Nozze di Titanio per Mario Marsili e Gina Fiorucci, una coppia che da 70 anni si sveglia la mattina e si addormenta la sera, sempre, l’uno a fianco all’altro nella loro casa di Soccorso di Magione.
Convolati a nozze il 10 ottobre 1953 Mario e Gina festeggiano le nozze di Titanio, uno di quei traguardi riservati a pochi, pochissimi fortunati. Il Titanio simboleggia la forza e la resistenza, elementi che si ritrovano nel rispetto, e nell’amore reciproco insieme a passione e pazienza che gli hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo.
Mario è nativo di Torricella e l’amore per il lago Trasimeno è sempre presente nei suoi ricordi e nei suoi racconti. Si trasferisce a Mantignana dove compra il suo Podere e lì incontra la sua Gina.
“Era bella la Gina!!” racconta sempre Mario, “anche tu eri bello” risponde Gina. “Eravamo belli e magri perché avevamo poco da mangiare.”
Poi la partenza per la guerra ma con la promessa di Mario che al suo ritorno si sarebbero sposati come poi accadde quel 10 ottobre del 1943 Mario e Gina. Il viaggio di nozze fu la vendemmia
Gli sposi si trasferiscono dopo poco a Soccorso di Magione che diventa, a tutti gli effetti, il loro paese. Mario lavora per anni come muratore, conosciutissimo in paese come Mario de Fucello per la sua corporatura non proprio filiforme.
Gina apre una lavanderia in paese e diventa subito “La Gina della lavanderia”. Apprezzata e stimata da tutti per il suo lavoro ma anche per la sua gentilezza e simpatia, nella sua bottega si andava anche per trascorrere un po’ di tempo tra una chiacchiera e una risata. Un pizzico di gelosia non è mai mancata (quella buona però!) e ancora oggi a volte si fa sentire. Spesso usciva fuori tra una partita del Perugia o del Ventinella e una partitina a carte al circolo del Soccorso. Mai però andare a letto arrabbiati e si faceva pace davanti alle prelibatezze che Gina preparava, un bel piatto di cacciagione e due uova di pasta fresca.
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