venerdì 19 aprile 2024

VENT’ANNI DOPO. LA TORRE DEI LAMBARDI, DAL RECUPERO ARCHITETTONICO AL VIDEOMAPPING IMMERSIVO

Dallo stato di abbandono a sede espositiva con le più moderne tecnologie. Focus sulla figura di Fra Giovanni con due grandi firme della medievistica contemporanea


Il 19 aprile del 2003 veniva restituita alla collettività la Torre dei Lambardi monumento simbolo di Magione e della sua storia.

Una giornata ricca di interventi, in programma il 20 aprile, a partire dalle ore 16, ne ripercorre la storia e il restauro fino gli attuali interventi che uniscono il passato del monumento al futuro grazie all’uso delle più moderne tecnologie
Dopo un lungo periodo di abbandono che fece temere per le sorti della struttura, e un complesso recupero architettonico, durato due decenni durante i quali rimase prigioniera dei ponteggi e delle impalcature, la Torre era pronta a diventare parte qualificante del patrimonio culturale e museale di Magione.


Nel corso del pomeriggio saranno i protagonisti di quel periodo a ricordare le diverse fasi del restauro e gli studi ad esso legati, arrivando, per l’attualità, alle testimonianze contemporanee con la storia che la Torre sta scrivendo oggi, quale prestigiosa sede espositiva che ha fatto dell'innovazione un valore capace di saldare il passato al presente-futuro.
Un'occasione per festeggiare i vent’anni della "moderna" Torre dei Lambardi, grazie alla testimonianza di Bruno Ceppitelli, allora sindaco di Magione e artefice del recupero, e di Francesco Girolmoni che alla Torre ha dedicato puntuali ricerche d'archivio e che interverranno sul tema “Un lungo inverno e due decenni di “prigionia” (1983-2003)”.

Sarà anche un pomeriggio dedicato alla riflessione sulla figura di fra Giovanni da Pian di Carpine, e sull’eccezionalità dei tempi che si trovò a vivere, attraverso il serrato dialogo di due grandi firme della medievistica contemporanea: Federico Canaccini (Università Pontificia Salesiana) e Lorenzo Pubblici (Università di Napoli l'Orientale), stimolato dallo storico Jacopo Mordenti nell’incontro “Ad Tartaros. Fra’ Giovanni da Pian di Carpine e la variabile mongola tra missione, guerra e diplomazia”.

Verranno inoltre proiettati in anteprima due docufiction appositamente realizzate per il nuovo sistema di videomapping immersivo: una dedicata alla storia della Torre e un’altra al viaggio oltre i confini del mondo di Fra' Giovanni.
Dopo il Museo della pesca e del Lago Trasimeno, così anche la Torre dei Lambardi diventa contenitore museale 4.0, con l'installazione di un sistema di videomapping immersivo di grande formato, che trasforma le architetture dell'edificio in altrettanti elementi di una narrazione spettacolare e coinvolgente.

La tecnologia sfrutta un apparato di 4 proiettori laser posizionati tra il primo piano e il mezzanino, inseriti nelle strutture in acciaio che definiscono i marcapiani, insieme a impianto audio e dispositivi di attivazione e controllo su due postazioni indipendenti.
La proiezione in videomapping consente di sfruttare l’intera parete frontale a volta, alta oltre 9 metri, insieme alle volticine laterali, creando una superficie di proiezione straordinariamente suggestiva, capace di dialogare con gli elementi architettonici della torre, fatta di pieni e vuoti, pilastri aggettanti, aperture e costoloni.


Anche in questa occasione, infatti, lo spazio espositivo della Torre non ha mancato di presentare sfide tecnico-logistiche importanti, a partire dalla necessità di posizionare tutti gli apparati quanto più possibile invisibili rispetto allo spazio architettonico, senza interferire con i paramenti murari interni, oltre alla complessa mappatura iniziale delle superfici di proiezione. A differenza del Museo infatti, in questo caso si è trattato di "correggere" tutte le possibili distorsioni ottiche che l'architettura medievale presentava, andando poi a selezionare i diversi "spicchi" di proiezione o escludere quelli nulli, come le finestre, al fine di integrarne tutti gli elementi in maniera fluida e naturale.

Completa il progetto la realizzazione di una Virtual experience immersiva che attraverso l’uso dei visori di tipo Carboard porta il visitatore, una volta salito sulla sommità della torre, in un viaggio indietro nel tempo, nelle principali fasi storiche che hanno caratterizzato la storia di Pian di Carpine, mediante ricostruzioni virtuali attivabili con il proprio smartphone attraverso un apposito pannello dotato di codice Qrcode.

Questo nuovo intervento di valorizzazione dei nostri siti museali, per un investimento di quasi 40mila euro, consentirà di raccontare in modo estremamente spettacolare e coinvolgente, attraverso minidocufiction con attori, animazioni e ricostruzioni, due capitoli importanti della Magione medievale: la storia della Torre, del Castello dei cavalieri di Malta e dell'Ordine stesso, e la straordinaria missione di Fra' Giovanni presso i Tartari.

domenica 14 aprile 2024

AD AGELLO TORNA FRUIBILE UN’IMPORTANTE AREA VERDE


Collocata in un punto molto panoramico del paese versava da molti anni in stato di abbandono

Torna fruibile dagli abitanti di Agello l’area verde legata a tanta storia della frazione del Comune di Magione.

Collocata in un punto molto panoramico, con molti insediamenti abitativi, versava da anni in stato di abbandono. L’area un tempo proprietà della famiglia Lattanzi, poi acquistata dalla ditta Trovati, torna ad essere pubblica a scomputo di monetizzazione. Grazie all’impegno della ditta stessa e dell’amministrazione comunale, lo spazio è stato ripulito di tutta la vegetazione che non permetteva più di goderne, sono state riqualificate le scale di accesso, realizzata l’illuminazione, posizionati dei giochi per bambini e ripulito quello che si credeva un pozzo ma che, ricerche più approfondite, hanno ricondotto ad un’antica cisterna, realizzazione che ben si collega alla presenza di un’antica chiesa un tempo presente in questa zona e oggi non più esistente che, probabilmente, fu visitata anche da San Francesco .



Gianni Dentini, residente del paese ed appassionato di storia locale, ha ricordato, infatti, che in questa zona, nel secolo XIII, venne edificata una chiesa e un convento, ora trasformati in civile abitazione, in cui risiedette padre Egidio, confessore di San Francesco. All’interno cinque altari di cui uno dedicato al Santo d’Assisi. Si ricorda anche una pregevole pala d’altare, risalente al XIV secolo poi trafugata. I lavori hanno permesso, inoltre, di rendere di nuovo perfettamente visibile il crocefisso collocato in questo luogo.
Hanno collaborato attivamente all' inaugurazione anche la Proloco e i tanti residenti della zona.

“Un lavoro di rigenerazione urbana che ha restituito al paese un luogo di socialità – è stato il commento dei locali amministratori – e che ha visto l’impegno della ditta Trovati e dell’area lavori pubblici del Comune per la realizzazione. Viene così restituita a questa zona di Agello un’area verde a cui si legano tanti ricordi degli abitanti del posto che potrà essere fruita da tutta la popolazione”





mercoledì 10 aprile 2024

ASPETTANDO… TRASIMENOFUMETTO INCONTRO CON MORENO CHIACCHIERA

Moreno_Chiacchiera_Lola_Airaghi
Giovedì 11 aprile, alle ore 17, in diretta sulla pagina Facebook TrasimenoFumetto e sul canale You Tube.
Tre appuntamenti online con gli organizzatori della manifestazione che si terrà a San Feliciano dal 26 al 28 aprile

 Secondo appuntamento online con gli organizzatori della manifestazione dedicata al fumetto e all’illustrazione TrasimenoFumetto in programma a San Feliciano, Museo della pesca e del lago Trasimeno, Magione dal 26 al 28 aprile.

Dopo l’incontro con il fumettista Francesco Gaggia (vedi su you tube)


 


giovedì 11 aprile, alle ore 17, in diretta sulla pagina Facebook TrasimenoFumetto e sul canale You Tube Magione Live, l’illustratore Moreno Chiacchiera parlerà del suo lavoro che spazia tra infiniti soggetti e temi.

Moreno Chiacchiera è nel mondo del fumetto e dell’illustrazione praticamente da sempre avendo fatto di una passione un mestiere.

Collabora come illustratore e cartoonist con le più importanti case editrici italiane ed estere specializzate in editoria per ragazzi, i suoi lavori vengono pubblicati, oltre che in Italia, in USA, Inghilterra, Francia, Spagna, Austria, Germania, Canada, Australia, Giappone, Cina.
È Accademico di merito all’Accademia di Belle Arti di Perugia, membro della Beehive Illustration Agency con sede nel Regno Unito, e ha collaborazioni televisive con RAI, Mediaset e BBC.

giovedì 4 aprile 2024

GIORNATA DI STUDI A MAGIONE SU BENVENUTO CRISPOLDI, ARTISTA E RIVOLUZIONARIO

L’iniziativa a conclusione delle manifestazioni per il centenario della morte. Pittore, scultore ed erudito realizzò il Monumento ai caduti della Grande Guerra


Si chiudono domenica 7 aprile a Magione le iniziative organizzate per il centenario della morte di Benvenuto Crispoldi (1886-1923) che ha visto manifestazioni coordinate nei comuni di Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione, in cui il pittore, scultore, erudito, politico e intellettuale, protagonista e interprete delle migliori avanguardie artistiche nazionali e internazionali tra Otto e Novecento ha lasciato le sue opere.

Nella sala del consiglio comunale di Magione, dalle 10 alle 13.30, è organizzata una giornata di studi con interventi di: Stelvio Catena, storico e presidente del comitato scientifico del progetto, che interverrà su “Benvenuto Crispoldi: uomo del suo tempo”, Marco Damiani, docente di sociologia politica all’Università degli studi di Perugia su “Benvenuto Crispoldi tra arte e rivoluzione” e Massimo Duranti, critico d’arte e presidente dell’Archivio Dottori su “Dottori, Crispoldi e la rivoluzione nell’arte”.

Gli interventi saranno preceduti dalla presentazione del volume “Benvenuto Crispoldi. Scritti Arte Politica Cultura”, edito da Gangemi editore, a cura di Stelvio Catena che ne dialogherà con Marco Damiani. Introduce e coordina Vanni Ruggeri, assessore alla cultura del Comune di Magione. Saluti Istituzionali del sindaco Giacomo Chiodini.


Nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, è prevista la visita alla mostra “Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione da Spello all’Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione” allestita al Museo della pesca di San Feliciano, Magione (Pg).

L’esposizione intende illustrare l’iter della progettazione e della realizzazione del Monumento di Magione, dagli schizzi preparatori ai resoconti giornalistici, ed è impreziosita, per la cortese collaborazione degli Archivi Dottori, da una serie di preziosi bozzetti della grande tavola a tempera della Sala consiliare che raffigura Fra’ Giovanni da Pian di Carpine davanti all’Imperatore dei Mongoli

PUBBLICATO “LIBERAMENTE” IL LIBRO-DIARIO DI LAURA MORONI, ISTRUTTRICE IPPICA PER DISABILI

Il volume, edito da Bertoni editore, racconta la capacità di trasformare le difficoltà della vita in occasioni di crescita

 “La mia vita cominciò come l’erba come un fiore” dice una nota canzone di Massimo Ranieri e mai citazione fu più adeguata per raccontare il libro “Liberamente” di Laura Moroni, pubblicato dalla Bertoni editore di recente pubblicazione, visto lo stretto rapporto dell’autrice con la natura che, in tutte le sue forme, ha avuto un ruolo determinante nella sua vita.

Ed è proprio la vita di Laura Moroni al centro di un racconto che si snoda dal momento della nascita, non priva di difficoltà, fino ai giorni nostri in cui si avvera il grande desiderio, maturato nel tempo e sempre sostenuto dalla famiglia, dell’apertura, a la Goga di Magione, del centro ippico specializzato in attività rivolte ai bambini disabili, “La Valle incantata”.
Un percorso in cui non sono mancati piccoli e grandi dolori sia in famiglia: la perdita del nonno, la scoperta di difficoltà nell’apprendimento (discalculia), la malattia del padre; nella scuola: bullismo, professori incomprensivi e malevoli, e nell’amore ingannatore.

Un racconto intimo, profondamente sincero e fiducioso che chi lo leggerà lo accoglierà come quel “fagottino rosa” che mamma Giuliana e papà Giancarlo ancora increduli che quella bambina, nata con tante difficoltà, fosse viva e potessero riportarla in quel “buen retiro” di Sole Pineta” in cui l’attendevano l’affetto protettivo dei nonni e del fratello Matteo.

Difficoltà, e in questo è il punto di forza del libro, che non sono mai occasione di rinuncia o di limite ma, anzi, spinta a conoscersi, ad analizzare i propri desideri, a impegnarsi per realizzarli.
Così la fatica a relazionarsi, racconta il libro, diventa spinta per dedicarsi agli altri aderendo alla confraternita della Misericordia in cui Laura inizia a muovere i primi passi nel sociale, ad occuparsi degli altri. L’incontro casuale con il cavallo, scoperto durante una visita con il padre in un cantiere, diventerà, piano piano, un elemento essenziale della sua vita.
L’unione di questi due elementi: l’impegno sociale e l’amore per i cavalli, la porteranno gradualmente, a scoprire la propria strada come la stessa Laura scrive:

“già collaborando con la “Misericordia” avevo mosso i primi passi verso le attività nel sociale. Passi incerti, in punta di piedi e poi sempre più sicuri, andando avanti, cercando di non inciampare e cadere. Volendo continuare per aiutare gli altri. Ma anche me stessa. Per superare i limiti, le ansie, i “paletti” che avevo incontrato e preso a calci.”
Tra i passi fondamentali, il brevetto come tecnico di discipline integrate e, poi, il grande dono fattole dalla propria famiglia: l’acquisto di una fattoria con tanta terra in cui aprire il proprio centro ippico in cui riversare competenze, passione e voglia di aiutare gli altri.
Come in tutte le storie a lieto fine non può mancare l’amore che arriva con l’attuale compagno, Lorenzo.
Un libro che insegna ad affrontare con fiducia le sfide della vita, guardando ai momenti difficili non come limite ma come sprone a misurarsi con sé stessi per affrontarli rimarcando che nella vita quello che conta veramente sono gli affetti per poter volare con tranquillità.

“Io le ali le avevo sempre volute – scrive nel suo libro-diario Laura. Sbattacchiavano, ogni tanto, è vero. Qualche ostacolo più o meno evidente aveva dato fastidio alla mia crisalide, nel passaggio a nuove fasi della vita. Ma c’eravate voi. Dopo ogni periodo di crisi, e che farfalla fosse, dunque.”
Del libro di Laura Moroni si è parlato in occasione della Giornata mondiale della poesia nell’iniziativa organizzata da Europa Comunica Cultura nella sede della Provincia di Perugia. A lei è stato consegnato, dalla consigliera provinciale Erika Borghesi, un attestato di riconoscimento di merito “per l’impegno nella cultura e nel sociale”.