L’artista Giorgio Lupattelli autore dei grandi cambiamenti che hanno interessato l’evento clou della Settimana Magionese
Grande attesa questa sera per la disputa della XLI edizione del Palio del Giogo. Stessa la competitività tra i quattro rioni: Casenuove, Caserino, Comune e Stazione che si contenderanno l’ambito trofeo, ma completamente rinnovata l’immagine delle iniziative complementari alla sfida e dei simboli dei rioni stessi.
A rendere possibile questo progetto, oltre il sostegno della Fondazione Perugia, anche il contributo degli sponsor Umbra Label e Centro Commerciale Pesciarelli e dei partner: Comune di Magione, Compagnia Teatrale Magionese, Sistema Museo, CISA Magione e Circolo Didattico di Magione.
“Quest'anno – spiega Lupattelli – l’Associazione Turistica Pro Magione ha deciso di rivedere tutti gli aspetti del Palio, caratterizzandolo in un preciso contesto storico realistico da collocare intorno al XIII secolo e legandolo alle origini “contadine” della nostra comunità.
Così, dopo un confronto con l’organizzazione, in particolare con la presidente Alessandra Grilli e i responsabili dei singoli Rioni, abbiamo deciso di “caratterizzare” i Rioni stessi in base a determinate specifiche. Anche il “Corteo Storico” seguirà gli stessi principi con nuovi costumi e nuove figure, grazie in particolare al lavoro fatto da Gianna Conti, membro della Compagnia Teatrale Magionese, e alle sapienti mani delle sarte rionali.”
Queste alcune delle novità introdotte: il Rione Casenuove, che ha i colori marrone e giallo e come simbolo il mulino, è stato associato all’elemento naturale dell’acqua. Avendo deciso di associare ad ogni rione, a rotazione, una stagione, per quest’anno il Rione Casenuove rappresenterà l’autunno; al Rione Caserino, che ha i colori azzurro e bianco e come simbolo un’aquila, è stato associato all’elemento aria e come stagione, per quest’anno, all’estate. Al Rione Comune, colori rosso e bianco e simbolo il palazzo comunale, è stato associato all’elemento terra e, come stagione, la primavera. Al Rione Stazione, colori nero e arancio e simbolo una locomotiva, è stato associato il fuoco e, come stagione, l’inverno.
“Il mio lavoro – prosegue l'artista – ha prodotto il restyling dei quattro loghi-stemmi rionali, le nuove bandiere rionali, i gonfaloni, ognuno specifico per ogni rione, e il gonfalone-palio che oltre ad aprire il corteo diventa in certo senso l’immagine del Palio stesso. Inoltre abbiamo concordato con ogni Rione un set fotografico, per ora limitato ai giogaioli, che comporrà una sorta di “annuario” tale da costituire un archivio a futura memoria.”
Come da tradizione la corsa si disputa in un circuito ad anello per le vie di Magione, da ripetere quattro volte: la partenza è fissata in Piazza Matteotti, per poi entrare in Corso Marchesi e da lì, arrivati alla fine della strada, svoltare a sinistra salendo in Piazza Fra Giovanni da Pian di Carpine passando per Via Garibaldi; si transita così in Piazza Mengoni, prima di concludere il giro nuovamente in piazza Matteotti. Una corsa che chiude un’edizione che, fino ad ora, ha visto una grande presenza a tutti gli eventi proposti.
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