Una passione respirata in casa, coltivata tra i banchi di scuola e che ha trovato la sua realizzazione grazie a capacità personali e un contesto ricco di stimoli quella per le corse del campione di automobilismo Michele Parretta a cui l’Amministrazione comunale di Magione ha voluto dare un riconoscimento alla carriera sportiva con la targa “Stelle dello sport Magionese”,
Istituita dal comune di Magione nel 2016 è stata consegnata dal sindaco Giacomo Chiodini e dal vicesindaco con delega allo sport Massimo Lagetti.
I motori hanno fatto parte della vita di Michele fin dalla nascita a partire dall’officina paterna, uno dei luoghi simbolo dell’automobilismo magionese visti i tanti giovani appassionati che l’hanno e che continuano a frequentarla, per poi trovare nel compagno di banco delle superiori, ma amico fin dalle elementari Michele Panico, la persona con cui condividere un interesse sportivo particolare.
Istituita dal comune di Magione nel 2016 è stata consegnata dal sindaco Giacomo Chiodini e dal vicesindaco con delega allo sport Massimo Lagetti.
I motori hanno fatto parte della vita di Michele fin dalla nascita a partire dall’officina paterna, uno dei luoghi simbolo dell’automobilismo magionese visti i tanti giovani appassionati che l’hanno e che continuano a frequentarla, per poi trovare nel compagno di banco delle superiori, ma amico fin dalle elementari Michele Panico, la persona con cui condividere un interesse sportivo particolare.
“Le corse dei carrettini – ha raccontato Parretta – come per molti ragazzi, rappresentavano la prima occasione per poter provare il brivido di una gara di velocità ma ben presto io e Michele ci rendemmo conto che volevamo fare qualche cosa in più. Così nel 1997 comprammo un GoKart di cui io diventai pilota e Michele “tuttofare”. Furono anni in cui si costituì anche quel gruppo di amici che ancora fanno parte di questa avventura a parte le persone che, purtroppo, non ci sono più.”
Intorno al Duemila iniziano le corse con le macchine presto interrotte per la perdita del padre ma il continuo contatto con le automobili da corsa in officina, e la vicinanza dell’autodromo, fanno da scintilla per la ripartenza che avviene proprio sulle piste del circuito magionese con il Trofeo Alfa Romeo nel 2003. È l’inizio di una serie di vittorie. Michele Parretta vincerà il campionato 2003 e 2004 per poi arrivare in testa al campionato del Trofeo Fiat Barchetta del 2005/2006 a cui faranno seguito tante altre vittorie, otto in tutto, alternate a gare saltuarie con l’Alfa 33, la Bmw 318 fino a vivere l’emozione, a Misano, di trovarsi davanti al paddock di Valentino Rossi.
“Ma come per tutti gli sport – commenta – non si vince da soli. Io posso contare su tantissimi amici a partire dalla famiglia Sensi. Giampiero, che dismessi i panni del pilota a fine 2017 ha deciso di impegnarsi nel nuovo ruolo di team manager, e il padre che mi supportano economicamente ma che sono, prima di tutto, delle persone a cui voglio molto bene. Poi, quelli di sempre. Oltre Michele, Stefano Alunni Scopaioli, Graziano Urbani, naturalmente tutta la mia famiglia di cui fanno sempre parte anche mio padre e mio fratello Fabrizio anche se oggi non ci sono più.”
“Un’iniziativa – ha spiegato l’assessore Lagetti nel consegnare la targa – che abbiamo voluto istituire, in collaborazione con la responsabile dell’ufficio comunale Roberta Ambrosi, per far conoscere e premiare storie sportive che, a volte, sono poco note. Fuoriclasse che valorizzano il nostro territorio che vanta campioni a livello nazionale in diverse discipline sportive.”
Negli anni il riconoscimento è stato dato a Luca Ceppitelli (calcio), Fausto Tormentoni, (bocce), Sd Volley San Feliciano, Giulia Vernata (tiro a volo), Alessandro Cittadini (pallacanestro), fratelli Ivo e Ivan Lasagna (Sidecarcross), Francesca Cesarini (Pole dance).
Nessun commento:
Posta un commento