Individuati dalla Polizia locale di Magione i responsabili dell’abbandono di rifiuti speciali in diverse località del territorio comunale. Ambedue sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria. Dovranno provvedere allo smaltimento del materiale abbandonato e pagare una multa di 6.500 euro. In caso di mancato pagamento della sanzione saranno sottoposti a processo penale.
Il primo caso di abbandono è stato individuato dagli agenti nel corso di attività di controllo del territorio. Nella zona industriale di Magione, in un campo di proprietà del Comune, venivano ritrovati rifiuti numerosi sacchi contenenti materiale derivante da demolizione edilizia: lana di vetro, poliuretano espanso, numerosissimi secchi di vernice vuota, guaine catramate, plastica e bombole vuote di gas. Le ricerche hanno permesso di individuare il responsabile che è risultato essere un titolare di attività edilizia residente fuori del comune.
Il primo caso di abbandono è stato individuato dagli agenti nel corso di attività di controllo del territorio. Nella zona industriale di Magione, in un campo di proprietà del Comune, venivano ritrovati rifiuti numerosi sacchi contenenti materiale derivante da demolizione edilizia: lana di vetro, poliuretano espanso, numerosissimi secchi di vernice vuota, guaine catramate, plastica e bombole vuote di gas. Le ricerche hanno permesso di individuare il responsabile che è risultato essere un titolare di attività edilizia residente fuori del comune.
L’individuazione del secondo abbandono di rifiuti speciali avvenuto in un uliveto, in questo caso derivanti dalla ripulitura di un fabbricato, è stata possibile grazie alle segnalazioni di privati cittadini. Anche in questo caso gli agenti della Polizia locale di Magione sono riusciti ad individuare il responsabile che, come per il primo caso, è stato deferito all’Autorità giudiziaria e sanzionato.
Oltre all’impresa, viene contestato al proprietario dell’immobile su cui sono stati effettuati i lavori il reato di concorso in abbandono di rifiuti speciali. Il proprietario deve infatti verificare, nel momento in cui assegna i lavori, che l’azienda scelta sia in grado di eseguire il corretto smaltimento di rifiuti edili.
Oltre all’impresa, viene contestato al proprietario dell’immobile su cui sono stati effettuati i lavori il reato di concorso in abbandono di rifiuti speciali. Il proprietario deve infatti verificare, nel momento in cui assegna i lavori, che l’azienda scelta sia in grado di eseguire il corretto smaltimento di rifiuti edili.
“La nostra Polizia locale – è il commento dell’Amministrazione – ha dimostrato, ancora una volta, una grande capacità investigativa e di controllo del territorio. Purtroppo resta il grande problema della mancanza di una coscienza ambientale in chi svolge alcuni tipi di lavori che, per il materiale prodotto, rappresentano un grave pericolo per tutti. Importante il ruolo dei cittadini nel segnalare gli abbandoni.”“Fare questo tipo di indagini per arrivare all’individuazione dei colpevoli, azione che riteniamo fondamentale – commenta l’ufficio di Polizia locale – richiede tempo e impegno di personale. Oltre al danno ambientale questi reati riducono la disponibilità dei nostri agenti per altri tipi di attività.”
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