giovedì 22 novembre 2018

MOLINI FAGIOLI

Molini Fagioli, "decisione tribunale è inaccettabile"
Sindaco di Magione Chiodini: si rischia di far chiudere attività e perdere posti di lavoro

«Una sentenza del tribunale paradossale e pericolosa per le sorti di una delle aziende più floride del territorio con un indotto significativo e numerosi dipendenti: l'amministrazione si mette a disposizione per trovare una soluzione che consenta di proseguire l'attività e per sollevare all'attenzione di tavoli istituzionali superiori quanto sta accadendo».
È questo il commento di Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, a margine dell'incontro con i lavoratori della Molini Fagioli recatisi in municipio dopo la pubblicazione dell'ordinanza del tribunale civile di Perugia che – per ragioni di sforamento dei parametri acustici in termini di tollerabilità – impone un ciclo produttivo di sole dieci ore giornaliere spezzate non sostenibile in termini produttivi ed economici.
un'azienda storica che insiste su quell'area da oltre mezzo secolo distinguendosi per qualità ed innovazione dei prodotti
Per il sindaco Chiodini "la Molini Fagioli è un'azienda storica che insiste su quell'area da oltre mezzo secolo distinguendosi per qualità ed innovazione dei prodotti. Siamo dalla parte dei lavoratori, e delle loro oltre trenta famiglie, in questo difficile frangente e – aggiunge – ci faremo promotori di ogni possibile azione per evitare l'eventuale chiusura dello stabilimento".
riprendere immediatamente il dialogo evitando atteggiamenti speculativi nel rispetto dei lavoratori e delle loro famiglie
Nel frattempo prosegue il confronto tra i legali dell'azienda e quelli del Comune di Magione alla ricerca di risoluzioni tecniche che consentano di superare gli effetti della decisione del tribunale di Perugia. In merito alla possibile acquisizione degli immobili direttamente confinanti, il sindaco auspica "che si possa riprendere immediatamente il dialogo evitando atteggiamenti speculativi nel rispetto dei lavoratori e delle loro famiglie, anche utilizzando tavoli istituzionali specifici a livello regionale".

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