Il ricco programma al femminile proposto dal Comune di Magione nella pagina Facebook di Magione cultura in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, ha vinto quella distanza che l’emergenza sanitaria ha purtroppo creato in occasione degli eventi.
Saluti sindaco Giacomo Chiodini e Progetto Donna
La qualità degli interventi e il coinvolgimento di molte realtà del territorio ha fatto in modo che, seppur online, ci si potesse sentire vicini in una giornata che è stata un momento di analisi della situazione femminile che la pandemia ha ulteriormente reso complessa come hanno evidenziato nei loro interventi Silvia Fornari, docente all’Università degli studi di Perugia, nell’affrontare il problema della violenza di genere che la situazione attuale ha reso più drammatica; e la docente di economia sempre all’ateneo perugino, Michela Damiani, che ha invece posto l’attenzione sulle nuove professioni che, se non cambia la cultura che vede la donna meno presente nel campo scientifico, potrebbero essere motivo di ulteriore difficoltà di accesso a tutte le posizioni del mondo del lavoro.
La qualità degli interventi e il coinvolgimento di molte realtà del territorio ha fatto in modo che, seppur online, ci si potesse sentire vicini in una giornata che è stata un momento di analisi della situazione femminile che la pandemia ha ulteriormente reso complessa come hanno evidenziato nei loro interventi Silvia Fornari, docente all’Università degli studi di Perugia, nell’affrontare il problema della violenza di genere che la situazione attuale ha reso più drammatica; e la docente di economia sempre all’ateneo perugino, Michela Damiani, che ha invece posto l’attenzione sulle nuove professioni che, se non cambia la cultura che vede la donna meno presente nel campo scientifico, potrebbero essere motivo di ulteriore difficoltà di accesso a tutte le posizioni del mondo del lavoro.
video conferenze: Interventi Silvia Fornari e Michela Damiani
Con Lucia Annunziata, docente del liceo scientifico Italo Calvino di Città della Pieve, si è entrate nel mondo ricco di figure femminili di uno dei romanzi più belli di Isabel Allende “La casa degli spiriti. Donne, come ha spiegato Lucia, non sempre gradevoli perché Isabel sfugge gli stereotipi. E seppur inserite in quel genere letterario che è il "realismo magico", presentano caratteri e storie di vita che ce le fanno sentire umane e vicine.
A portare il saluto dell’amministrazione il sindaco Giacomo Chiodini per l’impossibilità dell’assessore alle politiche sociali Eleonora Maghini ad essere presente.
Nei due giorni sono stati anche trasmessi i video “Parlano le donne. Insieme contro la violenza” realizzato da Rai3 play; la lettura per immagini “A tutte le donne” di Viola Anna Brusco e il filmato realizzato dallo studio DiFoto che raccoglie oltre trent’anni di manifesti dell’8 marzo organizzati dal Progetto Donna di Magione molti dei quali realizzati dal grafico Giuseppe Rossi.
Con Lucia Annunziata, docente del liceo scientifico Italo Calvino di Città della Pieve, si è entrate nel mondo ricco di figure femminili di uno dei romanzi più belli di Isabel Allende “La casa degli spiriti. Donne, come ha spiegato Lucia, non sempre gradevoli perché Isabel sfugge gli stereotipi. E seppur inserite in quel genere letterario che è il "realismo magico", presentano caratteri e storie di vita che ce le fanno sentire umane e vicine.
Le due giornate si sono concluse con uno spettacolo che ha visto l’esibizione degli attori della Compagnia teatrale magionese in monologhi di testi che raccontano varie situazioni di violenza o di segregazione e che fanno parte dello spettacolo “Effetto farfalla”, ancora non portato sulle scene a causa del Covid, realizzato con la regia di Fausto Marchini e interpretati da Sofia Brogioni, Luciano Calvani, Marta Capolsini, Gianna Corti, Massimo Mariani. Le scene teatrali sono state intervallate da brani musicali eseguiti dalle docenti Annalisa Becchetti e Selene Capitanucci con alcune delle allieve dell’associazione musicale Doremilla con l’intervento del presidente Giovanni Tarquini.
“Ogni volta che si arriva all’8 marzo – commentano le donne dell’associazione Progetto Donna che insieme con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Magione ha organizzato l’iniziativa – c’è una domanda di rito: ma ha senso una Festa della donna ancora? È quell’ancora che insospettisce. Ancora cosa vuol dire? Che non serve più?
Noi crediamo che la Festa della donna non sia qualcosa che serve, è qualcosa che le donne si sono conquistate e sta lì, e deve restare lì, come una pietra miliare a segnare un cammino. A dire: da qui indietro non si torna, da qui si può solo andare avanti”.
A portare il saluto dell’amministrazione il sindaco Giacomo Chiodini per l’impossibilità dell’assessore alle politiche sociali Eleonora Maghini ad essere presente.
Nei due giorni sono stati anche trasmessi i video “Parlano le donne. Insieme contro la violenza” realizzato da Rai3 play; la lettura per immagini “A tutte le donne” di Viola Anna Brusco e il filmato realizzato dallo studio DiFoto che raccoglie oltre trent’anni di manifesti dell’8 marzo organizzati dal Progetto Donna di Magione molti dei quali realizzati dal grafico Giuseppe Rossi.
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