martedì 12 dicembre 2017

BELLO E BUONO AL CASTELLO CAVALIERI DI MALTA


Castello_cavalieri_di_Malta_Magione
Castello di Magione e FAI invitano ad un evento... Bello e buono
Appuntamento domenica 17 dicembre all'insegna delle bellezze storiche dell’antico maniero e della bontà degli oli DOP abbinati ai vini del castello e ai legumi tipici.

MAGIONE  – Due territori a confronto attraverso il loro olio extravergine d'oliva e i loro legumi, tutto in abbinamento con i vini del Castello di Magione, nell’iniziativa “Bello e buono” promossa a Magione dal Castello dei cavalieri di Malta e dal Fai Trasimeno, in collaborazione con Assoprol Umbria, per domenica 17 dicembre.
Protagonisti il Trasimeno e la Tuscia, con l'olio Trasimeno DOP e l'olio Canino DOP che saranno abbinati rispettivamente alla fagiolina del Trasimeno e al fagiolo del Purgatorio.
L'assaggio dell'olio sarà guidato dall’agronomo Angela Canale, capo panel di Assoprol Umbria.


PROGRAMMA DELL'INIZIATIVA
Il programma dell’iniziativa prevede, alle 16, la visita guidata del Castello dei Cavalieri di Malta a cura del FAI: bellezza storica la cui nascita è datata nel XII secolo come hospitium per pellegrini e la cui evoluzione architettonica arriva fino al XVI secolo. Sarà possibile ammirare la cappella affrescata dalla scuola del Pinturicchio la Sala degli stemmi, l'antica barriccaia e la torre circolare. A seguire degustazione dei vini Monterone Grechetto 2016 ed il soave Nero Cavalieri 2015, Pinot Nero in purezza prodotti dal Castello di Magione.



INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
La visita e la degustazione sono solo su prenotazione ed hanno costo di €12 a persona. L’evento è a numero chiuso, massimo 50 partecipanti.

Orari
Ritrovo ore 15.45; ora inizio visita: ore 16; ora inizio degustazione: ore 17; durata complessiva: 2 h circa. 

Info e prenotazioni:
Rosanna Milone cell 348 2300768 - eventi.castellodimagione@sagrivit.it – www.castellodimagione.it – FB Castello di Magione


INFO TECNICHE ASSOPROL UMBRIA
Assoprol Umbria nasce nel 1978, in qualità di associazione che riunisce i produttori locali. Nel gennaio 2006 si trasforma in “Organizzazione dei produttori Olivicoli dell’Umbria Società Cooperativa Agricola”. Attualmente Assoprol conta una base associativa di oltre 2500 associati, rappresentando una significativa percentuale della produzione di olio d’oliva della Regione. Assoprol nasce con l’intento di tutelare la qualità dell’olio extravergine umbro, individuando nella produzione olearia del territorio e nella gamma delle sue proprietà, oltre ad una risorsa culturale ed economica per la regione, che merita di essere valorizzata; un valore di qualità, che deve essere tutelato.

NOTE SUI PRODOTTI
OLIO DOP TRASIMENO
Giallo dorato con riflessi verdognoli, fruttato di media intensità mostra note vegetali di ortaggi freschi e di erbe selvatiche. Amaro e piccante presenti ed evidenti chiudono in finale con pregevoli note mandorlate che richiamano il frutto acerbo. Ottimo sul pane è ideale su zuppe di legumi, carne alla griglia, pesce e verdura sia cruda che cotta.

OLIO DOP CANINO
Olio dalle grandi qualità organolettiche, dal colore verde intenso, si offre un buon equilibrio tra amaro e piccante con note finali di erbe aromatiche. Al naso è avvolgente con un odore do frutto fresco.
È un olio inconfondibile, robusto, leggermente piccante, apprezzabile su qualsiasi piatto dalla semplice bruschetta ai piatti tradizionali a quelli ricercati della cucina internazionale.

FAGIOLO DEL PURGATORIO
Il fagiolo del Purgatorio è una varietà locale, seminata da tempo immemorabile nel viterbese. Già gli Etruschi, antichi abitanti della zona a cavallo fra Lazio e Toscana, coltivavano fagioli e li usavano spesso. Questo fagiolo è piccolo, bianco e rotondo, simile al cannellino ma con un sapore molto delicato e la buccia sottile. La sua peculiarità derivano sia dalle tecniche tradizionali di coltura, che non prevedono l’uso di prodotti chimici, sia dal terreno vulcanico. Sia la semina che la raccolta vengono ancora oggi eseguite a mano.

FAGIOLINA DEL TRASIMENO
Coltivata da sempre sui terreni attorno al lago Trasimeno e diffusa fino agli anni Cinquanta del Novecento, in seguito la fagiolina è quasi scomparsa. Colpa, anche, di una coltivazione lunga, faticosa e ancora tutta manuale: dalla semina alla raccolta fino alla battitura. È un fagiolo con forma ovale e minuscola e può essere di vari colori: dal crema al nero passando per il salmone e per tutte le tonalità del marrone, anche screziato. In bocca è tenero, burroso e particolarmente saporito.

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