venerdì 6 maggio 2022

DALLA PRESTIGIOSA UNIVERSITÀ SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI LE OPERE ISPIRATE ALLE “MACCHINE INUTILI” DI MUNARI

Esposte nella mostra “La rivoluzione della fantasia. Rodari, Munari e gli altri tra punti e linee” allestita negli spazi del Museo della pesca di San Feliciano
Agli organizzatori il saluto online del rettore Lucio D’Alessandro e del docente Carmine Megna


Dal prestigioso istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli in cui coesistono, unica istituzione europea, scuole superiori e numerose facoltà universitarie, sono arrivate le opere realizzate dai ragazzi e dalle ragazze del liceo artistico, indirizzo designer, ispirate alle "macchine inutili" di Bruno Munari. I lavori sono esposti nella mostra “La rivoluzione della fantasia. Rodari, Munari e gli altri tra punti e linee” allestita negli spazi del Museo della pesca e del lago Trasimeno a San Feliciano di Magione.

Rettore Lucio D'Alessandro
Per l'occasione il Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa, Lucio D'Alessandro, che svolge anche il ruolo di dirigente scolastico dell'omonimo Istituto, ha inviato i suoi gentili saluti agli organizzatori: Comune di Magione, Comunicareleditoria, Sistema Museo rimarcando l’importanza della costruzione di rapporti di socialità per gli studenti al di fuori del loro gruppo, di particolare importanza in un momento come questo.
Alla giornata inaugurale, in modalità online, è intervenuto anche il professore e architetto Carmine Megna, docente di discipline geometriche e progettuali.

L'istituto si trova all'interno della cittadella monastica fondata alla fine del Cinquecento da Suor Orsola Benincasa oggi patrimonio dell’umanità. Il prestigioso ateneo, arroccato sul fianco della collina di Sant'Elmo, con le sue chiese, il suo giardino dei cinque continenti e i suoi tesori d'arte è un luogo magico i cui giardini, come ha spiegato il rettore nel suo intervento, in questo periodo sono abbelliti da splendide fioriture.

IL PERCORSO ESPOSITIVO
Il percorso espositivo è strutturato in tre sezioni con una mostra permanente in cui una prima sezione, realizzata in collaborazione con le biblioteche comunali Augusta di Perugia, Gianni Rodari di Corciano, Vittoria Aganoor Pompilj di Magione e il Museo del gioco e del giocattolo, traccia i percorsi dei due creativi anche in relazione alla casa editrice Einaudi. Una seconda sezione narra il rapporto tra Gianni Rodari e Bruno Munari descritto dalla casa editrice Corraini con cui Munari lavorò oltre vent’anni.

A queste si aggiunge una sezione di mostre temporanee in cui si alterneranno allestimenti che approfondiranno singoli aspetti dello scrittore Gianni Rodari e dell’editoria per l’infanzia realizzati in collaborazione con: Accademia Drosselmeier, Comitato ricerche associazione pionieri (CRAP), Biblioteca comunale Luigi Fumi e Centro Studi Gianni Rodari di Orvieto, Centro studi Casa delle arti e del gioco Mario Lodi, Einaudi Ragazzi, Edizioni Corsare, Libreria Libri Parlanti di Castiglione del lago.

In questo spazio trovano posto le opere ispirate alle macchine inutili di Munari realizzate da studenti del liceo artistico, indirizzo designer, Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Singoli eventi saranno organizzati in collaborazione con le scuole di Magione: Circolo didattico e Istituto omnicomprensivo Giuseppe Mazzini, la proloco di San Feliciano, l’Associazione La Strada, Circolo lettori ad alta voce (LaAV) di Magione, Associazione Rolando Ferri, oltre ad altre collaborazioni che potranno essere attivate per iniziative collaterali.

Link all’istituzione: https://www.unisob.na.it/
Foto Luciano Calvani

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