giovedì 4 aprile 2024

GIORNATA DI STUDI A MAGIONE SU BENVENUTO CRISPOLDI, ARTISTA E RIVOLUZIONARIO

L’iniziativa a conclusione delle manifestazioni per il centenario della morte. Pittore, scultore ed erudito realizzò il Monumento ai caduti della Grande Guerra


Si chiudono domenica 7 aprile a Magione le iniziative organizzate per il centenario della morte di Benvenuto Crispoldi (1886-1923) che ha visto manifestazioni coordinate nei comuni di Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione, in cui il pittore, scultore, erudito, politico e intellettuale, protagonista e interprete delle migliori avanguardie artistiche nazionali e internazionali tra Otto e Novecento ha lasciato le sue opere.

Nella sala del consiglio comunale di Magione, dalle 10 alle 13.30, è organizzata una giornata di studi con interventi di: Stelvio Catena, storico e presidente del comitato scientifico del progetto, che interverrà su “Benvenuto Crispoldi: uomo del suo tempo”, Marco Damiani, docente di sociologia politica all’Università degli studi di Perugia su “Benvenuto Crispoldi tra arte e rivoluzione” e Massimo Duranti, critico d’arte e presidente dell’Archivio Dottori su “Dottori, Crispoldi e la rivoluzione nell’arte”.

Gli interventi saranno preceduti dalla presentazione del volume “Benvenuto Crispoldi. Scritti Arte Politica Cultura”, edito da Gangemi editore, a cura di Stelvio Catena che ne dialogherà con Marco Damiani. Introduce e coordina Vanni Ruggeri, assessore alla cultura del Comune di Magione. Saluti Istituzionali del sindaco Giacomo Chiodini.


Nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, è prevista la visita alla mostra “Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione da Spello all’Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione” allestita al Museo della pesca di San Feliciano, Magione (Pg).

L’esposizione intende illustrare l’iter della progettazione e della realizzazione del Monumento di Magione, dagli schizzi preparatori ai resoconti giornalistici, ed è impreziosita, per la cortese collaborazione degli Archivi Dottori, da una serie di preziosi bozzetti della grande tavola a tempera della Sala consiliare che raffigura Fra’ Giovanni da Pian di Carpine davanti all’Imperatore dei Mongoli

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