Cortile Castello dei cavalieri di Malta |
File nei tre luoghi scelti
dall’associazione ambientalista per far conoscere il
territorio
Un successo la XXV edizione delle
Giornate FAI di primavera a Magione
Il Castello dei Cavalieri di Malta
risulta il sito più visitato dell’intera regione superando le cinquemila
presenze
MAGIONE 27 marzo 2017 – Fanno il pieno i
tre luoghi del comune di Magione scelti dal Fondo ambiente italiano (Fai) per le
Giornate del Fai a Magione. Per tutto il pomeriggio di sabato e la giornata di
domenica si sono avute file ininterrotte per effettuare le visite al Castello
dei cavalieri di Malta, alla Torre dei Lambardi e nella sala Dottori del Palazzo
comunale.
Grandissimo successo
per questa XXV edizione che ha registrato un incremento di presenze in Umbria,
con oltre il venti per cento in più rispetto all'anno precedente.
Vero boom al Trasimeno per il percorso "Fra Giovanni, Machiavelli, Dottori: architettura, arte e paesaggio a Magione tra medioevo e futurismo". Il Castello dei Cavalieri di Malta risulta il sito più visitato dell’intera regione superando le cinquemila presenze, con code interminabili per tutto il pomeriggio, con persone che pazienti e ordinate hanno atteso il loro turno.
Un vero lavoro di squadra che ha coinvolto istituzioni scuola e associazioni.
Vero boom al Trasimeno per il percorso "Fra Giovanni, Machiavelli, Dottori: architettura, arte e paesaggio a Magione tra medioevo e futurismo". Il Castello dei Cavalieri di Malta risulta il sito più visitato dell’intera regione superando le cinquemila presenze, con code interminabili per tutto il pomeriggio, con persone che pazienti e ordinate hanno atteso il loro turno.
Un vero lavoro di squadra che ha coinvolto istituzioni scuola e associazioni.
Ingresso Torre dei Lambardi |
«Esprimiamo piena soddisfazione – dichiara Luca Marchegiani, capogruppo del Fai Trasimeno – per la riuscita di una manifestazione complessa. Il nostro ringraziamento va ai tanti volontari che hanno saputo gestire con professionalità e cortesia momenti complicati, ai visitatori per la pazienza e compostezza con cui hanno affrontato le lunghe file, all'amministrazione comunale di Magione, in particolar modo al delegato alla cultura Vanni Ruggeri per aver creduto dal primo momento a questa nostra idea e per il grande lavoro condiviso in questi mesi». Marchegiani ha quindi sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Istituto tecnico economico Giuseppe Mazzini di Magione ringraziando il preside Filippo Pettinari, gli insegnanti e gli studenti che hanno fatto da “apprendisti Ciceroni”. «Un grande grazie – ha concluso – al Sovrano Militare Ordine di Malta nelle persone del dottor Segni e Fabrizio Leoni per la loro ospitalità, non scontata, e per come hanno collaborato e accolto le nostre richieste. Vogliamo ringraziare gli amici di Laboratorio Magione che sono stati una spalla importante e, soprattutto, lo storico Giovanni Riganelli per la sua grande professionalità. Il valore di un successo sta nella qualità delle collaborazioni e del sapere fare squadra: siamo sicuri che sarà l'inizio di un lavoro che continuerà a dare buoni frutti».
«Sono stati due giorni straordinari per Magione – commenta Vanni Ruggeri, delegato alla cultura del Comune di Magione – arrivati a coronare, con un successo di pubblico senza precedenti, un lungo e appassionante percorso di valorizzazione e narrazione dei nostri siti culturali più significativi. Le giornate FAI di primavera non hanno certo bisogno di presentazioni: la forza di un progetto capace di far scoprire bellezze troppo spesso sconosciute, lasciandole raccontare dai ragazzi mobilitati come apprendisti ciceroni ha costituito anche per il nostro percorso da Fra Giovanni a Dottori, un format vincente e stimolante, dove i numeri parlano da soli. È stato un grande lavoro di squadra, reso possibile grazie all’entusiasmo di Luca Marchegiani, e condiviso con ragazzi e insegnanti dell’Istituto Mazzini, con i responsabili del Castello dei Cavalieri di Malta, e con i tanti volontari FAI che hanno partecipato all’iniziativa».
Nessun commento:
Posta un commento