martedì 6 settembre 2022

PINO BOERO OSPITE IL 9 SETTEMBRE AL FESTIVAL DELLE CORRISPONDENZE

La sua presenza collegata alla mostra “La Rivoluzione della fantasia. Rodari, Munari e gli altri tra punti e linee” in corso al Museo della pesca di San Feliciano.


Uno dei maggiori studiosi della figura di Gianni Rodari, Pino Boero, sarà ospite del Festival delle corrispondenze venerdì 9 settembre, alle ore 18.30 sala conferenza Villa Aganoor, a Monte del lago, Magione (Pg) con un incontro su: “Bambini, imparate/a fare le cose difficili Gianni Rodari: lettere ai bambini e ai grandi”.
La presenza dell’autore al Festival è collegata alla mostra, attualmente in corso al Museo della pesca di San Feliciano, “La rivoluzione della fantasia. Rodari, Munari e gli altri tra punti e linee.”

Pino Boero, già docente di Letteratura per l’infanzia e pedagogia della lettura all’Università di Genova, ha rivolto i suoi interessi scientifici soprattutto allo sviluppo della letteratura italiana fra Ottocento e Novecento attraverso le riviste e i rapporti epistolari fra intellettuali, e alla produzione italiana per bambini collaborando a riviste come “Sfoglialibro” e “LG Argomenti”, pubblicando diversi volumi sulla materia ed aprendo la strada fin dagli anni Settanta a una valorizzazione dell’opera di autori come Gianni Rodari, Marcello Argilli, Carlo Brizzolara, Lucia Tumiati.

Fra i tanti volumi scritti relativi alla letteratura per l’infanzia ne ricordiamo alcuni legati allo scrittore Gianni Rodari, come Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari Einaudi Ragazzi, G. Rodari, I libri della fantasia sempre di Einaudi Ragazzi, L’alfabeto di Gianni Rodari pubblicato da Coccole Books
Attualmente è uno dei due vicepresidenti della Fondazione museo arti e industrie che ospita l’importante Parco della fantasia Gianni Rodari.
Ha diretto “Memorandum” dell’Einaudi Ragazzi (1997-2008), una collana critica unica in Italia perché esclusivamente destinata ad autori e temi di letteratura per l’infanzia e collaborato lungamente al quotidiano “Il Secolo XIX” di Genova. Collabora alle riviste Andersen e Liber. Tanti i premi ricevuti tra cui si ricorda il premio alla carriera della Società italiana di pedagogia.

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