IL CENTRO SALUTE DI MAGIONE PUNTA ALLA PREVENZIONE
Attrezzature fornite dalle associazioni del territorio tra cui Misericordia e Centro sociale anziani
MAGIONE 2 maggio 2017 – Prevenzione prima di tutto. Non solo per un generico benessere ma per evitare o ridurre l’assunzione di farmaci, per prevenire malattie, per diminuire la spesa sanitaria oltre che permettere ai giovani laureati in scienze motorie di trovare uno sbocco alla propria professionalità. Con queste principali motivazione lo staff del Centro salute di Magione, coordinato dal direttore Giorgio Fuso, ha presentato sabato scorso il progetto “Più attività motoria meno farmaci” finalizzato alla prevenzione e rivolto a ipertesi, obesi e diabetici per il controllo dei fattori di rischio o per il recupero fisico da malattie disabilitanti.
Una nuova modalità di affrontare alcune patologie che trova il supporto anche della Regione dell’Umbria come ha fatto sapere Attilio Solinas intervenuto alla presentazione.
Alla presentazione del progetto erano presenti Barbara Salinas, vice presidente dell’Anam oltre che coordinatrice nazionale di corsi; Roberto Dolciami, presidente della Misericordia di Magione e Mario Mariuccini, presidente del centro sociale anziani associazioni che hanno contribuito all’acquisto degli strumenti presenti nella palestra e Monica Giommini coordinatrice del progetto Fattorie didattiche del Trasimeno che ha fornito le degustazioni con prodotti delle aziende agricole locali.
Attrezzature fornite dalle associazioni del territorio tra cui Misericordia e Centro sociale anziani
MAGIONE 2 maggio 2017 – Prevenzione prima di tutto. Non solo per un generico benessere ma per evitare o ridurre l’assunzione di farmaci, per prevenire malattie, per diminuire la spesa sanitaria oltre che permettere ai giovani laureati in scienze motorie di trovare uno sbocco alla propria professionalità. Con queste principali motivazione lo staff del Centro salute di Magione, coordinato dal direttore Giorgio Fuso, ha presentato sabato scorso il progetto “Più attività motoria meno farmaci” finalizzato alla prevenzione e rivolto a ipertesi, obesi e diabetici per il controllo dei fattori di rischio o per il recupero fisico da malattie disabilitanti.
«Questa palestra – ha spiegato il dottor Giorgio Fuso – può diventare un importante strumento di prevenzione. Per questo abbiamo firmato una convenzione specifica con l’associazione nazionale attività motorie (ANAM) in cui, attraverso un protocollo, è stata individuata la forma di collaborazione tra i laureati in scienze motorie e le risorse interne del centro di salute composte dai medici di medicina generale, ai quali spetta il compito di individuare i pazienti e gli specialisti (cardiologi, dietologi, fisiatri e psicologi) che sono coinvolti nel progetto».
Una nuova modalità di affrontare alcune patologie che trova il supporto anche della Regione dell’Umbria come ha fatto sapere Attilio Solinas intervenuto alla presentazione.
«Il prossimo otto maggio – ha dichiarato – presenteremo un disegno di legge in cui si introdurrà anche la proposta di istituire delle palestre della salute, pubbliche o private, con la finalità di metter in atto attività motorie prescritta dal medico diventando , di fatto, una vera terapia». «Del resto – ha spiegato – è oggi scientificamente dimostrato che l’attività motoria ha non solo finalità terapeutiche ma anche preventive e una prevenzione fatta bene vuol dire anche risparmio della spesa sanitaria».
Alla presentazione del progetto erano presenti Barbara Salinas, vice presidente dell’Anam oltre che coordinatrice nazionale di corsi; Roberto Dolciami, presidente della Misericordia di Magione e Mario Mariuccini, presidente del centro sociale anziani associazioni che hanno contribuito all’acquisto degli strumenti presenti nella palestra e Monica Giommini coordinatrice del progetto Fattorie didattiche del Trasimeno che ha fornito le degustazioni con prodotti delle aziende agricole locali.
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