Andata in scena per la prima volta nel 411 a.C. al Teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene, Lisistrata è un'opera di straordinaria attualità in cui il commediografo greco pone, per la prima volta, le donne sullo stesso piano degli uomini, in nome di un vero e proprio riscatto di genere, con l'intenzione di ristabilire la pace. Questa commedia è il primo testo oggi noto che tratti il tema dell'emancipazione femminile tramite una concreta collaborazione tra donne, anche di diverse città, che appaiono più che mai consapevoli delle loro possibilità nell'imporre la propria volontà agli uomini.
Il meccanismo teatrale dell'opera è modernissimo, una specie di farsa dove si ride molto, ma che in maniera paradossale e insieme umana ci fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui e doppi sensi saporosissimi i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Il linguaggio, diretto e divertente, racconta i vizi, le perversione, il malcostume, la corruzione, le debolezze che portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, per appianare le liti. Lo fa mettendo bene in chiaro che questo meccanismo opera sempre e a qualsiasi livello: che sia quello politico e territoriale, sia su ogni altro ambito della vita degli esseri umani, con l’unica conseguenza della sottomissione del più debole. Debole ovviamente solo in termini di forza fisica di risorse materiali da mettere in campo, e non certo di intelligenza, di cultura, di sensibilità.
La riscrittura del testo classico da parte di Ugo Chiti rispetta l'originale, con la sua lingua sapida e ricchissima, ma riuscendo a reinterpretare quelle parti rese di difficile comprensione dal tanto tempo trascorso.
Sul palco insieme alla Sandrelli ci sono Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti e Lucianna De Falco nel ruolo di Spartana.
Per accedere a teatro è necessario il Green Pass.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
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