, indubbiamente oggi uno dei simboli di Magione, fu anche l’ultima opera del suo autore, l’artista spellano Benvenuto Crispoldi, scomparso a 37 anni, pochi mesi dopo quella memorabile giornata.
“Con questo omaggio istituzionale al Monumento – spiega l’assessore Ruggeri si intende non solo testimoniare la memoria, che di ogni anniversario civile è elemento essenziale, ma soprattutto lanciare idealmente il programma culturale che, a partire dal 4 novembre prossimo, celebrerà ufficialmente il duplice centenario, dell’opera e dell’artista, con pubblicazioni, mostre, convegni, visite guidate, itinerari tematici in rete con i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Spello, luoghi legati al Crispoldi.”

 

“Magione ha innalzato […] uno dei più pregevoli monumenti dell’Umbria. È un’opera di superba concezione e di squisita fattura”, scrive il giornale “L’Unione liberale” del 29 maggio 1923: non comune è in effetti l’accostamento della figura di una Vittoria alata (ispirata alla Nike di Samotracia) nell’atto di distribuire corone d’alloro, segno di gloria per gli antichi e per i martiri cristiani, e di un giovane soldato che, ginocchio a terra, brandisce con gesto marziale un corto gladio, a proteggerla. La Vittoria è sostenuta dall’elegante urna lapidea dei Penates, i numi tutelari della famiglia e della patria, mentre l’imponente scudo con l’effigie di una testa di Medusa, che domina la veduta posteriore del complesso, porta incisa la firma dell’artista e la data del monumento (B. CRISPOLDI FECE MCMXXIII). Le statue si ergono su di un massiccio piedistallo in pietra con inserti bronzei dello stemma comunale, circondato da una corona d’alloro, che rappresenta il riconoscimento civico dei propri caduti (ricordati nelle targhe apposte al monumento), la cui forza e risolutezza è espressa icasticamente dalle teste leonine sui due lati.

“Un palinsesto simbolico di grande significato –
prosegue Ruggeri -, che riletto oggi criticamente, costituisce un’eredità preziosa in termini storico-artistici: gli appuntamenti culturali previsti dal centenario crispoldiano, dunque, saranno anche occasione preziosa per promuovere un necessario intervento di recupero e ripulitura, per rimuovere la patina protettiva del bronzo stesa nell’ultimo, infruttuoso restauro.”

giovedì 25 maggio 2023

RADUNO CINQUECENTO, UN MITO CHE NON TRAMONTA MAI

Organizzato dal fiduciario del club Trasimeno Fiat 500, Maurizio Orsini, in collaborazione con la proloco di San Savino 
Ben 62 gli equipaggi che hanno partecipato alla 14° edizione con tappa finale a San Savino


Un mito che non tramonta mai quello delle Cinquecento che, ancora una volta, hanno fatto sognare i tanti amanti della piccola utilitaria che hanno partecipato, e assistito, domenica scorsa, al Raduno Fiat Cinquecento che si è svolto al Trasimeno organizzato dal fiduciario del club Trasimeno Fiat 500, Maurizio Orsini, in collaborazione con la proloco di San Savino.

Giunta alla quattordicesima edizione, l’iniziativa ha visto l’adesione di ben 62 equipaggi che hanno goduto delle bellezze paesaggistiche dei borghi. Partito da San Savino di Magione, dopo aver attraversato anche San Feliciano, Monte del lago e Torricella, con sosta alla Cantina Pucciarella, i partecipanti hanno fatto ritorno e pranzo a San Savino.
“Una grande soddisfazione, in parte personale, essendo da sempre appassionato di questa automobile – commenta Maurizio Orsini - che ha rappresentato per una generazione la conquista della libertà di potersi spostare. È nei ricordi di molti della nostra, e della precedente generazione, quelle immagini che tanti film degli anni Cinquanta hanno immortalato. E, ovviamente, come fiduciario del Club e abitante di San Savino. Aver visto tanto entusiasmo e soddisfazione per l’organizzazione dei luoghi visitati da parte dei tanti partecipanti non può che farci un grande piacere. Il Trasimeno non delude mai e anche questa volta ha saputo offrire paesaggi e momenti unici.”






 

lunedì 22 maggio 2023

GLI ANNI CINQUANTA A MAGIONE ATTRAVERSO IMMAGINI DELL’EPOCA

Sarà presentato giovedì 25 maggio il volume "Lavori in corso. Mutamenti urbanistici e sociali di Magione e del suo territorio comunale negli anni '50 del Novecento"


Sarà presentato giovedì 25 maggio, alle ore 18, nella Sala del Consiglio Comunale di Magione il volume "Lavori in corso. Mutamenti urbanistici e sociali di Magione e del suo territorio comunale negli anni '50 del Novecento" curato da Francesco Girolmoni e Gian Franco Zampetti pubblicato per i tipi di Morlacchi Editore.

Interverranno per il Comune di Magione: Giacomo Chiodini, sindaco, Vanni Ruggeri, assessore alla cultura, Maurizio Fazi e Paolo Orecchini, responsabili area lavori pubblici e urbanistica, Gianfranco Tancetti, già responsabile area lavori pubblici, gli autori. Introduce e modera Martina Galli, Morlacchi Editore.

Il libro ripercorre, attraverso un grande apparato fotografico raccolto dagli uffici tecnici comunali, da funzionari e amministratori della Magione degli anni Cinquanta, conservato nell'Archivio Storico della Biblioteca Comunale di Magione "Vittoria Aganoor Pompilj", i mutamenti urbanistici del territorio comunale magionese nel decennio successivo al secondo conflitto mondiale.

“Un lavoro veramente prezioso – commenta Vanni Ruggeri –, capace di testimoniare i molteplici interventi di trasformazione urbanistica di una città che catalizza cantieri e committenze pubbliche, ma anche investimenti privati e nuove attività economiche, che registra inediti mutamenti demografici, la nascita di nuovi quartieri, l'estensione della scolarizzazione e dei servizi pubblici, come l'acquedotto o il telefono. Un itinerario per immagini che interessa l'intero territorio comunale con tutte le sue frazioni, in grado soprattutto di mostrare, più ancora che raccontare, le speranze e le aspettative di un paese intero alle prese con il Boom economico.”

giovedì 18 maggio 2023

MONTE DEL LAGO RIVELA I SUOI INCANTI NELLA TRASMISSIONE BELLITALIA

La troupe della Rai al Trasimeno in occasione delle Giornate nazionali dei castelli
La sezione Umbria dell’Istituto Italiano dei Castelli, presieduta da Isabella Nardi, ha scelto il borgo che ospita il Festival delle corrispondenze


Ancora un castello del Trasimeno al centro dell’interesse della sezione Umbria dell’Istituto Italiano dei Castelli che ha scelto il fortilizio di Monte del lago, Magione, da inserire nella programmazione degli eventi promossi per le Giornate nazionali dei castelli.
Il borgo, dove annualmente si tiene il Festival delle corrispondenze, racchiude, tra le sue antiche mura, una storia millenaria fatta di distruzioni e ricostruzioni, di personaggi illustri che scelsero questo luogo per trascorrervi periodi di riposo o per incontri segreti, di piccoli capolavori d’arte come i pregevoli affreschi conservati all’interno della chiesa di Sant’Andrea che costituisce il cuore del paese che si protende sulle acque del lago.
Storia e arte di Monte del lago sono state anche oggetto delle riprese fatte dalla Rai per la trasmissione BellItalia. (link Bellitalia )

Un tuffo nella storia, e nelle storie, grazie agli interventi della presidente della sezione Umbria dell’Istituto Italiano dei Castelli, Isabella Nardi, e dell’assessore alla cultura del comune di Magione, Vanni Ruggeri, che, nella veste di storico, ha tracciato il percorso di trasformazione che ha portato nei secoli il castello a diventare, da struttura difensiva storicamente qualificata a vero e proprio oggetto simbolico.
“Il suo profilo – ha affermato –, immediatamente riconoscibile e riproducibile all’infinito, muovendo dalle fiabe raccolte da una coppia di fratelli tedeschi a inizio Ottocento (i Grimm), e dalle folli visioni wagneriane e graaliche di un “re delle fate” (Ludwig II di Baviera), finì per approdare nei sogni massmediatici d’oltreoceano di un altro visionario, Walt Disney: il castello, o quel che ne rimaneva, era definitivamente consegnato al nostro immaginario collettivo.”


A ripercorrere le vicende di Monte del lago, dopo i saluti del sindaco Giacomo Chiodini, lo storico locale Giovanni Riganelli anche attraverso una visita guidata del borgo. Lo storico dell’arte Mirko Santanicchia, Università degli studi di Perugia, ha messo in evidenza il valore degli affreschi della chiesa di Sant’Andrea che dimostrano la vivacità di un borgo sensibile a tutte le novità pittoriche dell’epoca come testimonia la grande crocifissione risalente ai primi decenni del Trecento fortemente influenzata da quella realizzata da Pietro Lorenzetti nella basilica inferiore di Assisi solo pochi anni prima. 

“Occasione importante di valorizzazione dei borghi murati del Trasimeno che fanno parte del percorso "La cintura dei castelli" – commenta l’assessore Ruggeri. – Un’iniziativa che ha portato le telecamere del celebre programma della Rai, a diffusione nazionale, BellItalia a fare tappa nel nostro territorio per uno speciale su tre architetture fortificate. A partire da Monte del Lago, che ha ospitato la XXIV edizione della manifestazione promossa dalla sezione regionale dell’Istituto Italiano dei Castelli, la troupe si è spostata a Montecolognola e San Savino, protagoniste delle edizioni precedenti.”


“Un ringraziamento particolare a Isabella Nardi, presidente della sezione Umbria dell’Istituto Italiano dei Castelli – aggiunge –, per aver valorizzato le buone pratiche di riqualificazione, restauro e salvaguardia che hanno interessato gli insediamenti murati scelti come alfieri regionali della manifestazione in questi ultimi anni.

Appuntamento a settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, dove torneremo a parlare di castelli, di Trasimeno e di come il Medioevo sia molto più "contemporaneo" di quanto si possa sospettare.”





mercoledì 17 maggio 2023

OMAGGIO A GIOVANNI MORETTI CON UNA VIA E TANTI RICORDI

Grande partecipazione all’intitolazione di una via del centro storico di Magione all’illustre dialettologo italiano

Grande partecipazione all’intitolazione di una via del centro storico di Magione al professor Giovanni Moretti, illustre dialettologo italiano (1926-2005).

Tanti i parenti, colleghi e amici che hanno voluto essere presenti ad una iniziativa che è stata anche l’occasione per ricordare alcuni momenti privati, come il rapporto con la moglie Monique Streiff Moretti nell’occasione intervistata dal giornalista Giampietro Chiodini; lavorativi, sociali e politici.

Hanno, al riguardo, portato la loro testimonianza, dopo i saluti introduttivi del sindaco Giacomo Chiodini e della presidente del Centro sociale anziani, Maria Grazia Giovagnotti, Ermanno Gambini che per lunghi anni ha lavorato a fianco del professore all’Università degli studi di Perugia dove Moretti è stato docente; Gian Franco Zampetti, Claudio Marinelli, Ornero Fillanti, Elio Carlani, Luigi Bufoli e l’assessore alla cultura Vanni Ruggeri che ha ricordato l’intitolazione del Museo della pesca allo stesso Moretti e sottolineato “l'eredità viva e proficuamente operante da lui lasciata nelle tante istituzioni culturali, prima fra tutte il Museo della pesca che Moretti contribuì in maniera determinante a costruire, e che guardano al suo esempio con immutata gratitudine.”











Legatissimo a Magione, propria città natale – a cui ha anche dedicato il famoso “Vocabolario del dialetto magionese” – Giovanni Moretti è stato ideatore e animatore dell’Alli, l’Atlante linguistico dei laghi italiani. Furono proprio i dialetti, in particolare quelli legati alle aree lacustri italiane ad essere al centro dei suoi studi, per la riscoperta e la salvaguardia della cultura delle acque interne italiane. Moretti fu anche tra i fondatori del Museo della Pesca di San Feliciano e sono numerosissimi i suoi saggi sugli aspetti sociolinguistici, etnolinguistici e storico-linguistici sia sulla regione Umbria che su tutto il territorio nazionale. Importante fu il suo anche il suo impegno civile e politico.

MAGGIO DEI LIBRI. A MAGIONE SI PARLA DI VIRGINIA WOOLF

Nell’ambito del programma “Magione se leggi sei forte!” si terrà l’incontro “Sguardi. Cercando Virginia (Woolf) in “Una stanza tutta per sé”


Nell’ambito del programma “Magione se leggi sei forte!” giovedì 18 maggio, ore 17.30, biblioteca comunale Vittoria Aganoor, si terrà l’incontro “Sguardi. Cercando Virginia (Woolf) in “Una stanza tutta per sé” con la scrittrice Elisabetta Bricca, autrice di “Cercando Virginia” pubblicato da Garzanti, e dal Luigina Miccio di Comunicareleditoria.

L’incontro è proposto nell’ambito delle iniziative organizzate dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione e da Sistema Museo in occasione del Maggio dei libri. Un ricco programma di iniziative che si svolgono in diversi luoghi della cultura e scolastici del comune di Magione come la stessa biblioteca ma, anche, il Museo della pesca, il Teatro Mengoni, i plessi scolastici del Circolo didattico e dell’Istituto omnicomprensivo.

“Una stanza tutta per sé” è il testo più famoso della scrittrice inglese per le idee innovative che l’autrice vi esprime nel primo ventennio del Novecento sulla donna scrittrice, e non solo, tanto da farne un saggio simbolo del femminismo.

Elisabetta Bricca, nata e cresciuta ner core di Roma, è laureata in Sociologia, comunicazione e mass media; è copywriter, autrice e traduttrice. Vive con il marito e le due figlie al Rifugio del Daino, un antico casolare umbro circondato da ulivi e boschi, che domina il Lago Trasimeno.

TUTTO IL PROGRAMMA



 

lunedì 1 maggio 2023

ASSEMBLEA PUBBLICA A CASENUOVE

Incontro finalizzato a comunicazioni relative alla locale scuola dell’infanzia


Si terrà giovedì 4 maggio, ore 20.30, nei locali della proloco 5 Mulini, l’assemblea pubblica promossa dall’amministrazione comunale di Magione.

L’incontro con la cittadinanza è, in particolare, finalizzato a dare comunicazioni sui temporanei trasferimenti di alunni previsto in conseguenza dei lavori che interesseranno l’edificio comuanle dell’asilo nido Paperino: ampliamento della struttura, efficientamento energetico e miglioramento sismico.

In accordo con l’istituzione scolastica e i genitori gli alunni dell’asilo nido verranno Paperino verranno ispitati temporaneamente nella scuola di Casenuove mentre i frequentanti quella di Casenuove andranno, sempre temporaneamente, nel nuovo edificio di Caserino.