venerdì 3 agosto 2018

VIDEOSORVEGLIANZA MUSEO DELLA PESCA

Proseguono gli investimenti dell’amministrazione comunale per la sicurezza e la prevenzione
Museo della Pesca, installata la videosorveglianza su tutto il perimetro dell’edificio
Oltre 10mile euro per il nuovo sistema di controllo. Ripulito anche l’edificio adiacente deturpato da scritte vandaliche

Dieci telecamere ad alta risoluzione e a visione notturna, di cui sei interne, a presidio dell’intero percorso museale permanente nonché delle due sale di esposizioni temporanee, e quattro posizionate all’esterno a protezione dell’intero perimetro dell’edificio, compreso l’accesso al primo piano, dove hanno sede le associazioni del territorio che hanno aderito al protocollo OpenMuseum.

Una sistema sofisticato di controllo per cercare di arginare il problema degli atti di vandalismo che, come in tante altre realtà, non risparmiano il Museo della pesca di San Feliciano, Magione e le aree limitrofe per un investimento di oltre 10mila euro.
«Il sistema a circuito chiuso - spiega al riguardo Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale con delega alla cultura che sta seguendo i lavori di riammodernamento della struttura museale sia nella parte espositiva che, come in questo caso, nel suo sistema di controllo - permette non solo il monitoraggio di tutti i punti in contemporanea da parte dell’operatore museale, ma tiene anche una registrazione che fa da storico e che può essere consultata soprattutto in caso di necessità. Inoltre, grazie all’integrazione con la rete wifi che da due anni copre il museo, il servizio si avvale anche di un applicativo smartphone che consente alle forze dell’ordine a al personale autorizzato dal Comune di accedere in diretta e in remoto alle riprese delle telecamere».
Il museo, posto in zona decentrata rispetto al centro della frazione lacustre, è infatti stato oggetto di frequenti incursioni vandalistiche tra cui scritte che hanno deturpato sia le zone di accesso che l’edificio posto a fianco del museo.
«Abbiamo ripulito le scritte – fa sapere Ruggeri – e con questo intervento abbiamo proceduto all’adeguamento degli spazi espositivi agli standard odierni in termini di sicurezza e salvaguardia dei beni culturali, per accrescerne la capacità attrattiva e poter ospitare mostre di alto profilo scientifico, legate ai temi caratteristici del museo della pesca e della sua storia. Contiamo così di garantirne la fruibilità in piena sicurezza a turisti e cittadini agendo contro qualsiasi atto vandalico o potenziali situazioni di degrado che nel tempo, purtroppo, non sono mancate in quest’area».


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