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“Leggiamo e raccontiamo storie ai nostri bambini e bambine perché sono belle. Non è necessaria nessuna altra motivazione.” Con queste parole Cristina Bellemo, vincitrice del prestigioso Premio Andersen 2021 per la letteratura dell’infanzia, ha chiuso oltre un’ora di conversazione al teatro Mengoni di Magione incantando grandi e piccoli.
L’incontro con l’autrice, dal titolo “Solo voci intrecciate” ha chiuso il progetto annuale di lettura 2020-2021 per le classi terze promosso dal Circolo di didattico di Magione coordinato dall’insegnante Beatrice Santitabirri ripristinato dopo due anni di interruzione a causa dell’emergenza sanitaria.
Cristina Bellemo si è soffermata, in particolare, sul valore della parola portando esempi e spunti di riflessione su termini di uso comune ma che hanno in sé un valore ambiguo o identificativo del valore del soggetto a cui vengono rivolte, come la parola “inclusione”.
“Inclusione – ha spiegato – significa che qualcuno è fuori e c’è chi decide e come si debba entrare. Forse si dovrebbe usare il termine “spalancare” con cui tutte queste ambiguità verrebbero risolte.”
“Ogni anno – spiega la coordinatrice – vengono attivati percorsi di lettura su libri di narrativa e album illustrati che includono anche il progetto continuità.All’iniziativa sono intervenuti il sindaco Giacomo Chiodini e la dirigente scolastica Francesca Volpi che ha sottolineato la grande attenzione che tutto il corpo docente rivolge alla lettura attraverso letture ad alta voce, giochi con i libri, la costruzione dei libri stessi.
L’incontro con l’autrice, che ogni anno conclude il progetto, ha per noi una duplice valenza. Un valore motivazionale perché l’idea di incontrare la scrittrice, o lo scrittore, dei libri che vengono letti crea un’attesa dell’evento, e un valore di concretezza perché, come lettori e lettrici, possono rivolgere domande e comprendere che dietro quei libri c’è una persona con una visione della vita espressa attraverso la scrittura che, in questa occasione, possono conoscere.”
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