Recentemente scomparsa è stata tra le fondatrici dell’associazione. Alle 17.30 incontro sulla violenza di genere.
Una serata dedicata a Maria Pia Cricco, fondatrice negli anni 70 del gruppo Progetto Donna, recentemente scomparsa, l’iniziativa organizzata in occasione dell’8 marzo a Magione “Con tutto il bene. Variazioni sul tema dei sentimenti” in programma venerdì 8 marzo, ore 21, Officina teatrale la Piazzetta, piazza Mengoni, Magione.
La serata sarà preceduta, alle 17.30, dall’incontro su "Violenza di genere, consapevolezza e cultura del rispetto". Interverranno Gianfranco Salierno, psichiatra e Paola Bianchini, dottoressa in filosofia e psicologia clinica a cura del Gruppo integrato di promozione alla salute del Trasimeno nell’ambito dell’iniziativa La salute vien… parlando.
Tanti gli artisti e le associazioni con cui Maria Pia Cricco ha condiviso i sui tanti interessi e che hanno voluto dare il loro contributo alla serata.
Tanti gli artisti e le associazioni con cui Maria Pia Cricco ha condiviso i sui tanti interessi e che hanno voluto dare il loro contributo alla serata.
Tra le sua attività si ricordano la partecipazione agli spettacoli realizzati dalla Compagnia teatrale magionese per la Giornata della poesia con la regia di Walter Corelli con cui ha collaborato per Poesie nei cortili, manifestazione curata dalla proloco di Magione; la grande passione per la lettura ad alta voce che l’ha vista anche lettrice ufficiale del Premio Vittoria Aganoor Pompilj. Forte il suo impegno per le donne nell’ambito del Progetto Donna di cui è stata, alla fine degli anni 70, una delle fondatrici e che l’ha vista anche impegnata come volontaria nel centro di ascolto contro la violenza sulle donne di Magione.
In programma letture di Claudio Barbieri, associazione La Goccia, Claudio Carini, Luigina Miccio. Interventi di Claudio Biancalana e associazione Shiatzu Fisieo. Interventi musicali di fabio Imbergamo. La serata sarà introdotta da Andreina Panico. Luci e suoni a cura di Giancarlo Suriani. Immagini Studio DiFoto. Interverranno il sindaco Giacomo Chiodini e l’assessore alla politiche sociali Eleonora Maghini.
STORIA PROGETTO DONNA
Il Progetto Donna del comune di Magione nasce alla fine degli anni 70 per iniziativa di un nutrito gruppo di donne di diversa età e ideologia politica, totalmente autogestito. Il primo riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale arriva con l’assegnazione di una sala nei locali della biblioteca comunale. Avere una sede permise di aprire uno sportello informativo tre giorni alla settimana per aiutare le numerose donne straniere presenti nel territorio. In quegli anni vennero attivati corsi di alfabetizzazione in collaborazione con la scuola. Tante erano anche le iniziative per dare supporto a chi cercava lavoro o a chi lo aveva perso anche a causa delle chiusura delle fabbriche tessili che in quegli anni stavano vivendo i primi momenti di crisi. Negli anni Ottanta fu stampata ance una pubblicazione informativa, “Prezzemola.
L’attività del collettivo, partendo dall’ascolto del territorio, ha collaborato con i consultori affrontando per la prima volta temi come contraccezione, prevenzione della salute, maternità e aborto; con il Centro per le pari opportunità di Perugia (incontri e dibattiti su tematiche al femminile); ed ha lavorato in modo capillare affinché le donne straniere fossero conosciute e accolte anche attraverso la condivisione di iniziative culturali.
In programma letture di Claudio Barbieri, associazione La Goccia, Claudio Carini, Luigina Miccio. Interventi di Claudio Biancalana e associazione Shiatzu Fisieo. Interventi musicali di fabio Imbergamo. La serata sarà introdotta da Andreina Panico. Luci e suoni a cura di Giancarlo Suriani. Immagini Studio DiFoto. Interverranno il sindaco Giacomo Chiodini e l’assessore alla politiche sociali Eleonora Maghini.
STORIA PROGETTO DONNA
Il Progetto Donna del comune di Magione nasce alla fine degli anni 70 per iniziativa di un nutrito gruppo di donne di diversa età e ideologia politica, totalmente autogestito. Il primo riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale arriva con l’assegnazione di una sala nei locali della biblioteca comunale. Avere una sede permise di aprire uno sportello informativo tre giorni alla settimana per aiutare le numerose donne straniere presenti nel territorio. In quegli anni vennero attivati corsi di alfabetizzazione in collaborazione con la scuola. Tante erano anche le iniziative per dare supporto a chi cercava lavoro o a chi lo aveva perso anche a causa delle chiusura delle fabbriche tessili che in quegli anni stavano vivendo i primi momenti di crisi. Negli anni Ottanta fu stampata ance una pubblicazione informativa, “Prezzemola.
L’attività del collettivo, partendo dall’ascolto del territorio, ha collaborato con i consultori affrontando per la prima volta temi come contraccezione, prevenzione della salute, maternità e aborto; con il Centro per le pari opportunità di Perugia (incontri e dibattiti su tematiche al femminile); ed ha lavorato in modo capillare affinché le donne straniere fossero conosciute e accolte anche attraverso la condivisione di iniziative culturali.
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