Turismo, l’Oasi sconfigge la paura del terremoto
Nell’anno della profonda crisi oltre 5.000 studenti hanno visitato La Valle. Chiappini: «Nonostante tutto la nostra proposta didattica piace»
Oasi La Valle batte la paura uno a zero. Sono molto positive le notizie, che nonostante tutto (chiusura della passerella prima e fenomeni sismici poi), giungono dall’area naturalistica del Trasimeno.
È tempo di bilanci per la Cooperativa L’Alzavola che gestisce l’Oasi. Con la chiusura dell’anno scolastico 2016-2017, il personale addetto tira le somme di un periodo molto controverso. Partito in picchiata, con numeri che tra novembre e dicembre toccavano i minimi storici.
È tempo di bilanci per la Cooperativa L’Alzavola che gestisce l’Oasi. Con la chiusura dell’anno scolastico 2016-2017, il personale addetto tira le somme di un periodo molto controverso. Partito in picchiata, con numeri che tra novembre e dicembre toccavano i minimi storici.
«Abbiamo iniziato l’anno scolastico in salita – riferisce una delle responsabili, Maddalena Chiappini - già privati della passerella (dichiarata non più agibile dal maggio scorso), abbiamo assistito al crollo delle presenze a causa dell’effetto terremoto. Le agenzie di viaggio con cui collaboriamo abitualmente hanno deciso di togliere l’Umbria e il Trasimeno dalle loro proposte per le scuole. Tra novembre e dicembre – ricorda ancora Chiappini - abbiamo ospitato appena 47 studenti (di cui due sole prenotazioni) rispetto ai circa 500 (circa 20 prenotazioni) che normalmente da anni in questo periodo frequentano l’Oasi».
L'OASI CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE SUL TRASIMENO
Di fronte a questo scenario, gli ornitologi dell’Oasi hanno deciso di rimboccarsi ancor più le maniche e di prendere contatti diretti con le scuole, proponendo l’Oasi esattamente per ciò che è: un CEA (Centro di Educazione Ambientale) sul Trasimeno (area non colpita dal sisma ma che, anzi, ha dato ospitalità ai terremotati), dove poter percorrere sentieri natura, fare escursioni, partecipare a innumerevoli laboratori. Ma dove soprattutto si ha la possibilità di vivere l’ambiente e dove si applica la didattica ludica. L’esito è stato sorprendente. A partire dalla fine di gennaio sono iniziate a piovere le prenotazioni dalle scuole di ogni ordine e grado (comprese le Università) di tutto il centro Italia. Ci sono state giornate in cui sono stati accolti fino a 130 ragazzi distribuiti su tre diversi percorsi. Il bilancio finale è di 5.215 presenze, contro i 5.088 dello scorso anno scolastico.
«Questo risultato ci riempie di gioia – commenta Chiappini -: il fatto di aver ricevuto la visita di così tante scolaresche ci dimostra che, nonostante i disagi, la nostra proposta didattica piace e convince».
VISITE GUIDATE
Ma con l’anno scolastico non finiscono di certo le attività all’Oasi.
Dal 15 giugno, come ogni anno, sono infatti riprese le passeggiate naturalistiche guidate. Fino al 16 settembre tutti i giovedì e sabato mattina dalle 10,30 alle 12 è possibile visitare La Valle con i suoi angoli più originali come il giardino delle Ninfee e delle farfalle, fare birdwatching e assistere all’inanellamento degli uccelli.
Per informazioni: oasilavalle@gmail.com.
video di Claudio Mortini