Il Progetto Donna di Magione compie 40
anni di attività
Forte nei primi decenni la
collaborazione con il consultorio e la scuola. Tra le ultime attività la
fondamentale collaborazione nell’apertura del centro di
ascolto
Magione, 19 aprile 2017 – Quaranta anni
con e per le donne. Così si potrebbe sintetizzare l’attività del gruppo che
quarant’anni fa dette vita all’iniziativa che, nel tempo, ha preso il nome di
Progetto Donna. Ne ripercorriamo la storia con alcune delle fondatrici ancora
oggi molto attive per mantenere alta l’attenzione sul mondo
femminile.
«Il Progetto Donna del comune di
Magione – ricorda Antonella
Faluomi – nasce alla fine degli anni 70 per iniziativa di un nutrito
gruppo di donne di diversa età e ideologia politica, totalmente autogestito. Il
primo riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale arriva con
l’assegnazione di una sala nei locali della biblioteca comunale». «Avere una
sede - spiega – ci permise di aprire uno sportello informativo tre giorni alla
settimana per aiutare le numerose donne straniere presenti nel territorio. In
quegli anni vennero attivati corsi di alfabetizzazione in collaborazione con la
scuola. Tante erano anche le iniziative per dare supporto a chi cercava lavoro o
a chi lo aveva perso anche a causa delle chiusura delle fabbriche tessili che in
quegli anni stavano vivendo i primi momenti di crisi. Negli anni Ottanta avevamo
addirittura una nostra pubblicazione informativa,
“Prezzemola».
Andreina Panico e Maria Pia Cricco |
L’8 marzo ha rappresentato, sin dalla
sua nascita, il momento di confronto più importante di tutto l’anno con
l’organizzazione di convegni mostre e spettacoli che hanno sempre coinvolto un
numeroso pubblico.
«Quest’anno però – spiega Andreina Panico fondatrice del gruppo e
referente del Progetto Donna – abbiamo sentito l’esigenza di riscendere in
piazza. Troppe violenze, troppe donne uccise, troppe conquiste ottenute con
forza ridimensionate o annullate. E allora il movimento “Non una di meno” è
stata la risposta che aspettavamo e lo sciopero generale, seppur “simbolico”, la
proposta necessaria per far sentire la nostra
voce».
8 marzo 2017 |
Locandina evento 2007 |
«Un gruppo che ha segnato la storia del
nostro territorio – afferma Eleonora
Maghini, assessore con delega alle pari opportunità del comune di
Magione - molto attivo negli anni delle rivendicazioni e delle lotte del mondo
femminile e che, ancora oggi, collabora attivamente nel portare avanti progetti
e iniziative volte a ricordarci che non bisogna mai smettere di parlare di
problemi legati al genere, visto anche il susseguirsi di violenze contro le
donne di questo particolare momento storico. Voglio ricordare, al riguardo,
l’importante contributo dato dal Progetto Donna per l’apertura del centro di
ascolto per donne vittime di violenza».
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