UNA “MEZZA STAGIONE” TUTTA DA
VEDERE ALL’OFFICINA TEATRALE LA PIAZZETTA
Il programma si apre il 30 marzo
con lo spettacolo “Msgana Italia, Due destini” la stagione organizzata dalla
Compagnia teatrale magionese
MAGIONE 20 marzo 2017 – È lo
spazio, un piccolo teatro da circa 50 posti, a creare la magia tra spettatore e
attore. Un luogo intimo, in cui si rivelano le vite, le storie, i ricordi che
saranno portati in scena nei sei spettacoli previsti dalla “Mezza stagione”.
Organizzata dalla Compagnia Teatrale Magionese, che gestisce anche lo spazio,
la stagione propone rappresentazioni caratterizzate da una forte impronta
narrativa.
Ad aprire l’edizione 2017, giovedì
30 marzo, lo spettacolo Msgana Italia, Due Destini di Roberto Anglisani
con la regia Roberto Anglisani. Sul palco il racconto di Andrea Gosetti,
accompagnato dalla musica di Massimo Testa, ripercorre il viaggio della “vita”
di Rosa, nata in Europ, e Meskerem etiope, a partire dal loro concepimento. Uno
spettacolo vuole anche raccontare e aiutare a far conoscere il lavoro di Medici
con l'Africa Cuamm che operano in Africa anche per aiutare le mamme a partorire
senza il rischio di morire.
Giovedì 2 aprile, Andrea Jeva, si
fa voce narrante del monologo L’estraneo testo liberamente tratto da Lo
straniero di Camus.
Giovedì 20 aprile i racconti della
scrittrice contadina Rina Gatti sono il materiale a cui attinge Caterina
Fiocchetti che, accompagnata dal violoncello di Andrea Rellini, guida il
pubblico, con lo spettacolo Madonna, nei ricordi di una ragazzina ingenua che
nasce nelle campagne dell’Umbria alle porte della seconda guerra mondiale seguendola
nella sua vita in un momento storico in cui la società contadina si incontra e
si scontra con una diversa realtà.
La storia della vita di un soldato
in trincea, vittima di una delle tante guerre senza tempo, è raccontata in
Nemici con Enrico De Meo che andrà in scena il 27 aprile.
Il rigore più lungo del mondo
raccontato da Fausto Marchini, 4 maggio, è racconto diretto con lo spettatore
dei tanti sogni persi, del desiderio di rivincita contro un destino gramo. Nello
spogliatoio (letterario) di osvaldo Soriano ci sono decine di personaggi
“imperfetti” che giocano partite senza fine, contro un avversario e contro la
vita.
Ultimo
spettacolo della stagione giovedì 11 maggio, Terra Matta (1943-1968) belle
epiche, narrazione teatrale a cura di Stefano Panzeri, è il racconto in prima
persona dell’immane e intimo sforzo di sopravvivere ed emanciparsi dalla
miseria e dal vuoto umano, sociale e economico lasciato dalla Seconda Guerra
Mondiale
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