Nasce a Magione un polo sportivo giovanile di eccellenza per il calcio Firmato un accordo di collaborazione tra lo Junior calcio Magione e la Ventinella calcio
MAGIONE 31 luglio 2018 – Due importanti realtà nel settore giovanile del calcio magionese si uniscono per lavorare in sinergia. Questa la base dell’accordo firmato tra lo Junior Calcio Magione e l'Asd Ventinella. Si tratta di realtà sportive intorno a cui si muovono centinaia di giovani allievi che hanno, per l’anno agonistico 2018/2019, deciso di unire le loro forze per garantire l’integrazione delle due realtà calcistiche in un unico polo giovanile del comprensorio di Magione.
L’accordo, firmato dai presidenti delle due società – Claudio Bellavita per la Junior Calcio e Leandro Lanari per il Ventinella - alla presenza del sindaco Giacomo Chiodini e del vicesindaco con delega allo sport Massimo Lagetti, rappresenta un primo passo verso la possibile fusione delle due realtà calcistiche.
LANARI E BELLAVITA
«Con questa collaborazione – spiega Lanari – possiamo puntare su un numero maggiore di piccoli atleti che ci permette di completare gli organici consentendoci la partecipazione a tutti i campionati». «Una scelta – aggiunge Bellavita – che consentirà di occuparci in maniera più specifica in questa fascia d’età che va dai cinque agli undici anni con percorsi formativi che consentiranno di svilupparne maggiormente le caratteristiche tecniche».
ASSESSORE ALLO SPORT MASSIMO LAGETTI
«Siamo riusciti a lavorare insieme raggiungendo un risultato che è un esempio di grande collaborazione sportiva – commenta l’assessore allo sport del comune di Magione, Massimo Lagetti– che conferma la capacità di queste due realtà sportive di saper operare, prima di tutto, per il bene dei ragazzi anche con l’obiettivo di diventare una delle società di riferimento del calcio giovanile umbro».
Domenica 9 cerimonia di premiazione della XX edizione del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj,
Festival delle Corrispondenze: le lettere da tutto il mondo indirizzate alla famiglia Moro dal giorno del rapimento al 2008
Si parlerà di censura e di autocensura, di Rete e di libertà d'espressione. Previsti laboratori per i bambini e tutte le sere la Zzurla famosa sagra con il meglio delle tipicità locali.
«Il Festival delle Corrispondenze - ha sottolineato Vanni Ruggeri - diventato l’evento più importante del Comune di Magione, sia per prestigio degli ospiti e qualità della proposta sia per l'impegno, anche economico, del Comune e dei nostri partner come il Gal Trasimeno-Orvietano e gli sponsor. Un evento che si è costruito negli anni una veste unica e che riesce a miscelare in maniera inedita dibattito sull'attualità, analisi storica e sociologica e letteratura attraverso le corrispondenze reali o immaginarie, coinvolgendo tutti gli spazi del borgo. Quest’anno il festival è particolarmente attento alla contemporaneità, con focus che raccontano il passaggio dal manoscritto alla scrittura digitale e alla riflessione civile dettata dagli importanti anniversari che ricorrono nel 2018, tra tutti i 40 anni dalla morte dello statista Aldo Moro a cui è dedicata una mostra in anteprima nazionale, una lectio magistralis e il reading teatrale di Marco Damilano e i 50 anni dalla more di Aldo Capitini con una conferenza sul suo epistolario nell'ambito di un dibattito su censura e autocensura».
Faldoni_Moro_archivio_Flamigni
Si tratta di corrispondenze straordinarie, lettere arrivate da tutto il mondo dal giorno del rapimento del Segretario della Dc al 2008
A proposito della mostra sulle lettere arrivate alla famiglia Moro ha spiegato Ilaria Moroni: «Si tratta di corrispondenze straordinarie, lettere arrivate da tutto il mondo dal giorno del rapimento del Segretario della Dc al 2008. L’esposizione Aldo Moro. Lettere nel tempo è un vero e proprio carteggio della solidarietà che presenta per la prima volta in assoluto al pubblico le lettere originali arrivate da tutto il Paese e da diverse parti del mondo a Eleonora Moro, moglie dello statista, che testimoniano chi era davvero Moro, non solo come uomo politico».
Il Festival delle Corrispondenze nasce nell’ambito del Premio nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, giunto alla 20^ edizione. Un concorso guardato con interesse dalle piccole e grandi case editrici italiane, che comprende anche una seconda sezione riservata a componimenti in forma di lettera rivolti a scrittori o aspiranti.
Organizzato e promosso dal Comune di Magione – Ufficio cultura, l’evento si svolge, come da tradizione, nello splendido scenario naturale del borgo di Monte del Lago affacciato sul Trasimeno, con la Villa Aganoor, appartenuta alla celebre poetessa, quale location principale, insieme alle vie e alle piazze del paese.
PROGRAMMA
Giovedì 6 settembre è in programma l'anteprima della manifestazione con le lettere di Michelangelo Buonarroti, in una raccolta delle epistole familiari del grande artista rinascimentale, tradotte in lingua magionese-perugina.
Il Festival entra nel vivo alle ore 16 di venerdì 7 settembre con la conferenza di apertura, da sempre legata al tema della mostra, dove interverranno Fernanda Cecchini, assessore alla cultura della Regione Umbria; Giacomo Chiodini, Sindaco di Magione; Vanni Ruggeri, Presidente del Consiglio Comunale di Magione con delega alla cultura; Giuliana Grego Bolli, Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia; Francesco Biscione, storico; Valentina Stazzi, archivista; Mario Squadroni, Università di Perugia. Al termine sarà inaugurata in anteprima nazionale la mostra-evento Aldo Moro. Lettere nel tempo, realizzata in collaborazione con l’Archivio Flamigni di Roma (che conserva le carte provenienti dall’archivio personale della famiglia Moro), interamente dedicata al grande statista, nell'anno in cui ricorrono i 40 anni dalla morte. In esposizione la corrispondenza originale di Aldo Moro nel corso della sua vita, documenti fotografici e multimediali, giornali e testimonianze, fino ad arrivare a una ricca e inedita collezione di lettere di solidarietà inviate da ogni angolo d’Italia alla famiglia Moro nei giorni della prigioni e successivamente nel corso degli anni.
Nel tardo pomeriggio la presentazione del libro del giornalista e scrittore Matteo Grandi Far web, il lato oscuro di internet. La questione della censura e dell'autocensura nelle corrispondenze pubbliche e private, sarà il tema al centro del convegno in programma sabato 8, organizzato dall'Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea (ISUC). Si parlerà ancora di Rete, di libertà e di rinnovate censure in una tavola rotonda sulla comunicazione contemporanea insieme a Mario Morcellini, Commissario dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).
DA NON PERDERE – Le lettere a Gigliola Cinquetti
Tra i tantissimi appuntamenti di sabato anche un incontro dedicato alle 140.000 lettere ricevute da Gigliola Cinquetti dai suoi fan nel periodo del suo maggior successo, presentate in un originalissimo docu-film: Non ho l’età – Il ritornello che ha commosso una intera generazione di migranti. A parlarne ci saranno il regista Olmo Cerri insieme a Quinto Antonelli della Fondazione Museo Storico del Trentino. Spazio alla musica con il concerto serale del pianista jazz Giovanni Guidi, reduce dal grande successo al teatro Morlacchi nell’edizione di Umbria Jazz 2018.
Un programma ricco di appuntamenti anche quello di domenica 9, giornata conclusiva del Festival. Si comincia alle 11 con la lectio magistralis del prof. Miguel Gotor, storico, politico e docente all’Università di Torino, autore di fondamentali studi sul “caso Moro” tra cui Il memoriale della Repubblica e Aldo Moro. Lettere dalla prigionia. Introduce Vanni Ruggeri, Presidente del Consiglio Comunale con delega alla cultura.
Alle 17.30 l'attesa cerimonia di premiazione della 20^ edizione del Premio nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, l'unico premio in Italia dedicato esclusivamente a corrispondenze. Alle 19 la presentazione del libro Siate ribelli, praticate gentilezza: a parlarne l’autore Saverio Tommasi, giornalista e reporter di Fanpage.it. L'evento di chiusura del Festival si ricollega idealmente alla mostra allestita in Villa Aganoor ed è affidato al direttore de L'Espresso Marco Damilano con il reading Un atomo di verità. Che cosa ha perso l’Italia con la morte di Moro.
Nelle giornate del Festival ci sarà spazio anche per i più piccoli con laboratori artistici dedicati ai bambini di tutte le età. Non mancherà neanche in questa edizione la convivialità del buon cibo in un ambiente condiviso con i piatti de la Zzurla: dal 6 al 9 settembre, dalle ore 19, protagonista la buona cucina tradizionale, da degustare a lume di candela nel giardino di Villa Aganoor, tra cui i famosi Zzurlini, piatto tipico della festa.
Congiura al Castello”: va in scena a Magione l’intrigo contro Cesare Borgia Al via ieri, mercoledì 18 luglio, al Castello dei Cavalieri di Malta, le otto serate per rivivere la congiura ordita nel 1502 ai danni del “Valentino”. Lo spettacolo della Compagnia teatrale magionese, organizzato dal cral Domenico Cancelloni, e la cena con menù rinascimentale, si terranno fino al 21 luglio e dal 25 al 28 luglio
“Rivivi, gusta e ammira”. Tre parole d’ordine per rievocare, coinvolgendo gli spettatori, ciò che accadde al Castello dei Cavalieri di Malta di Magione nell’autunno del 1502: la congiura, narrata da Machiavelli nel “Principe”, ordita ai danni del condottiero Cesare Borgia (detto il Valentino) da alcuni nobili che ne temevano lo strapotere, guidati dal cardinale Orsini. È tornata a Magione la “Congiura al castello”, rappresentazione organizzata dal cral Domenico Cancelloni e portata in scena dagli attori della Compagnia teatrale magionese, con la regia di Giampiero Frondini e la direzione artistica di Giorgio Lupattelli. Dopo il successo della prima serata, mercoledì 18, replicherà fino a sabato 21 luglio, poi di nuovo da mercoledì 25 a sabato 28. In queste otto serate il Castello dei Cavalieri di Malta è aperto al pubblico per uno spettacolo teatrale sui generis, che conduce gli spettatori, al seguito degli attori, tra le stanze e i cortili dove si svolsero realmente le vicende narrate, per ripercorrere da vicino i fatti storici - arricchiti da qualche elemento di fantasia – e la vita quotidiana dell’epoca.
Grazie alla musica dal vivo, alle scenografie, ai costumi e alle danze, il pubblico all’ingresso viene subito catapultato nel Cinquecento, con le sue atmosfere suggestive e i suoi intrighi di palazzo. Ma di quel periodo storico, a Magione rivivono anche le abitudini culinarie, grazie alla collaborazione con Archeofood. I cuochi dell’associazione nata dal connubio tra archeologia e gastronomia storica, infatti, propongono tutte le sere agli spettatori una cena gourmet a base di ricette rinascimentali, recuperate e rivisitate. Nella sala del Banchetto, inoltre, è possibile visitare la mostra delle opere di pittura digitale di Giorgio Lupattelli, ispirate proprio ai sanguinosi fatti narrati nella rappresentazione, dal titolo “L’altra congiura”.
Lo spettacolo è articolato in due turni di 50 persone ciascuno, dal mercoledì al sabato. Per il primo gruppo la cena è prevista alle 20.15 con spettacolo alle 22.30; per il secondo, invece, la rappresentazione è alle 21.30, seguita dalla cena alle 22.30. È ancora possibile acquistare i biglietti direttamente sul sito www.congiura.it, dove sono disponibili maggiori informazioni sulla rappresentazione teatrale, sulla cena e sulla mostra. Per dettagli e curiosità, è attiva anche la pagina Facebook https://www.facebook.com/congiuraalcastello/, che ha lanciato l’hashtag #laCongiura
«Abbiamo riproposto anche quest’anno la manifestazione con l’intento di creare valore aggiunto per Magione – ha spiegato Fabio Cancelloni, presidente della Cancelloni Food Service – perché crediamo di poter attrarre turisti a vantaggio di tutta la comunità. Quest’anno il nostro territorio ha cominciato a volare: abbiamo un patrimonio enogastronomico che fa muovere persone da tutto il mondo e abbiamo iniziato a richiamare grandi network internazionali». L’evento, per il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, «è uno spettacolo unico nel suo genere, che riesce ad affascinare turisti e coinvolgere i residenti anche grazie alla bellezza del castello, ai gustosi piatti rinascimentali studiati per l’occasione e alla straordinaria pièce teatrale della Compagnia teatrale. Gli spettatori a Magione troveranno qualcosa di indimenticabile, con la possibilità di accedere a zone del castello che solo in questo momento si possono vedere».
L’evento ha luogo con il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Magione, del Gal Trasimeno-Orvietano, del Castello di Magione e della Pro-loco di Magione.
Proseguono gli interventi di manutenzione straordinaria programmati dall’area lavori pubblici Ripuliti dalle scritte bagni di San Feliciano, Magione e sottopassaggio ferroviario In netto miglioramento le segnalazioni, passate da 800 a 200 all’anno, grazie anche ai patti civici
Proseguono gli interventi di manutenzione straordinaria programmati dall’area lavori pubblici del Comune di Magione nel territorio comunale. In questi giorni sono stati sottoposti a ripulitura i bagni pubblici di San Feliciano e Magione e il sottopassaggio ferroviario della stazione lavori resisi necessari a seguito degli atti vandalici con cui sono stati deturpati con scritte e disegni muri e infissi. Gli operai hanno provveduto alla ritinteggiatura di tutte le mura e alla manutenzione degli infissi stessi.
Gli interventi – spiegano dall’ufficio lavori pubblici – vengono programmati secondo un calendario che viene continuamente aggiornato ed eseguiti secondo delle priorità che tengono conto di tutti gli ambiti di intervento. I sei operai che compongono la squadra sono impegnati nella manutenzione di oltre 25 km di strade bianche, del taglio dell'erba lungo le strade comunali, del mantenimento di tutto il patrimonio immobiliare, con particolare attenzione alle scuole, dell'assistenza alle associazioni, ecc. Un impegno rilevante che negli ultimi due anni è molto migliorato anche grazie alla collaborazione con le stesse associazioni attraverso i patti civici. Le segnalazioni si sono ridotte dalle 800 l'anno alle circa 200 attuali, segnale chiaro che la situazione è in continuo miglioramento.
Gli uffici tecnici programmano le attività mensilmente con aggiornamenti settimanali che si adeguano alle segnalazioni ricevute tramite la piattaforma weedoo decoro urbano dove l'utente può seguirne lo stato dell'arte e la risoluzione. Le segnalazioni dei cittadini vengono comunque ricevute anche con le modalità classiche (telefonate e email) sempre con l'intento di migliorare il servizio stando al passo con i tempi e seguendo sempre di più le esigenze collettive.
In treno a Torricella con il servizio estivo di Trenitalia La località lacustre è tra i luoghi turistici più amati e frequentati del lago Trasimeno,
Con l’estate tornano le fermate dei treni nella stazione di Torriella di Magione. Nella tratta Terontola–Foligno i treni si fermeranno nella stazione lacustre alle 7.26 e alle 14.52 (partenze da Terontola alle 7.10 e alle 13.41). Utile per chi decide di sostare anche la notte il treno di ritorno che parte alle 7.49. Per gli altri è prevista una fermata alle 14.53.
Per chi viene da Perugia il treno del mattino per raggiungere il lago parte alle 7.18, arrivo previsto alle 7.48. Nel pomeriggio partenza da Perugia alle 14.27. Anche in questo caso, per il ritorno, gli orari sono al mattino le 7.27 e il pomeriggio le 15.09. Si consiglia di verificare sempre gli orari sul sito di Trenitalia.
La decisione presa dall’azienda di ripristinare le fermate nella località lacustre, che è tra i luoghi turistici più amati e frequentati del lago Trasimeno, risponde alla necessità dei numerosi operatori turistici della zona.. A Torricella, dove la stagione turistica sembra essere partita nel migliore dei modi, sono infatti presenti: due hotel, due campeggi, un ostello, un residence, due bed and breakfast, quattro ristoranti e tre spiagge attrezzate.
Ambiente - La “Goletta dei Laghi” di Legambiente approda sul Trasimeno dal 18 al 20 luglio Campionamento alla ricerca di microplastiche e di punti critici per cattiva o mancata depurazione
Arriva sul lago Trasimeno la Goletta dei Laghi di Legambiente, la campagna realizzata in collaborazione con il CONOU – Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati – e Novamont, che da tredici anni attraversa l’Italia per monitorare la qualità delle acque, degli ecosistemi e dei territori lacustri.
Giunta alla sua 13esima edizione, la Goletta dei Laghi torna anche quest'anno sulle sponde dei laghi umbri. Partita il 29 di giugno dal lago di Garda, la campagna ha lasciato nei giorni scorsi i laghi Nord Italia per spostarsi nelle regioni centrali, concludendo nel Lazio a fine luglio.
Sul Trasimeno i tecnici del Cigno Verde saranno impegnati nel monitoraggio delle microplastiche disperse nelle acque del lago, con l’obbiettivo di continuare la mappatura del fenomeno del lake litter, le micro-particelle di plastica disperse nelle acque dei nostri laghi.
“La Goletta dei Laghi da tredici anni attraversa il Paese alla ricerca delle principali criticità che affliggono i bacini lacustri italiani,– spiega Simone Nuglio, responsabile della Goletta dei Laghi –non solo relative alla cattiva o mancata depurazione delle acque, ma all’intero sistema territoriale che insiste sui bacini.”Sul lago Trasimeno sarà altresì portata avanti la tradizionale attività di indagine alla ricerca di contaminazione microbiologica, così come da anni avviene per i principali laghi italiani toccati dalla Goletta.
I risultati saranno presentati saranno presentati venerdì 20 luglio alle ore 11 presso il Museo della Pesca di San Feliciano di Magione Il programma di Goletta dei Laghi in Umbria
Mercoledì 18, ore 08.30 partenza dei tecnici di Goletta dei Laghi per il campionamento delle microplastiche in acqua – appuntamento per i giornalistie ospiti alle ore 9 presso il Porto del Sole alla darsena di Tuoro sul Trasimeno
Giovedì 19, ore 10.00, Beach bitter sulle spiagge del Trasimeno in collaborazione con ENEA
Venerdì 20, ore 11, conferenza stampa di presentazione dei dati dei monitoraggi microbiologici presso il Museo della Pesca di San Feliciano di Magione e firma del protocollo d’Intesa “Trasimeno libero dalla plastica”.
La tappa umbra di Goletta dei Laghi è svolta con il patrocinio e la collaborazione di ARPA Umbria.
Servizi più veloci nella scuola capoluogo di Magione con la fibra ottica Necessità dettata dalle numerose utenze attive oggi nell’istituto che hanno reso insufficiente il sistema di connessione ad internet tramite Adsl
Registri elettronici, lavagne Lim, laboratori informatici, sono solo alcuni dei nuovi servizi presenti oggi nelle scuole che richiedono una connessione internet sempre più potente e veloce. Una necessità a cui la scuola capoluogo del Circolo didattico di Magione sta dando risposta dotandosi di un sistema a fibra ottica in grado di offrire un’ampia capacità di banda che consentirà un trasporto efficace di dati e un’alta velocità di trasmissione per soddisfare le esigenze di tutte le utenze.
A fornire il servizio sarà l’azienda Fibraweb che, a sue spese, ha già provveduto ai lavori necessari per la posa delle infrastrutture effettuando gli scavi e posizionando le tubature che porteranno la fibra fino all’interno dell’edificio scolastico.
Questo consentirà di poter gestire in contemporanea ed efficacemente le diverse utenze che per la scuola di Magione sono, oltre al normale utilizzo di internet da parte della segreteria il cui lavoro è ormai esclusivamente online, i registri elettronici utilizzati dalle insegnanti, una decina di lavagne lim presenti nelle classi, quindici computer del laboratorio di informatica, la postazione della biblioteca e dell’aula di lingue.
La settimana prossima verrà effettuato il collaudo della linea con verifica del servizio e conseguente disdetta dall’attuale adsl.
La stessa azienda ha realizzato il cablaggio della scuola secondaria di primo grado consentendo, anche in questo caso, il raggiungimento di un sistema di connessione rispondente alle necessità dell’istituto scolastico.
Agello, lavori di Umbra Acque in vista del rifacimento del manto stradale di via Vincioli
Risanati dall’azienda Umbra Acque i sottoservizi idrici e fognari di via San Pietro Vincioli ad Agello, Magione, in vista del rifacimento del manto stradale.
I lavori alla rete fognaria, che hanno interessato circa trecento metri di conduttura, sono stati eseguiti per risolvere il problema delle perdite idriche causate dallo stato di usura di molte tubazioni.
Giù programmato dalla Provincia di Perugia il rifacimento del manto stradale di una delle principali vie del centro storico del paese. L’intervento consisterà nel rifacimento dell’intera carreggiata e non solo di quella utilizzata per i lavori.
Fibra ottica: partita la commercializzazione a Sant’Arcangelo, Montecolognola, San Savino, Monte del lago e San Feliciano Partita da parte di Tim e degli altri operatori di mercato la commercializzazione di prodotti fino 200megabits di connessione internet nelle frazioni di Sant’Arcangelo, Montecolognola, San Savino, Monte del Lago e San Feliciano di Magione.
Il servizio offre una connessione almeno trenta volte più veloce di prima. Chi fosse interessato può verificare lo stato della copertura della sua utenza che può variare in base alla distanza dalla cabina di riferimento. Una vera svolta di competitività per il territorio comunale che è oggi uno dei primi comuni in Umbria ad introdurre la nuova tecnologia, peraltro con un’ampia copertura di territorio.
Con il Premio Vittoria Aganoor da 20 anni si parla di corrispondenze
La cerimonia di premiazione si terrà il 9 settembre. Aumentati i premi in denaro
Pubblicato dal Comune di Magione il bando della XX edizione del premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj riservato alla scrittura epistolare. Un nuovo logo, un’immagine grafica profondamente rinnovata e l'aumento dell'ammontare dei premi in denaro segnano il traguardo di un concorso che da venti anni lavora per tenere alta l'attenzione del grande pubblico su un'antica forma di scrittura: la lettera.
La cerimonia di premiazione si terrà il 9 settembre nell'ambito della settima edizione del Festival delle Corrispondenze che si terrà a Monte del Lago, Magione (PG), dal 6 al 9 settembre.
Valorizzare il lavoro di studiosi, archivisti e ricercatori è il fine ella prima sezione riservata a pubblicazioni di carteggi e/o corrispondenze epistolari che spaziano dall’arte alla politica, dall’economia alla scienza.
II SEZIONE - componimento in forma di lettera ispirandosi a un tema suggerito da una frase della poetessa Vittoria Aganoor che per l'edizione 2018 è “Non ho potuto continuare a scriverti...”.
La seconda sezione, riservata a componimenti inediti in forma di lettera, nasce con la volontà di incoraggiare giovani e non a cimentarsi con questa particolare forma di scrittura, quella epistolare appunto, che sembra apparentemente insidiata e compromessa dalle trasformazioni imposte dalle nuove tecnologie. L'idea è quella di proporre il confronto con un genere dotato di una sua specificità formale e sostanziale, lasciandosi ispirare da un tema suggerito dalle parole della poetessa Vittoria Aganoor che per l'edizione 2018 è “Non ho potuto continuare a scriverti...”. Tutti i componimenti pervenuti entreranno a far parte di una antologia letteraria che costituisce la migliore testimonianza della vitalità e della intrinseca bellezza di questo genere di scrittura dell’io.
Prosegue e anzi aumenta l'impegno del Comune di Magione, e in particolare del delegato alla cultura Vanni Ruggeri: dall’edizione 2018, infatti, cresce l’ammontare dei premi in denaro previsti per tutte le sezioni in concorso, testimoniando la vitalità di un format che ha saputo crescere ed affermarsi rapidamente nel panorama nazionale. Per info su bando, giuria e modalità di partecipazione: premio@festivaldellecorrispondenze.it
Agello, tesori d’arte da salvare grazie al sostegno della comunità
Aperta una raccolta fondi per garantire il restauro di due preziose statue lignee seicentesche
Si è svolta domenica 8 luglio presso la sala don Antonio Fedeli di Agello la presentazione al pubblico di due importanti tesori d’arte recentemente rinvenuti nella chiesa pievana di San Michele Arcangelo.
Si tratta di due statue lignee raffiguranti santi francescani, con ogni probabilità San Francesco e Sant’Antonio da Padova, e databili intorno alla metà del Seicento. La scoperta si deve a Nicola Panichi, professionista del restauro di opere d’arte, che ha immediatamente interessato la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la loro messa in sicurezza, contro danni da umidità e attacchi organici, e attivandosi successivamente nel coinvolgere la comunità agellese per assicurarne un indispensabile intervento di restauro conservativo che possa restituire queste eccezionali testimonianze di arte al territorio e ai suoi abitanti.
Alla presentazione, organizzata insieme alla proloco guidata dal presidente Francesco Mezzetti, e patrocinata dall’amministrazione comunale, è intervenuta Alessandra Tiroli, storica dell’arte, che ha ricostruito puntualmente le tecniche di produzione, il contesto storico-religioso della committenza, il ruolo della statuaria lignea nella devozione popolare, avanzando convincenti ipotesi sulla provenienza delle statue dall’ex convento di San Francesco, soppresso a metà Seicento da Innocenzo X e ridotto a semplice chiesa. Le due statue lignee, dipinte e collocate su appositi piedistalli ad uso processionale, dovevano adornare due degli altari intitolati proprio ai santi francescani presenti in quella chiesa, poi distrutta negli anni Trenta dell’Ottocento.
Le opere d’arte, che presentano interessanti analogie formali con altri esempi coevi, necessitano di un significativo intervento di ripulitura e consolidamento, senza dubbio meritorio visto il valore storico-artistico dei manufatti: del Sant’Antonio si farà carico direttamente Panichi, per il San Francesco si spera di mobilitare attivamente la comunità agellese per reperire i fondi necessari, anche in ragione dell’obiettivo esplicito di collocare le statue proprio ad Agello, magari nella Sala Vincioli, che ospita già altre opere d’arte.
«Un intervento di restauro che promette di restituire alla comunità locale due straordinarie testimonianze artistiche – ha sottolineato Vanni Ruggeri, delegato alla cultura del Comune di Magione – e che sarà anche occasione privilegiata per un’imprescindibile ricognizione di tipo storico-archivistico in grado di riconoscere i tratti di una geografia sacra articolata e vitale, capace di lasciare una traccia non effimera sul territorio, e che proprio la ricchezza delle persistenze artistiche contribuisce a riannodare e valorizzare».
All’incontro sono intervenuti anche padre Francesco, parroco di Agello, Eleonora Maghini, assessore alle politiche sociali e Giacomo Chiodini, sindaco di Magione.
Trasimeno – Insetti, il contrasto ai chironomidi passa attraverso una rete da pesca Sono quasi un centinaio le “tofolamp” riattivate al lago dalla Provincia di Perugia Il contrasto ai chironomidi passa anche attraverso una rete da pesca.
Sono tornate a pieno regime le decine di “tofolamp” disseminate lungo il perimetro costiero del lago Trasimeno e nelle Isole. Un sistema meccanico di contenimento dei “fastidiosi” insetti che d’estate invadono le aree lacustri, che si va ad aggiungere all’altro rimedio messo a punto da Regione Umbria, Provincia, Università degli Studi, Usl Umbria 1 e Unione dei Comuni, quale il trattamento larvicida biologico effettuato nei giorni scorsi.
Brevettata proprio per contrastare la presenza di chironomidi al Trasimeno, la “tofolamp” è un sistema tipicamente lacustre, in quanto impiega il tipo di rete tradizionalmente utilizzata dai pescatori del luogo per catturare il latterino. Si tratta in sostanza di lampade attrattive, a luce bianca, avvolte appunto da queste particolari reti, così da attrarre e imprigionare gli insetti, sottraendoli dalle zone più frequentate dall’uomo.
La Provincia di Perugia, titolare di questi impianti distribuiti su pontili, darsene e lungo le passeggiate (compresi quelli di Isola Polvese e Isola Maggiore), ha completato la loro riattivazione dopo aver provveduto a sostituire quelle danneggiate con nuove reti.
I nuovi tofi, (una quarantina quest’anno) sono stati commissionati ad alcuni artigiani di San Feliciano che hanno provveduto al loro confezionamento.
I corpi illuminanti rimarranno in funzione per tutta la stagione estiva. Successivamente la Provincia di Perugia provvederà al loro spegnimento e al ritiro dei tofi che, se non danneggiati, verranno utilizzati il prossimo anno.
“Ringrazio gli uffici della Provincia e la Usl sempre in prima fila su questo tema e la Regione che ha finanziato anche questo anno, insieme alla Provincia, gli interventi – sostiene il consigliere provinciale con delega al Trasimeno Roberto Ferricelli in merito al progetto integrato sui chironomidi -. Vista tuttavia la ciclicità del fenomeno, si rende necessario trasformare questi in interventi di routine, attraverso una programmazione chiara e ben delineata”.
Giovedì 12 luglio in via XX Settembre cena conviviale “Amici della banda” Festival delle bande di Magione: tornano ad esibirsi anche le prime majorettes La manifestazione, che vede la presenza di gruppi provenienti dall’estero, si svolgerà dal 13 al 15 luglio
La divisa colorata, l’allegria della musica su cui eseguono passi e piroette, i sorrisi mentre fanno volteggiare in aria le mazze i pon pon o le bandiere. Momenti di magia quelli che sono in grado di creare bande e majorettes che anche quest’anno tornano protagoniste a Magione per la tredicesima edizione del festival a loro dedicato organizzato dalla banda Giuseppe Biancalana. Il programma della manifestazione, che si terrà dal 13 al 15 luglio, giunta alla tredicesima edizione, ha visto arrivare nel tempo numerosi gruppi di bande e majorettes provenienti da tutta Europa.
Il programma vede ospiti, venerdì 13, il complesso strumentale “Suoni di donne” di Marsciano e quattro gruppi di majorettes provenienti dalla Croazia. Sabato 14 esibizione della filarmonica “Ermanno Brazzini” di Pieve Santo Stefano accompagnati dalle Koreos majorettes di Morrovalle della provincia di Macerata e dalle ragazze croate. Domenica 15 luglio saranno i padroni di casa, la banda Giuseppe Biancalana e le sue majorettes, a chiudere la manifestazione con la junior band associazione musicale Amadeus di Fermo; il gruppo filarmonico jazz band Rosia di Sociville (Si) e la baby mini Spartanes majorettes di Acquasparta (Tr)
La serata vedrà l’eccezionale presenza di alcune delle majorette storiche di Magione che, dopo 44 anni, si sono ritrovate in una cena conviviale e che torneranno ad esibirsi in questa occasione per le vie e le piazze del loro paese per testimoniare la loro passione per questa disciplina a cui sono rimaste tutte profondamente legate.
«Un’esperienza esaltante, sempre piena di novità». È il commento di Enrico Cosci e Maria Rita Cardinali, rispettivamente presidente e maestro della banda di Magione. «Un gruppo fantastico che vorremmo allargare invitando i più giovani alla partecipazione e all’iscrizione ai nostri corsi per nuove majorettes e nuovi musicanti affinché questa bellissima tradizione e realtà continui nel tempo»
Tutti gli spettacoli, con inizio alle ore 21, si tengono in piazza Matteotti dove sarà allestito il servizio di street food “Il divin porcello”. L’iniziativa sarà preceduta da una cena conviviale degli amici della banda che si terrà giovedì 12 in via XX Settembre.
A Sant’Arcangelo buon pesce, natura e solidarietà con la “Sagra del pesce sfilettato”
Con un euro in più sul conto si sostiene il nuovo progetto dell’associazione di Leonardo Cenci
L’inaugurazione della mostra dell’artista David Urru apre questa sera a Sant’Arcangelo di Magione la 36° edizione della Sagra del pesce sfilettato in programma dal 6 al 15 luglio organizzata dalla locale proloco. Nota per le proposte culinarie legate ai tipici prodotti del lago Trasimeno, la manifestazione è andata, di anno in anno, ampliando le iniziative, spaziando tra cultura, ambiente e solidarietà senza dimenticare il principio di base di ogni festa: il divertimento.
Grazie alla collaborazione con l’associazione “Avanti tutta” di Leonardo Cenci i partecipanti alla sagra potranno sostenerne il nuovo progetto, la ristrutturazione della sala d’aspetto del reparto di oncologia medica dell’ospedale S.M. della Misericordia di Perugia aggiungendo un euro al proprio conto.
Anche quest’anno torna la proposta di potersi immergere nella natura del bosco La Marzolana ammirando scorci del Trasimeno e aspettando il tramonto con la visita guidata promossa dall’omonima cooperativa che gestisce l’area protetta in programma domenica 8 luglio. Partenza dall’area della festa alle ore 19. La serata prosegue con le novità del riciclo creativo, mostre, musica dal vivo e un prelibato menù con la specialità della serata: anguilla del contadino.
Martedì 10 luglio serata all'insegna della moda unita a una coinvolgente danza spettacolo presentata da Baobab, abbigliamento uomo donna di Paola Coraggi; Dodi's, negozio specializzato in articoli sportivi, con la partecipazione artistica della scuola di danza Asd Flex school di Manuel Baldoni in collaborazione con Arriccia spiccia di Alessandra Sarchini
Laboratori di lavorazione del vetro (Museo del vetro di Piegaro) realizzazione di cesti in vimini (proloco Vivi il paese), maglieria e tanto altro sono allestiti nell’area dei laboratori creativi e antiche tradizioni.
Per gli appassionati del ballo esibizioni di orchestre tutte le sere. Nell’area Enolake musica dal vivo con diversi gruppi musicali tra cui, domenica 8, I principi di Galles
Dal braille a Dottori, per 160 studenti e studentesse si apre l’affascinante mondo dell’arte Con il progetto europeo “Per la scuola-competenze e ambienti per l’apprendimento” vinto dal Circolo didattico di Magione
MAGIONE 5 luglio 2018 – Anche lo studio del braille, il sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti e ipovedenti, tra i cinque laboratori proposti dal Circolo didattico di Magione che stanno coinvolgendo 160 tra studenti e studentesse grazie al progetto europeo “PON-potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico vinto dall’istituto scolastico. La frequenza alle attività che si svolgono la mattina con insegnanti ed esperti, per una durata di due settimane, è gratuito.
Il laboratorio “Diversamente uguali, la mappa del territorio per persone con deficit visivo” è rivolto alle classi quarte e quinte che si confronteranno, forse per la prima volta, non solo con una nuova tecnica di scrittura e lettura ma, attraverso piccoli esperimenti, conosceranno una diversa percezione del mondo che li circonda. Essendo tutto il progetto finalizzato alla valorizzazione e conoscenza e potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, il lavoro finale avrà anche lo scopo di realizzare una piccola presentazione scritta con il codice in rilievo braille di un monumento del territorio comunale. A questo scopo è stato scelto il Castello dei cavalieri di Malta.
L’opera e l’epoca della poetessa Vittoria Aganoor Pompilj, con visite alla biblioteca comunale dove sono conservate lettere riviste libri legati a questo personaggio del mondo culturale locale, sono l’oggetto di studio del modulo “I luoghi della poesia”. L’opera di Gerardo Dottori, con visita ad alcuni dei luoghi del territorio di Magione in cui sono conservate opere dell’artista futurista, è il punto di partenza per i due moduli “Science&art: yes we stem” e “Falsi d’autore”. La rilettura dell’opera di Dottori, la sua scomposizione fino ad una semplificazione che consenta di arrivare alle forme geometriche più semplici, il suo rapporto con la velocità sono alcuni degli elementi che gli esperti utilizzeranno per consentire ai bambini e alle bambine che seguono questi due moduli di entrare nell’affascinante mondo dell’arte.
«I progetti autorizzati - spiega Giovanna Filomeni, dirigente scolastica del Circolo didattico di Magione – vogliono sensibilizzare le studentesse e gli studenti al proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico con l’obiettivo di superare la frammentazione delle discipline con l'utilizzo anche delle tecnologie».
Quando lo street food parla latino: alla Torre dei Lambardi si riscopre il cibo da strada degli antichi romani Degustazione promossa da Archeofood nell’ambito della manifestazione Trasimena Aruspicina e della mostra “Tarsminas, il lago etrusco”
Un ricercato lavoro su gusti e sapori di circa duemila anni fa per riproporli in versione aggiornata ma rispettosa della loro storia. Questo lo spirito della degustazione organizzata alla Torre dei Lambardi di Magione nell’ambito della manifestazione Trasimena Aruspicina. L’iniziativa, ideata e organizzata da Umbria & Tastes – consorzio di promozione del turismo enogastronomico nel Cuore verde d’Italia – in collaborazione con ArcheoFood ha portato all’interno dello storico edificio, dove è allestita la mostra “Tarsminas, il lago etrusco. Vita quotidiana al Trasimeno attraverso le immagini del sacro” un cibo da strada risalente all’epoca romana: l’isicia omentata, l’antenato del nostro hamburger, preparato da una ricetta di Apicio, nome da sempre legato alla gastronomia, alle buone pietanze, alle cene succulente.
A proporla un duo che ormai fa rima con cucina dell’antichità: l’archeologo Paolo Braconi, già assessore alla cultura del comune di Magione negli anni Ottanta, e Marino Marini attento ricercatore della storia di ingredienti e sapori che ormai fa dialogare con familiarità le sue sapienti mani di cuoco con le ricette di Catone, Apicio, Maestro Martino da Como.
«Una forma di archeologia viva – spiegano i due promotori – che ha la stupefacente proprietà di dare struttura e sapore a periodi della storia dell'uomo che diversamente non sarebbe possibile comprendere. Un approccio alle meraviglie del passato che usa i sensi e il gusto per rapportarsi in modo anche personale con i colori, i profumi e i sapori relativi ai banchetti fastosi dell'antichità come alla genialità dei cibi più popolari. Il tutto in un miscuglio bellissimo di passione, curiosità e ricerca che hanno prodotto un sistema nuovo e fruttuoso di fare didattica ad ogni livello, per diffondere la preziosità delle radici storiche di un concetto di gastronomia che ha percorso millenni, contaminandosi culturalmente e rinnovandosi di continuo fino a diventare cucina italiana»..
«Un pubblico attento e curioso – commenta Vanni Ruggeri, delegato alla cultura del Comune di Magione – quello che ha partecipato alla visita guidata della mostra “Tarsminas, il lago etrusco” condotta dal curatore Alessio Renzetti, per poi immergersi nei profumi e nei sapori del cibo da strada dell’epoca. Ancora una volta le suggestioni offerte dal percorso espositivo realizzato nella Torre dei Lambardi, e in particolare la rappresentazione della vita quotidiana e della civiltà materiale dell’epoca, catalizzano eventi collaterali e stimolano esperienze di fruizione e di visita sempre nuove, che confermano un interesse ampio e diffuso sull’argomento, oltre ad indicare chiaramente direzioni e standard per una promozione culturalmente qualificante e metodologicamente aggiornata del territorio e delle sue specificità».
Stanziati 100mila euro per interventi di risanamento dell'area del centro storico A Collesanto-Antria torna la festa dell'oca
I progetti vedono il forte impegno del Comitato per il XXV del Ss. Crocefisso Antria 2020
Si terrà dal 6 al 15 luglio la sagra “Collesanto Antria in gastronomia” che vede protagonisti della cucina piatti a base di oca. La manifestazione, una tradizione decennale del comune di Magione, cade a pochi giorni dall’assemblea pubblica che si è tenuta nei locali dell’antica confraternita. Nell’occasione l’amministrazione comunale ha presentato alcuni dei progetti che interesseranno l’antico borgo di Antria.
«In vista del 25esimo del crocifisso che si terrà nel 2020 - spiega Nazareno Annetti, assessore ai lavori pubblici del comune di Magione – sono programmati interventi di risanamento dell'area del centro storico per i quali sono stati già stanziati 100mila euro. Si ipotizza la pavimentazione del nucleo interno alle mura di Antria, con sistemazione di tutti i sottoservizi ed interramento dei cavi».
Progetti che vedono il forte impegno del Comitato per il XXV del Ss. Crocefisso Antria 2020 che ha seguito da vicino le idee progettuali che sono alla base dei futuri lavori.
«Per la risistemazione della piazza in cui si tiene ogni anno la Sagra dell’oca – fa sapere Annetti - in futuro potremo anche avvalerci di alcune idee presenti nel progetto realizzato dagli studenti del corso di laurea in ingegneria edile-architettura dell’Università di Perugia seguiti dal docente Paolo Berardi».
Condivisa, in particolare, l’idea di operare nel rispetto del contesto paesaggistico e nel rendere funzionale la piazza alle necessità della sagra senza rinunciare a proporsi come luogo attrattivo durante il resto dell’anno. Nella frazione di Collesanto, dove sono stati ultimati da privati i lavori di risanamento del tetto della chiesa di San Michele e il recupero ad uso abitativo di antichi edifici, l’amministrazione ha provveduto ai lavori di risistemazione delle fogne, dell’acquedotto e all’interramento di cavi.