Il testo, superando le barriere dei generi letterari, crea “universi di potente e irrisolta ricerca sui grandi temi del tempo, del doppio, dell’amore impossibile, del dolore del quotidiano, della funzione catartica dell’arte”
MAGIONE – Prima presentazione in Umbria al teatro “La Piazzetta” di Magione, il libro “Labirinti di viaggio” scritto da Simone Signorini. A presentare l’autore Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale di Magione con delega alla cultura.
«Non è certo comune imbattersi in un libro come questo – ha spiegato Ruggeri –, dove la sorpresa inizia fin dall’aspetto grafico di una scrittura in grado di superare disinvoltamente qualsiasi barriera imposta da generi letterari ed espressivi codificati e reciprocamente impermeabili. Senza apparente soluzione di continuità, e con un’inusuale densità di sensi e di significati, prosa e poesia, narrazione e teatro, monologo interiore e trattato filosofico si fondono in flusso di coscienza a tratti straniante, ma intriso di un realismo magico capace di creare universi di potente e irrisolta ricerca sui grandi temi del tempo, del doppio, dell’amore impossibile, del dolore del quotidiano, della funzione catartica dell’arte. Una rivoluzione della “parola che dà senso” grazie alla forza dell’intuizione letteraria, condotta lungo i meandri di un labirinto all’interno del quale il lettore è naturalmente invitato a smarrirsi, sulle orme di un moderno Ulisse, incapace di qualsiasi approdo definitivo e destinato ad un’irrequieta ricerca senza fine. Un viaggio narrativo che si può percorrere lungo le differenti e opposte direttrici di una focalizzazione che resta tuttavia eminentemente soggettiva, e la cui unica, grande pretesa, secondo le stesse parole dell’autore, è quella di essere simbolicamente e metafisicamente sincero».In mostra anche le opere che illustrano il testo. Ad affiancare l’autore nella presentazione l’attore Andrea Brugnera e la lettrice Maria Pia Cricco.
L'AUTORE
Simone Signorini è nato a Perugia nel 1966. Laureato in lettere, ha costantemente coltivato l’amore per i libri e la scrittura. Poeta e drammaturgo, appassionato di cinema e di teatro, ha collaborato attivamente alla formazione dell’associazione culturale “Kamina” di Orvieto, di cui è vicepresidente. Si definisce “scrittore e libraio per vocazione”. Svolge l’attività di libraio antiquario da oltre vent’anni, spostandosi in diverse città d’Italia per partecipare a fiere antiquarie e mostre della stampa antica. Ha già pubblicato il romanzo La materia del libraio (2016) con un discreto successo di pubblico e di critica.
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