lunedì 9 luglio 2018

STATUE LIGNEE AGELLO

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Agello, tesori d’arte da salvare grazie al sostegno della comunità
Aperta una raccolta fondi per garantire il restauro di due preziose statue lignee seicentesche

 Si è svolta domenica 8 luglio presso la sala don Antonio Fedeli di Agello la presentazione al pubblico di due importanti tesori d’arte recentemente rinvenuti nella chiesa pievana di San Michele Arcangelo.

Si tratta di due statue lignee raffiguranti santi francescani, con ogni probabilità San Francesco e Sant’Antonio da Padova, e databili intorno alla metà del Seicento. La scoperta si deve a Nicola Panichi, professionista del restauro di opere d’arte, che ha immediatamente interessato la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la loro messa in sicurezza, contro danni da umidità e attacchi organici, e attivandosi successivamente nel coinvolgere la comunità agellese per assicurarne un indispensabile intervento di restauro conservativo che possa restituire queste eccezionali testimonianze di arte al territorio e ai suoi abitanti.

Alla presentazione, organizzata insieme alla proloco guidata dal presidente Francesco Mezzetti, e patrocinata dall’amministrazione comunale, è intervenuta Alessandra Tiroli, storica dell’arte, che ha ricostruito puntualmente le tecniche di produzione, il contesto storico-religioso della committenza, il ruolo della statuaria lignea nella devozione popolare, avanzando convincenti ipotesi sulla provenienza delle statue dall’ex convento di San Francesco, soppresso a metà Seicento da Innocenzo X e ridotto a semplice chiesa. Le due statue lignee, dipinte e collocate su appositi piedistalli ad uso processionale, dovevano adornare due degli altari intitolati proprio ai santi francescani presenti in quella chiesa, poi distrutta negli anni Trenta dell’Ottocento.

Le opere d’arte, che presentano interessanti analogie formali con altri esempi coevi, necessitano di un significativo intervento di ripulitura e consolidamento, senza dubbio meritorio visto il valore storico-artistico dei manufatti: del Sant’Antonio si farà carico direttamente Panichi, per il San Francesco si spera di mobilitare attivamente la comunità agellese per reperire i fondi necessari, anche in ragione dell’obiettivo esplicito di collocare le statue proprio ad Agello, magari nella Sala Vincioli, che ospita già altre opere d’arte.

«Un intervento di restauro che promette di restituire alla comunità locale due straordinarie testimonianze artistiche – ha sottolineato Vanni Ruggeri, delegato alla cultura del Comune di Magione – e che sarà anche occasione privilegiata per un’imprescindibile ricognizione di tipo storico-archivistico in grado di riconoscere i tratti di una geografia sacra articolata e vitale, capace di lasciare una traccia non effimera sul territorio, e che proprio la ricchezza delle persistenze artistiche contribuisce a riannodare e valorizzare».

All’incontro sono intervenuti anche padre Francesco, parroco di Agello, Eleonora Maghini, assessore alle politiche sociali e Giacomo Chiodini, sindaco di Magione.

TOFOLAMP TRASIMENO



Trasimeno – Insetti, il contrasto ai chironomidi passa attraverso una rete da pesca 
Sono quasi un centinaio le “tofolamp” riattivate al lago dalla Provincia di Perugia
Il contrasto ai chironomidi passa anche attraverso una rete da pesca.

Sono tornate a pieno regime le decine di “tofolamp” disseminate lungo il perimetro costiero del lago Trasimeno e nelle Isole. Un sistema meccanico di contenimento dei “fastidiosi” insetti che d’estate invadono le aree lacustri, che si va ad aggiungere all’altro rimedio messo a punto da Regione Umbria, Provincia, Università degli Studi, Usl Umbria 1 e Unione dei Comuni, quale il trattamento larvicida biologico effettuato nei giorni scorsi.

Brevettata proprio per contrastare la presenza di chironomidi al Trasimeno, la “tofolamp” è un sistema tipicamente lacustre, in quanto impiega il tipo di rete tradizionalmente utilizzata dai pescatori del luogo per catturare il latterino. Si tratta in sostanza di lampade attrattive, a luce bianca, avvolte appunto da queste particolari reti, così da attrarre e imprigionare gli insetti, sottraendoli dalle zone più frequentate dall’uomo.

La Provincia di Perugia, titolare di questi impianti distribuiti su pontili, darsene e lungo le passeggiate (compresi quelli di Isola Polvese e Isola Maggiore), ha completato la loro riattivazione dopo aver provveduto a sostituire quelle danneggiate con nuove reti.

I nuovi tofi, (una quarantina quest’anno) sono stati commissionati ad alcuni artigiani di San Feliciano che hanno provveduto al loro confezionamento.

I corpi illuminanti rimarranno in funzione per tutta la stagione estiva. Successivamente la Provincia di Perugia provvederà al loro spegnimento e al ritiro dei tofi che, se non danneggiati, verranno utilizzati il prossimo anno.

“Ringrazio gli uffici della Provincia e la Usl sempre in prima fila su questo tema e la Regione che ha finanziato anche questo anno, insieme alla Provincia, gli interventi – sostiene il consigliere provinciale con delega al Trasimeno Roberto Ferricelli in merito al progetto integrato sui chironomidi -. Vista tuttavia la ciclicità del fenomeno, si rende necessario trasformare questi in interventi di routine, attraverso una programmazione chiara e ben delineata”.



 


FESTIVAL DELLE BANDE 2018

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Giovedì 12 luglio in via XX Settembre cena conviviale “Amici della banda”
Festival delle bande di Magione: tornano ad esibirsi anche le prime majorettes
La manifestazione, che vede la presenza di gruppi provenienti dall’estero, si svolgerà dal 13 al 15 luglio

 La divisa colorata, l’allegria della musica su cui eseguono passi e piroette, i sorrisi mentre fanno volteggiare in aria le mazze i pon pon o le bandiere. Momenti di magia quelli che sono in grado di creare bande e majorettes che anche quest’anno tornano protagoniste a Magione per la tredicesima edizione del festival a loro dedicato organizzato dalla banda Giuseppe Biancalana. Il programma della manifestazione, che si terrà dal 13 al 15 luglio, giunta alla tredicesima edizione, ha visto arrivare nel tempo numerosi gruppi di bande e majorettes provenienti da tutta Europa.

Il programma vede ospiti, venerdì 13, il complesso strumentale “Suoni di donne” di Marsciano e quattro gruppi di majorettes provenienti dalla Croazia. Sabato 14 esibizione della filarmonica “Ermanno Brazzini” di Pieve Santo Stefano accompagnati dalle Koreos majorettes di Morrovalle della provincia di Macerata e dalle ragazze croate. Domenica 15 luglio saranno i padroni di casa, la banda Giuseppe Biancalana e le sue majorettes, a chiudere la manifestazione con la junior band associazione musicale Amadeus di Fermo; il gruppo filarmonico jazz band Rosia di Sociville (Si) e la baby mini Spartanes majorettes di Acquasparta (Tr)

La serata vedrà l’eccezionale presenza di alcune delle majorette storiche di Magione che, dopo 44 anni, si sono ritrovate in una cena conviviale e che torneranno ad esibirsi in questa occasione per le vie e le piazze del loro paese per testimoniare la loro passione per questa disciplina a cui sono rimaste tutte profondamente legate.

«Un’esperienza esaltante, sempre piena di novità». È il commento di Enrico Cosci e Maria Rita Cardinali, rispettivamente presidente e maestro della banda di Magione. «Un gruppo fantastico che vorremmo allargare invitando i più giovani alla partecipazione e all’iscrizione ai nostri corsi per nuove majorettes e nuovi musicanti affinché questa bellissima tradizione e realtà continui nel tempo»

Tutti gli spettacoli, con inizio alle ore 21, si tengono in piazza Matteotti dove sarà allestito il servizio di street food “Il divin porcello”. L’iniziativa sarà preceduta da una cena conviviale degli amici della banda che si terrà giovedì 12 in via XX Settembre.

SAGRA PESCE SFILETTATO

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A Sant’Arcangelo buon pesce, natura e solidarietà con la “Sagra del pesce sfilettato”
Con un euro in più sul conto si sostiene il nuovo progetto dell’associazione di Leonardo Cenci

 L’inaugurazione della mostra dell’artista David Urru apre questa sera a Sant’Arcangelo di Magione la 36° edizione della Sagra del pesce sfilettato in programma dal 6 al 15 luglio organizzata dalla locale proloco. Nota per le proposte culinarie legate ai tipici prodotti del lago Trasimeno, la manifestazione è andata, di anno in anno, ampliando le iniziative, spaziando tra cultura, ambiente e solidarietà senza dimenticare il principio di base di ogni festa: il divertimento.

Grazie alla collaborazione con l’associazione “Avanti tutta” di Leonardo Cenci i partecipanti alla sagra potranno sostenerne il nuovo progetto, la ristrutturazione della sala d’aspetto del reparto di oncologia medica dell’ospedale S.M. della Misericordia di Perugia aggiungendo un euro al proprio conto.

Anche quest’anno torna la proposta di potersi immergere nella natura del bosco La Marzolana ammirando scorci del Trasimeno e aspettando il tramonto con la visita guidata promossa dall’omonima cooperativa che gestisce l’area protetta in programma domenica 8 luglio. Partenza dall’area della festa alle ore 19. La serata prosegue con le novità del riciclo creativo, mostre, musica dal vivo e un prelibato menù con la specialità della serata: anguilla del contadino.

Martedì 10 luglio serata all'insegna della moda unita a una coinvolgente danza spettacolo presentata da Baobab, abbigliamento uomo donna di Paola Coraggi; Dodi's, negozio specializzato in articoli sportivi, con la partecipazione artistica della scuola di danza Asd Flex school di Manuel Baldoni in collaborazione con Arriccia spiccia di Alessandra Sarchini

Laboratori di lavorazione del vetro (Museo del vetro di Piegaro) realizzazione di cesti in vimini (proloco Vivi il paese), maglieria e tanto altro sono allestiti nell’area dei laboratori creativi e antiche tradizioni.

Per gli appassionati del ballo esibizioni di orchestre tutte le sere. Nell’area Enolake musica dal vivo con diversi gruppi musicali tra cui, domenica 8, I principi di Galles

CIRCOLO DIDATTICO MAGIONE

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Dal braille a Dottori, per 160 studenti e studentesse si apre l’affascinante mondo dell’arte
Con il progetto europeo “Per la scuola-competenze e ambienti per l’apprendimento” vinto dal Circolo didattico di Magione

MAGIONE 5 luglio 2018 – Anche lo studio del braille, il sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti e ipovedenti, tra i cinque laboratori proposti dal Circolo didattico di Magione che stanno coinvolgendo 160 tra studenti e studentesse grazie al progetto europeo “PON-potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico vinto dall’istituto scolastico. La frequenza alle attività che si svolgono la mattina con insegnanti ed esperti, per una durata di due settimane, è gratuito.

Il laboratorio “Diversamente uguali, la mappa del territorio per persone con deficit visivo” è rivolto alle classi quarte e quinte che si confronteranno, forse per la prima volta, non solo con una nuova tecnica di scrittura e lettura ma, attraverso piccoli esperimenti, conosceranno una diversa percezione del mondo che li circonda. Essendo tutto il progetto finalizzato alla valorizzazione e conoscenza e potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, il lavoro finale avrà anche lo scopo di realizzare una piccola presentazione scritta con il codice in rilievo braille di un monumento del territorio comunale. A questo scopo è stato scelto il Castello dei cavalieri di Malta.

L’opera e l’epoca della poetessa Vittoria Aganoor Pompilj, con visite alla biblioteca comunale dove sono conservate lettere riviste libri legati a questo personaggio del mondo culturale locale, sono l’oggetto di studio del modulo “I luoghi della poesia”. L’opera di Gerardo Dottori, con visita ad alcuni dei luoghi del territorio di Magione in cui sono conservate opere dell’artista futurista, è il punto di partenza per i due moduli “Science&art: yes we stem” e “Falsi d’autore”. La rilettura dell’opera di Dottori, la sua scomposizione fino ad una semplificazione che consenta di arrivare alle forme geometriche più semplici, il suo rapporto con la velocità sono alcuni degli elementi che gli esperti utilizzeranno per consentire ai bambini e alle bambine che seguono questi due moduli di entrare nell’affascinante mondo dell’arte.

«I progetti autorizzati - spiega Giovanna Filomeni, dirigente scolastica del Circolo didattico di Magione – vogliono sensibilizzare le studentesse e gli studenti al proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico con l’obiettivo di superare la frammentazione delle discipline con l'utilizzo anche delle tecnologie».

ARCHEOFOOD

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Quando lo street food parla latino: alla Torre dei Lambardi si riscopre il cibo da strada degli antichi romani
Degustazione promossa da Archeofood nell’ambito della manifestazione Trasimena Aruspicina e della mostra “Tarsminas, il lago etrusco”

 Un ricercato lavoro su gusti e sapori di circa duemila anni fa per riproporli in versione aggiornata ma rispettosa della loro storia. Questo lo spirito della degustazione organizzata alla Torre dei Lambardi di Magione nell’ambito della manifestazione Trasimena Aruspicina. L’iniziativa, ideata e organizzata da Umbria & Tastes – consorzio di promozione del turismo enogastronomico nel Cuore verde d’Italia – in collaborazione con ArcheoFood ha portato all’interno dello storico edificio, dove è allestita la mostra “Tarsminas, il lago etrusco. Vita quotidiana al Trasimeno attraverso le immagini del sacro” un cibo da strada risalente all’epoca romana: l’isicia omentata, l’antenato del nostro hamburger, preparato da una ricetta di Apicio, nome da sempre legato alla gastronomia, alle buone pietanze, alle cene succulente.

A proporla un duo che ormai fa rima con cucina dell’antichità: l’archeologo Paolo Braconi, già assessore alla cultura del comune di Magione negli anni Ottanta, e Marino Marini attento ricercatore della storia di ingredienti e sapori che ormai fa dialogare con familiarità le sue sapienti mani di cuoco con le ricette di Catone, Apicio, Maestro Martino da Como.

«Una forma di archeologia viva – spiegano i due promotori – che ha la stupefacente proprietà di dare struttura e sapore a periodi della storia dell'uomo che diversamente non sarebbe possibile comprendere. Un approccio alle meraviglie del passato che usa i sensi e il gusto per rapportarsi in modo anche personale con i colori, i profumi e i sapori relativi ai banchetti fastosi dell'antichità come alla genialità dei cibi più popolari. Il tutto in un miscuglio bellissimo di passione, curiosità e ricerca che hanno prodotto un sistema nuovo e fruttuoso di fare didattica ad ogni livello, per diffondere la preziosità delle radici storiche di un concetto di gastronomia che ha percorso millenni, contaminandosi culturalmente e rinnovandosi di continuo fino a diventare cucina italiana»..

«Un pubblico attento e curioso – commenta Vanni Ruggeri, delegato alla cultura del Comune di Magione – quello che ha partecipato alla visita guidata della mostra “Tarsminas, il lago etrusco” condotta dal curatore Alessio Renzetti, per poi immergersi nei profumi e nei sapori del cibo da strada dell’epoca. Ancora una volta le suggestioni offerte dal percorso espositivo realizzato nella Torre dei Lambardi, e in particolare la rappresentazione della vita quotidiana e della civiltà materiale dell’epoca, catalizzano eventi collaterali e stimolano esperienze di fruizione e di visita sempre nuove, che confermano un interesse ampio e diffuso sull’argomento, oltre ad indicare chiaramente direzioni e standard per una promozione culturalmente qualificante e metodologicamente aggiornata del territorio e delle sue specificità».



ANTRIA - SAGRA DELL'OCA

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Stanziati 100mila euro per interventi di risanamento dell'area del centro storico
A Collesanto-Antria torna la festa dell'oca
I progetti vedono il forte impegno del Comitato per il XXV del Ss. Crocefisso Antria 2020

Si terrà dal 6 al 15 luglio la sagra “Collesanto Antria in gastronomia” che vede protagonisti della cucina piatti a base di oca. La manifestazione, una tradizione decennale del comune di Magione, cade a pochi giorni dall’assemblea pubblica che si è tenuta nei locali dell’antica confraternita. Nell’occasione l’amministrazione comunale ha presentato alcuni dei progetti che interesseranno l’antico borgo di Antria.

«In vista del 25esimo del crocifisso che si terrà nel 2020 - spiega Nazareno Annetti, assessore ai lavori pubblici del comune di Magione – sono programmati interventi di risanamento dell'area del centro storico per i quali sono stati già stanziati 100mila euro. Si ipotizza la pavimentazione del nucleo interno alle mura di Antria, con sistemazione di tutti i sottoservizi ed interramento dei cavi».

Progetti che vedono il forte impegno del Comitato per il XXV del Ss. Crocefisso Antria 2020 che ha seguito da vicino le idee progettuali che sono alla base dei futuri lavori.

«Per la risistemazione della piazza in cui si tiene ogni anno la Sagra dell’oca – fa sapere Annetti - in futuro potremo anche avvalerci di alcune idee presenti nel progetto realizzato dagli studenti del corso di laurea in ingegneria edile-architettura dell’Università di Perugia seguiti dal docente Paolo Berardi».
Condivisa, in particolare, l’idea di operare nel rispetto del contesto paesaggistico e nel rendere funzionale la piazza alle necessità della sagra senza rinunciare a proporsi come luogo attrattivo durante il resto dell’anno. Nella frazione di Collesanto, dove sono stati ultimati da privati i lavori di risanamento del tetto della chiesa di San Michele e il recupero ad uso abitativo di antichi edifici, l’amministrazione ha provveduto ai lavori di risistemazione delle fogne, dell’acquedotto e all’interramento di cavi.