“Anche quest’anno abbiamo dovuto impostare un bilancio di previsione in una situazione di parziale incertezza a causa dell’emergenza sanitaria” afferma Massimo Lagetti, vicesindaco con delega al bilancio, in merito al bilancio di previsione 2021 approvato nell’ultimo consiglio comunale tenutosi, causa Covid, in streming. La manovra di attesa è stata concordata anche con i sindacati con i quali l’amministrazione si confronterà in fase di variazione bilancio nel secondo semestre.
“Per quello che riguarda la spesa corrente – spiega Lagetti – dobbiamo parlare di bilancio “in attesa” dal momento che non è ancora chiara la politica 2021 del nuovo governo e di conseguenza non sono ancora noti i ristori destinati ai Comuni e, indirettamente, a cittadini e imprese. Abbiamo ritenuto opportuno stare in stand-by per poi intervenire in fase di assestamento di bilancio nella seconda metà dell’anno anche perché è in quella fase che vengono emessi i vari pagamenti dei tributi comunali”.
“Va però evidenziata – aggiunge – la crescita della difficoltà di riscossione dei vari tributi a carico di cittadini e imprese ed è per questo che abbiamo modificato alcuni obiettivi di gestione tra cui: il processo di riduzione delle tempistiche per il recupero dell’evasione e/o del non riscosso, il lavoro costante di bonifica ed informatizzazione delle banche dati al fine di ridurre progressivamente i disallineamenti con altre banche dati (es. catasto, anagrafe, agenzia entrate) e facilitare il controllo delle singole posizioni/contribuenti, l’intento di adottare una modalità d’azione volta alla collaborazione tra ente e contribuenti. Azioni che tendono a limitare le disparità tra contribuenti”.Per quello che riguarda azioni di supporto a cittadini e imprese in questo momento di difficoltà l’amministrazione comunale ha già previsto la possibilità di uscire con bandi legati a sconti sulla Tari sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche e la possibilità di un nuovo bando affitti per venire incontro alle attività commerciali che occupano immobili non di proprietà.
“Abbiamo anche intrapreso una serie di attività di modernizzazione dei servizi comunali – conclude Lagetti – in modo da incentivare l'utilizzo dei servizi e dei pagamenti on-line. Sono stati soppressi i diritti di segreteria anagrafici su certificati di qualunque natura, atti di notorietà, nulla osta di qualunque specie e autenticazione di firme in carta semplice: € 0,26 e in carta da bollo pari ad € 0,52 che a fronte dell’esiguità delle somme costituisce un aggravio e un disincentivo all'utilizzo di modalità telematiche da parte dei cittadini”.
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