Lavori_corta_di_Montesperello |
La strada, un tempo molto usata dalla comunità locale, era impercorribile a causa delle pessime condizioni del fondo stradale
Sarà possibile di nuovo raggiungere il centro di Montesperello per “la corta”. Così viene infatti definita l’antica strada che collega la parte bassa del piccolo borgo nel comune di Magione con la zona del castello. La strada, un tempo molto usata dalla comunità locale, non era da tempo più praticabile nell’ultima parte per la presenza di profonde buche che ne rendevano impossibile la percorribilità.
I lavori, seguiti dall’ufficio lavori pubblici del comune, hanno interessato circa 400 metri di strada con il ripristino del fondo stradale, il rifacimento delle scoline laterali per lo smaltimento della acque piovane la realizzazione della nuova pavimentazione e la pulizia della banchine laterali. Costo dell’intervento circa 35mila euro.
LA STRADA È PRESENTE NELLE MAPPE CATASTALI FIN DALL'ANTICHITÀ
La possibilità di poter ripercorrere questa vecchia strada vicinale, che svalica direttamente il contrafforte del Monte Penna ed è presente nelle mappe catastali fin dall’antichità, è stata accolta con soddisfazione dalla comunità locale. Molti abitanti della frazione ricordano infatti quando dal piccolo insediamento a valle, dove allora si trovava una piccola bottega e altre attività, si raggiungeva in breve tempo la parte alta del castello appartenuto alla famiglia dei Montesperelli tra le più antiche della città di Perugia.
UN CUNICOLO PORTA ALL'ESTERNO DELLA CINTA MURARIA
Tra le curiosità del piccolo borgo la presenza negli scantinati delle abitazioni ubicate all’interno del castello di Monte Sperello di un cunicolo che, attraversandole, conduce all’esterno della cinta muraria. Questo, probabilmente, altro non era se non un passaggio che, in passato, doveva costituire una via di fuga in caso di assedio del fortilizio per i proprietari delle dette abitazioni. Costoro, attenendosi a quanto riportato nei catasti del secolo XV, erano tutti esponenti della famiglia dei Montesperelli.
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