lunedì 28 febbraio 2022

EX-DEPURATORE MONTE DEL LAGO, PRESTO LA DEMOLIZIONE

L’intervento finanziato dall’assessorato all’ambiente della Regione Umbria prevede anche la riqualificazione del sito
Assessore Ruggeri: “Un progetto che costituisce un ulteriore tassello nella valorizzazione di questo borgo”


 È il secondo degli interventi finanziati dall’assessorato all’ambiente della Regione Umbria sul territorio del Comune di Magione nel quadro dei progetti integrati Trasimeno e Tevere: oltre 200mila euro per consentire l’eliminazione dell’ex depuratore di Monte del Lago.

La struttura, che si trova proprio in prossimità della sponda lacustre, lungo via dell’Università, in uno dei tratti a più spiccata caratterizzazione ambientale del lago, e dove è prevista la realizzazione di un nuovo tratto del percorso ciclopedonale finanziato con fondi comunitari della riserva ITI Trasimeno, fu realizzata dall’amministrazione comunale agli inizi degli anni Ottanta a servizio delle frazioni di Monte del Lago e Torricella; successivamente, a seguito della razionalizzazione della rete infrastrutturale e a causa delle ridotte dimensioni e delle tecnologie non più adeguate, l’intero impianto è stato definitivamente dismesso nel 1997, e risulta oggi quasi completamente nascosto dalla fitta vegetazione spontaneamente cresciuta intorno allo scheletro della struttura.

L’intervento finanziato prevede l’eliminazione dell’ex depuratore, con demolizione, smaltimento del manufatto, bonifica e ripristino del sito; contestualmente si provvederà ad una generale sistemazione ambientale e vegetazionale del contesto di prossimità, in particolare dalla scesa di accesso in direzione del pontile, onde assicurare una migliore qualificazione paesaggistica dell’area, integrando a tale scopo sia valori ambientali legati alla connettività ecologica, che attenzione all’accessibilità e alla fruizione pubblica.
“Un progetto – commenta l’assessore all’urbanistica Vanni Ruggeri – che costituisce un ulteriore tassello nel mosaico di interventi di valorizzazione che in questo momento vedono protagonista il piccolo borgo lacustre; come gli altri compresi nel finanziamento regionale in oggetto, avrà inoltre tempi di attuazione piuttosto serrati che vedono già impegnata nelle attività propedeutiche l’Area Lavori Pubblici coordinata dall’assessore Ollieri Massimo e dal responsabile Maurizio Fazi, che ringrazio per il prezioso lavoro di squadra, su questo come su tanti altri progetti in corso.
Un ringraziamento all’assessore regionale Roberto Morroni e al consigliere Eugenio Rondini per aver sposato convintamene un progetto che il Comune di Magione aveva da tempo inserito nei suoi programmi amministrativi, prezioso per tutto il Trasimeno.”

8 MARZO MAGIONE. UNA RIFLESSIONE SUL MONDO DELLA DONNA E I SUOI STEREOTIPI

Appuntamenti dal 5 al 23 marzo con conferenze, presentazione di libri, letture per bambini, spettacoli. Sabato 5 incontro-dibattito sul tema “La donna tra immagine e realtà” con l’intervento dell’attrice Francesca De Martini rappresentante di Unita


Gap retributivo. Gap occupazionale. Violenza di genere che non accenna a diminuire e assenza di parità dei ruoli all’interno dei nuclei familiari. Quanto è lontana la realtà delle donne dalle immagini stereotipate dei media e quanto queste influiscono sulla possibilità di un reale percorso di parità e rispetto? È possibile una narrazione diversa?

Sono queste le considerazioni da cui l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Magione, assessore Eleonora Maghini, in collaborazione con l’assessore alla cultura Vanni Ruggeri, è partito per impostare il programma di iniziative del Comune di Magione in occasione dell’8 Marzo, Festa della donna. Programma che prevede conferenze, presentazione di libri, letture per bambine e bambini, spettacoli fino al 25 marzo sia in presenza che online.

“Un itinerario di riflessione critica – commentano gli assessori Eleonora Maghini e Vanni Ruggeri – che muove dall'urgenza di riconoscere quanto la rappresentazione pubblica transmediale influisca profondamente sulla costruzione di percezioni, di identità e di linguaggi che possono o meno alimentare il pregiudizio di genere. Un catalogo ragionato degli stereotipi da contrastare quotidianamente, perché più radicati e resistenti, capaci di condizionare pensieri e azioni non solo degli uomini, ma delle donne stesse spesso relegate "ad una dimensione" o prigioniere di un sistema che ne limita le potenzialità.
È difficile non interrogarsi sulla necessità di parlarne.
 
Sul dovere di analizzare il fenomeno non con il cannocchiale, ma con la lente di ingrandimento, a partire da ciò che ci è più vicino, dall'esperienza individuale, dal quotidiano confronto tra ruoli e responsabilità, dalla narrazione stereotipata imposta dai media e accettata passivamente, dal linguaggio della discriminazione caduto nell'indifferenza di chi sta accanto, spesso la prima e dolorosa forma di violenza.”
PROGRAMMA
Primo appuntamento sabato 5 marzo, Officina teatrale la piazzetta, ore 17.30, con la conferenza-dibattito sul tema “La donna tra immagine e realtà” con interventi di Rosella De Leonibus, psicoterapeuta; Sara Pasquino, avvocata; Fiammetta Mosconi, psicologa e dell’attrice Francesca De Martini, rappresentante dell’associazione Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo (Unita), l‘incontro sarà coordinato dalla giornalista Elena Teatini.

Elemento centrale della conferenza sarà la riflessione sulla rappresentazione troppo spesso standardizzata della donna rispetto alla molteplicità dei modelli femminili esistenti nella realtà e quanto questo influisca sulla difficoltà a rimuovere gli stereotipi di genere.

Gli incontri proseguono con il doppio appuntamento di martedì 8 marzo. La mattina all’Istituto Omnicomprensivo Giuseppe Mazzini proiezione e discussione sul film The Help di Tate Taylor; alle 18, nella Biblioteca Vittoria Aganoor Pompilj, il locale Circolo lettori ad alta voce e la Compagnia Teatrale Magionese presentano la lettura drammatizzata “Bastava chiedere!”.

In collaborazione con Comunicareleditoria, presentazione di libri in modalità online sulla pagina Facebook Magione cultura e sul canale YouTube Magione live.

Venerdì 11, alle 17.30, Biblioteca Vittoria Aganoor Pompilj, presentazione del volume “Prima del buio in sala” di Viviana Picchiarelli, Bertoni editore. Un racconto che attraversa decenni di storia del cinema e in cui il jazz fa da colonna sonora, dando voce all’alfabeto dei rimpianti per le occasioni perdute, mentre le note avvolgenti del sax suonano l’amarezza inquieta delle mancanze ma anche l’entusiasmo fragile dei nuovi inizi.

Venerdì 25 marzo ospite della diretta la scrittrice Maria Marchese con il libro “Sam è tornato dai boschi”, ali&no editrice, vincitore della II edizione del Premio letterario nazionale Clara Sereni in cui si narra l’incontro, l’amore e la collisione tra due mondi, quello del senzatetto Sam e quello della giovane Serena.

Venerdì 18
, ore 17.30, Biblioteca Vittoria Aganoor Pompilj ancora online le letture per bambine e bambini “Biancaneve e i 77 nani” di D.Calì e R. Barbanègre e “C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?” di Raquel Díaz Reguera a cura di Andreina Panico.


PROGRAMMA 8 MARZO

Dal palco alla società

La donna nel mondo dell’immagine e nel mondo reale

SABATO 5 MARZO ore 17.30

OFFICINA TEATRALE LA PIAZZETTA
Conferenza-dibattito
LA DONNA TRA IMMAGINE E REALTÀ
Saluti istituzionali
Eleonora Maghini, assessore politiche sociali
Vanni Ruggeri, assessore alla cultura
Interventi di:
Rosella De Leonibus, psicoterapeuta
Sara Pasquino, avvocata
Fiammetta Mosconi, psicologa
Francesca De Martini, Rappresentante Unita
coordina
Elena Teatini, giornalista

MARTEDÌ 8 MARZO
ore 10.00 - Istituto Omnicomprensivo G.Mazzini
Proiezione e discussione sul film
THE HELP di Tate Taylor (solo per la scuola)

ore 18.00 - Biblioteca Vittoria Aganoor Pompilj
Lettura drammatizzata
Bastava chiedere!
Con la collaborazione di:
Circolo Lettori ad alta voce Magione
Compagnia Teatrale Magionese

VENERDÌ 11 MARZO ore 17.30
Biblioteca Vittoria Aganoor Pompilj
8 marzo e editoria
Prima del buio in sala di Viviana Picchiarelli
Bertoni editore
Luigina Miccio, Comunicareleditoria ne parlerà con l’autrice

VENERDÌ 18 MARZO ore 17.30
Biblioteca Vittoria Aganoor Pompilj
Letture per bambine/i
Biancaneve e i 77 nani di D.Calì e R. Barbanègre
C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa? di Raquel Díaz Reguera
Letture a cura di Andreina Panico

VENERDÌ 25 MARZO ore 17.30
Biblioteca Vittoria Aganoor Pompilj
8 marzo e editoria
Sam è tornato nei boschi di Maria Marchese, ali&no editrice
Luigina Miccio, Comunicareleditoria ne parlerà con l’autrice

lunedì 21 febbraio 2022

GIORNO DEL RICORDO. INCONTRO CON LO STORICO ALESSANDRO CATTUNAR

Alessandro_Cattunar
Tema della conversazione "Storia di una linea bianca. Gorizia città di frontiera".


 Martedì 22 febbraio, ore 17.30, incontro con lo storico Alessandro Cattunar, presidente dell’associazione Quarantasettezeroquattro, sul tema "Storia di una linea bianca. Gorizia città di frontiera".

L’iniziativa rientra nel programma di presentazioni di libri, testimonianze e incontri con storici organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione per il Giorno del ricordo istituito per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata.

Gli incontri, tutti online, sono trasmessi in diretta, sulle pagine Facebook Magione cultura e Libri parlanti e sul canale You Tube Magione live. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Comunicareleditoria.

Alessandro Cattunar con l'associazione da lui presieduta sta sviluppando numerosi progetti di produzione ricerca e formazione focalizzati sulla storia del Novecento nell’area di confine tra Italia e Slovenia. Direttore generale del Festival internazionale della multimedialità urbana In\visible cities è curatore e responsabile dei progetti “Archivio della memoria dell’area di confine” e “Topografie della memoria. Museo diffuso dell’area di confine”.

ANELLO CICLOPEDONALE TRASIMENO, FINANZIATO IL TRATTO TRA OASI LA VALLE E MONTEBUONO

Sindaco Chiodini: "In breve tempo percorso attorno al lago sarà completo"


Sono stati stanziati dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Umbria, assessore Roberto Morroni, anche grazie alla particolare attenzione riposta dal consigliere regionale Eugenio Rondini, circa 900mila euro per estendere l'anello ciclo pedonale del lago. 

Tali risorse, destinate al Comune di Magione che realizzerà l'opera, sono parte del progetto integrato Trasimeno e Tevere per l'anno 2022 finanziato dalla Regione Umbria per un importo totale di 5 milioni 900 mila euro.
"Questo finanziamento inerente l’anello ciclopedonale del lago Trasimeno – commenta il sindaco di Magione, Giacomo Chiodiniconsentirà di estendere e riqualificare il percorso dall’Oasi La Valle fino a Montebuono. L'ufficio tecnico del Comune dovrà terminare e rendicontare in tempi rapidissimi i lavori e desidero fin da ora ringraziare lo staff coordinato dall'assessore Massimo Ollieri e dal responsabile dell'area ingegner Maurizio Fazi per l’impegno e la professionalità che quotidianamente ripongono nel proprio lavoro"
"Con il completamento dei tratti per i quali già esiste una copertura finanziaria certa – aggiunge il primo cittadino – si arriverà in breve tempo al completamento dell'anello in tutta la sponda di Magione. Grazie anche alla capacità di attrarre risorse di origine comunitaria, che vede impegnato con ottimi risultati l'assessore Vanni Ruggeri, il tratto di percorso ciclopedonale che va dall’Oasi la Valle a San Feliciano sarà realizzato con risorse del Piano di sviluppo rurale (Psr) ottenute dall'Amministrazione comunale. 

A breve inoltre partirà il cantiere da Torricella a San Feliciano, sostenuto economicamente da una considerevole trance di risorse comunitarie legate alla riserva dell'Intervento territoriale integrato (Iti) destinata al Trasimeno tramite l'Unione dei Comuni, con l'estensione del percorso fino alla zona camping in ingresso a San Feliciano e la riqualificazione del tratto in direzione Torricella. Un grazie – conclude Chiodini – a tutti coloro che stanno dando corpo a quest'opera fondamentale per lo sviluppo turistico e ambientale del lago, dai tecnici ai progettisti, dagli amministratori locali a quelli regionali".

LA SIGNORINA GIULIA. IL CAPOLAVORO DI STRINDBERG IN SCENA AL TEATRO MENGONI DI MAGIONE

Domenica 27 febbraio alle 21, al Teatro Mengoni di Magione, va in scena La signorina Giulia di August Strindberg, con Giuliana Vigogna, Christian La Rosa e Ilaria Falini, adattato e diretto da Leonardo Lidi, tra i registi teatrali più apprezzati degli ultimi anni – a soli trentadue anni vincitore del Premio della Critica 2020 dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.

“La signorina Giulia parla di Noi – spiega Lidi – Parla di una generazione incapace di diventare protagonista della propria storia, di tre personaggi che non sanno uscire dai ruoli prefissati dalla società. La trama è semplice e di poca importanza; un uomo tra due donne in un contesto di differenti classi sociali, ma la storia al suo interno ha ben altro e questo altro le consente di essere materia di studio nei giorni nostri”
Lidi affronta i testi sacri smembrando e ricomponendo la progressione temporale per rivelarne nuove e insolite pieghe interpretative, coerente con un ideale di teatro di parola. “Dopo Spettri, Zoo di Vetro, Casa di Bernarda Alba, La Città Morta, Fedra continuo la mia ricerca sui confini autoimposti dalla mia generazione, – continua il regista – consapevole che il concetto di lockdown ora interroga lo spettatore quotidianamente sui limiti fisici e mentali della nostra esistenza.

La Signorina Giulia è considerato il capostipite del movimento europeo detto 'naturalismo' e August Strindberg, spigoloso e violento, in Italia spesso subisce la semplificazione della verità. Se è vero che l’opera di Strindberg fa parte della nuova formula di Zola 'rendere vero, rendere grande e rendere semplice' non bisogna scordare le grandi incoerenze, l’incapacità del normale, e la enorme statura teatrale dell’immorale drammaturgo svedese. Tre orfani vivono uno spazio dove è impossibile non curvarsi al tempo, dove la vita è più faticosa del lavoro, in una casa ostile da dove tutti noi vorremmo fuggire.

Nell’arco di una notte capiamo come gestire questa attesa, prima della fine, cercando di ballare, cantare e perdersi nell’oblio per non sentire il rumore del silenzio; se nella macabra attesa del Finale di Partita o nell’aspettare Godot sono i morti e i vagabondi a dover gestire il nulla, in Strindberg sono i figli a dover subire l’impossibilità del futuro. Nello spavento del domani l’unica stupida soluzione è quella del gioco al massacro, il cannibalismo intellettuale. L’inganno. Il Teatro. Julie: Ottimo Jean! Dovresti fare l’attore”.

Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con Spoleto Festival dei Due Mondi.



martedì 15 febbraio 2022

CINTURA DEI CASTELLI. PRONTO L’ITINERARIO PER RENDERE ATTRATTIVI I BORGHI STORICI

Presentato all’assessore regionale Agabiti il progetto di valorizzazione turistico-culturale finanziato con i fondi comunitari assegnati all’Unione dei Comuni del Trasimeno attraverso lo strumento ITI Trasimeno
Assessore Vanni Ruggeri: “Un’occasione preziosa di confronto e di proficua collaborazione istituzionale”


Illustrato all’assessore regionale alla programmazione europea, cultura e turismo Paola Agabiti Urbani, in occasione della visita al cantiere di Monte del Lago, il progetto di valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici denominato “La cintura dei castelli”, finanziato con i fondi comunitari assegnati all’Unione dei Comuni del Trasimeno attraverso lo strumento ITI (Investimento territoriale integrato) Trasimeno.
“Il progetto – ha fatto sapere l’assessore alla cultura e all’urbanistica del Comune di Magione, Vanni Ruggeri – costituisce la seconda azione prevista dall’intervento di riqualificazione architettonico-infrastrutturale attualmente in corso e consiste nella mappatura e nella definizione di percorsi tematici finalizzati alla messa in rete del patrimonio culturale e paesaggistico, sia materiale che immateriale, dei tre borghi lacustri di Monte del Lago, Montecolognola e San Savino.”
La costa est del Trasimeno si caratterizza infatti, più di ogni altra zona circumlacuale, per la presenza di una capillare rete insediativa, storicamente ben qualificata, dove si percepisce ancora chiaramente il risultato dei fenomeni di incastellamento che hanno caratterizzato il Medioevo rurale del territorio. I borghi storici che conservano ben leggibile l’architettura tipica dell’insediamento fortificato – con la cinta muraria e le altre strutture difensive quali porte, casseri e torri – rappresentano altrettanti attrattori culturali, segni iconici del nostro paesaggio, “macchine” narrative su cui incardinare itinerari di valorizzazione e di fruizione turistica.

“Attraverso l’installazione di un sistema di segnaletica interattiva e multimediale dotata di Qr Code e chip contactless, audioguida multilingua e contenuti kids friendly appositamente destinati ai più piccoli – ha poi spiegato –, i monumenti, gli attrattori e i diversi punti di interesse diventano parte di uno storytelling fatto di innovazione esperienziale e accessibilità, proponendo una lettura sistemica dei territori e la costruzione di specifici itinerari di visita. Un intervento capace di incidere direttamente sulla percezione e sulla consapevolezza del patrimonio culturale diffuso, grazie anche all’utilizzo della realtà aumentata e di virtual tour dei luoghi solitamente chiusi o non sempre accessibili (ad esempio le chiese), ma anche in grado di offrire servizi e strumenti utili durante l’intero tourism life cycle (pianificazione, fruizione, feedback).”

Un’esperienza che, partendo dalla cintura dei castelli di Monte del Lago, Montecolognola e San Savino, potrà proficuamente essere esportata su altri contesti, e che potenzia la strategia di valorizzazione della rete museale locale Grand Tour Trasimeno, anch’essa sostenuta dall’assessore Agabiti.

“Un’occasione preziosa di confronto e di proficua collaborazione istituzionale – ha commentato l’assessore Ruggeri –, a conferma di una comune strategia di sviluppo del territorio, in grado di progettare e mettere a sistema interventi coerenti con le sue specificità e la sua vocazione storica, culturale e turistica.”

VIDEO VISITA RAI3






mercoledì 9 febbraio 2022

MONTE DEL LAGO. LA VISITA DELL’ASSESSORE REGIONALE PAOLA AGABITI

“Grazie ai fondi comunitari ed alla capacità di intervento e collaborazione tra le amministrazioni coinvolte – ha affermato l’assessore – ci sono tutte le condizioni per mettere a leva le eccellenze del territorio.”


“Con la realizzazione di questi interventi a Monte del Lago – ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura e al turismo Paola Agabiti in occasione della sua visita al borgo lacustre nel Comune di Magione – prosegue l’opera di valorizzazione e sviluppo sostenibile dell’intera area del Trasimeno che costituisce un valore aggiunto non solo per le città che hanno dato vita all’Unione dei Comuni del Trasimeno, ma per l’intera Umbria.”
“Grazie ai fondi comunitari dell’Investimento territoriale integrato ("Iti") messi a disposizione dalla Regione per l’attuazione del Progetto integrato Trasimeno, ed alla capacità di intervento e collaborazione tra le amministrazioni coinvolte – ha proseguito l’assessore –, ci sono tutte le condizioni per mettere a leva le eccellenze del territorio: dagli straordinari borghi e città, al paesaggio, al patrimonio storico, artistico e culturale, ad una economia prevalentemente legata all'agricoltura, alla pesca, all'ambiente, alle piccole e medie imprese, al turismo e alla ricettività.”

“L’obiettivo – ha aggiunto – è dunque quello di lavorare in modo unitario ed integrato, senza annullare le diverse identità delle comunità locali, per cogliere la sfida che ci riserva il futuro in termini di tutela e valorizzazione del pregio ambientale dell’area, sviluppo di attività d’impresa sostenibili e compatibili, e miglioramento della vivibilità dei borghi e dei territori, sia come capacità di inclusione sociale dei cittadini, che di accesso ai servizi.

I lavori che si stanno effettuando sono dunque un tassello importante nel raggiungimento degli obiettivi di valorizzazione e sviluppo di questo borgo incantevole, dove agli inizi di settembre si tiene uno degli appuntamenti culturali di maggior rilievo dell’Umbria, il Festival delle corrispondenze. Mi piace dunque pensare che il rifacimento della scalinata che va verso porta Trasimena sia di buon auspicio per l’accesso verso futuro.”

"Ringraziamo l'assessore regionale Paola Agabiti per questa gradita visita al borgo di Monte del Lago – ha commentato Giacomo Chiodini, sindaco di Magione – dove è attivo uno dei cantieri finanziati dalla riserva di fondi comunitari destinati dalla Regione Umbria all'area del Trasimeno. La qualità di queste opere, incentrate anche nel resto dei comuni lacustri sulla valorizzazione dei borghi storici e sul completamento dell'anello ciclopedonale, ci convincono, con ancora più determinazione ed entusiasmo, a programmare assieme alla Regione Umbria le risorse comunitarie del prossimo settennato per il comprensorio lacustre".



L’assessore ha anche visitato il frantoio dell’Azienda agraria Luca Palombaro che conserva al suo interno un’antica orciaia.



I lavori in fase di attuazione a Monte del lago prevedono il rifacimento della scalinata che dall'ingresso del paese arriva all'incrocio con via Bartolomeo Borghi con eliminazione dell’asfalto in alcune delle vie del borgo.

La nuova pavimentazione verrà fatta in pietra arenaria mentre per i gradini della scalinata saranno recuperati gli antichi ciottoli come voluto dalla Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell’Umbria.

Predisposti, inoltre, i cavi per consentire alle aziende che gestiscono i servizi di fornitura dell’energia elettrica e della telefonia di poter procedere all’interramento dei fili aerei.

Erano presenti i consiglieri regionali Simona Meloni e Eugenio Rondini, il presidente del consiglio comunale di Magione, Daniele Raspati; gli assessori Massimo Ollieri, lavori pubblici e Vanni Ruggeri, cultura e urbanistica, consiglieri comunali e abitanti del borg

martedì 8 febbraio 2022

GIORNO DEL RICORDO. GLI APPUNTAMENTI DEL COMUNE DI MAGIONE


Presentazione di libri e testimonianze per ricordare le vittime dei massacri delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata. Venerdì 10 presentazione del libro che racconta la storia di Egea Haffnerm, la bambina simbolo della tragedia dell’esodo


Presentazioni di libri, testimonianze e incontri con storici tra le iniziative organizzate dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione per il Giorno del ricordo istituito per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata.
Gli incontri, tutti online, saranno trasmessi in diretta, sulle pagine Facebook Magione cultura e Libri parlanti e sul canale You Tube Magione live.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Comunicareleditoria, libreria Libri parlanti di Castiglione del lago e la casa editrice Piemme.

Primo appuntamento venerdì 10 febbraio, ore 21, con la presentazione del libro per ragazzi “La bambina con la valigia”, Piemme edizioni, di Egea Haffner e Gigliola Alvisi. Il libro è la narrazione della testimonianza di Egea Haffner, la bambina simbolo della tragedia dell’esodo istriano-dalmata.
Il racconto tiene accesa la memoria su quanto accaduto. Egea sarà costretta a lasciare la sua terra dopo che il padre scomparirà in una di quelle voragini carsiche che sono diventate il simbolo di quella tragedia: le foibe.

Venerdì 18, ore 17.30, conversazione sul libro “La foiba grande” di Carlo Sgorlon, Mondadori editore. Luigina Miccio, Comunicareleditoria ne parlerà con lo scrittore Gianni Agostinelli
Attraverso le vicende dello scultore Benedetto Polo, emigrato da giovane dall'Istria in America. Benedetto ritorna poco prima dello scoppio del conflitto al suo paese, Umizza, dove si trova la foiba più grande di cui non è possibile misurare il fondo. Attraverso le sue vicende viene narrato un dramma umano e familiare in cui l'odio cancella l'amicizia, la paura annulla la fiducia.
«Il romanzo di Carlo Sgorlon – ha scritto al riguardo il giornalista e scrittore Gianni Oliva che ha firmato la postfazione all’ultima edizione –, in cui si mescolano invenzione e storia, è uno dei tasselli che hanno permesso di ridefinire la nostra memoria nazionale e sottrarre al silenzio la tragedia che alla fine della Seconda guerra mondiale si abbatte sugli italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia».

Martedì 22 febbraio, ore 17.30, incontro su "Storia di una Linea Bianca. Gorizia città di frontiera" con lo storico Alessandro Cattunar, presidente dell’associazione Quarantasettezeroquattro con cui sta sviluppando numerosi progetti di produzione ricerca e formazione focalizzati sulla storia del Novecento nell’area di confine tra Italia e Slovenia. Direttore generale del Festival internazionale della multimedialità urbana In\visible cities è curatore e responsabile dei progetti “Archivio della memoria dell’area di confine” e “Topografie della memoria. Museo diffuso dell’area di confine”.

MARIO DE SIMONE, FRATELLO DI UNO DEI BAMBINI DI BULLENHUSER DAMM, CHIUDE GLI INCONTRI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA


Sergio de Simone con le cugine
Con Marco Caviglia, Fondazione Museo della Shoah di Roma, verrà ricordato come i parenti delle piccole vittime vennero a conoscenza di quanto accaduto, Incontro online venerdì 10 febbraio, ore 17.30, pagine Facebook e Canale You Tube


"Per me non esiste alcuna differenza tra ebrei e cavie.” Così affermò il medico delle SS Dr. Kurt Heißmeyer, che si era servito di bambini come cavie per i suoi esperimenti medici, durante l’interrogatorio nel 1964.
Uno dei bambini deceduti a seguito degli esperimenti medici effettuati nella scuola di Bullenhuser Damm, campo esterno del campo di concentramento di Neuengamme ad Amburgo, è Sergio de Simone che, all’epoca, aveva otto anni.
Con Mario del Simone, insieme con lo storico Marco Caviglia della Fondazione Museo della Shaoh di Roma, venerdì 10 febbraio nell’incontro online, verrà ripercorsa la storia di come i familiari riuscirono, solo nel 1983, a conoscere la drammatica vicenda in cui perse la vita il fratello Sergio.

L’incontro verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook Magione cultura e sul canale You Tube Magione live venerdì 10 febbraio, ore 17.30, nell’ambito delle iniziative promosse dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione per il Giorno della memoria sul tema “Dopo Auschwitz. Storia, scrittura e memoria.”

STORIA DI SERGIO DE SIMONE


Sergio De Simone è nato il 29/11/1937. Ha vissuto con i suoi genitori a Napoli. Il papà, Edoardo De Simone, era ufficiale di marina, era cattolico. La mamma, Gisella, nata Perlow, era ebrea. Edoardo De Simone fu mandato ai lavori forzati a Dortmund. Nell’estate del 1943 Gisella e Sergio De Simone si sono recati a Fiume dai parenti, visto che in seguito ai bombardamenti degli Alleati la situazione a Napoli sembrava piuttosto incerta.

Il 21 marzo 1944 Sergio che aveva sei anni, la mamma e altri sette familiari comprese le cugine Alessandra e Tatiana sono stati arrestati a Fiume e portati nella Risiera di San Sabba a

Trieste. Il 4 aprile 1944 sono stati deportati nel campo di concentramento di Auschwitz. Sergio fu trasferito nel campo di concentramento di Neuengamme per essere sottoposto agli esperimenti medici. Il 20 aprile 1945 è stato assassinato nella scuola di Bullenhuser Damm. Nella primavera del 1945 la mamma Gisella De Simone fu mandata nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove venne liberata. Era gravemente ammalata. Arrivò in Italia appena nel mese di novembre del 1945 e si ricongiunse al marito. I genitori hanno cercato il piccolo Sergio. Verso la fine degli anni quaranta sono riusciti a sapere che Sergio era stato portato da Auschwitz in un altro campo di concentramento. Edoardo De Simone è deceduto nel 1964 senza sapere cosa fosse successo al figlio. Nel 1983 Gisella De Simone ha appreso la notizia della tragedia di Bullenhuser Damm ed è stata presente alla cerimonia commemorativa del 20 aprile 1984 ad Amburgo. Non voleva credere che Sergio fosse morto ed ha sperato fino alla sua morte che egli fosse ancora vivo.

LA STORIA DEI BAMBINI DI BULLENHUSER DAMM

http://www.kinder-vom-bullenhuser-damm.de/_italiano/la_storia.php








giovedì 3 febbraio 2022

PRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO TEATRALE "AVRAI VENT'ANNI TUTTA LA VITA": INIZIA LA TURNÉE IN UMBRIA

La messinscena, tratta dal libro di Nicola Mariuccini, in anteprima il 4 febbraio alle ore 21 al Teatro Mengoni di Magione; in prima nazionale sabato 5 febbraio alle ore 21 allo Spazio Oberdan LaMama a Spoleto


Si accendono le luci del teatro Mengoni di Magione. In occasione dell’anteprima dello spettacolo di teatro civile “Avrai vent'anni tutta la vita”, tratto dal libro di Nicola Mariuccini, in programma domani sera 4 febbraio alle 21. Stamattina si è svolto giovedì 3 febbraio l'incontro online con la stampa.

Oltre all'autore del testo, erano presenti l'intero cast: Daphne Morelli, Thomas Trabacchi e Francesco Bolo Rossini che cura anche la regia. Hanno partecipato inoltre l’assessore comunale alla Cultura Vanni Ruggeri che ha portato il saluto dell'amministrazione comunale che ha ospitato le prove generali della messinscena e il direttore artistico del teatro Gianfranco Zampetti. La rappresentazione teatrale è prodotta dalla testata on line Vivoumbria.it
"Festeggiamo i nostri tre anni di attività - ha detto il direttore della testata Riccardo Regi - come meglio non potevamo dal momento che siamo nati proprio per parlare, incentivare, promuovere e produrre cultura nella nostra regione. Ringraziamo la Regione Umbria, in particolare l'assessore regionale Paola Agabiti, perché sono stati essenziale i fondi messi a bando per la cultura lo scorso anno e ai quali abbiamo avuto accesso per poter produrre questo spettacolo teatrale".
Il cast è composto da Daphne Morelli, Thomas Trabacchi e Francesco Bolo Rossini che è anche regista dello spettacolo che si avvale anche della prestigiosa voce narrante di Fabrizio Gifuni. Samuele Chiovoloni ha collaborato alla drammaturgia e regia. Sound design: Nicola Frattegiani. Video: Dromo Studio. Costumi: Augustina Castellani. Service luci e suono: Giombolini & Cerquiglini.

LO SPETTACOLO
Avrai vent’anni tutta la vita è uno spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Mariuccini. Mediante il racconto della storia di Luigino Reattino (personaggio di fantasia su fatti realmente accaduti), riemergono i tratti della nebulosa vicenda della fine delle Brigate rosse a seguito del rapimento e della liberazione del generale Dozier.

È il tentativo di riconciliare la verità dei fatti accaduti con la verità giudiziaria coinvolgendo lo spettatore in un interrogatorio drammatico e incalzante in cui Luigino, il capro espiatorio per eccellenza, arrestato e tenuto vent’anni in attesa di giudizio con la falsa accusa di essere il grande vecchio del terrorismo italiano, risponderà alle domande avendo il coraggio di farne altrettante in una arringa che è più di una difesa di ufficio. Un atto di accusa su ciò che in quegli anni è davvero successo e quanto non è accaduto; sui perché di errori e depistaggi, sulle trame internazionali che hanno stretto il paese in una morsa invisibile di pressioni, sospetti e segreti.

Dietro la matrice ideologica degli attentati la malcelata ma mai scoperta volontà di archiviare il conflitto politico e sindacale degli anni 70 che culminerà, proprio dai primi mesi del 1982 in quella che fu chiamata “la rimonta” dello Stato contro il terrorismo, concomitante con una potente accelerazione dei motori del benessere, con il debito pubblico salito alle stelle che apre, nel paese, l’era delle televisioni, del colore, dell’effimero. Fra le tante verità in campo, che si combattono tra loro con lo scopo di auto annullarsi, lo spettacolo, più ancora del libro ne fa emergere una più inquietante delle altre: la verità rivelata.

La drammatica questione delle torture di stato, “inutili” secondo gli stessi autori ma che rappresentano una macchia indelebile sulla memoria del nostro paese, pur raccontate in pubbliche interviste da testimoni oculari sono scivolate come se niente sia mai accaduto. La scelta del teatro come atto di denuncia, laddove le televisioni non hanno funzionato. I tempi umani della rappresentazione e della riflessione inducono lo spettatore ad andare oltre l’informazione per entrare, insieme ai personaggi, nello spazio dimenticato della coscienza critica.

IL CALENDARIO
La prima nazionale di “Avrai vent'anni tutta la vita” è in programma allo Spazio Oberdan LaMama di Spoleto sabato 5 febbraio alle ore 21 e in replica il giorno successivo, domenica 6 febbraio, nello stesso luogo alle ore 17.30. Poi sarà in tournée in molti teatri dell'Umbria fino al 25 febbraio. Ecco il calendario:

10 febbraio a Todi, Nido dell'aquila

12 febbraio Assisi, Piccolo teatro degli Instabili

15 e 16 febbraio Perugia, Teatro Zenith

19 febbraio Umbertide, Teatro dei Riuniti

24 febbraio Marsciano, Teatro Concordia

25 febbraio Bastia Umbra, Teatro Esperia

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, l'accesso a teatro è regolamentato dalla norme vigenti in materia anti Covid.

ULTIMI APPUNTAMENTI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA. IL RINGRAZIAMENTO DEGLI STUDENTI AL REGISTA GIULIO BASE

Prossimi incontri online il 4 febbraio con la presentazione del libro di Battauer “La città senza ebrei”, il 10 febbraio diretta dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma


Ultimi appuntamenti per il programma organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione in occasione della Giornata della memoria sul tema “Dopo Aushwitz. Storia scrittura e memoria.”

Ringraziamenti da parte degli studenti e delle studentesse dell’Istituto Omnicomprensivo di Magione al regista Giulio Base dopo la visione del film “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma.”

Gli appuntamenti in programma proseguono in modalità online sulla pagina Facebook Magione cultura il 4 febbraio, ore 17.30, con una conversazione sul libro di Hugo Bettauer “La città senza ebrei. Un romanzo di dopodomani”, Chiarelettere editore, tra Luigina Miccio, Comunicareleditoria, e Lucia Annunziata, docente del Liceo scientifico di Città della Pieve. Pubblicata nel 1922 l’opera è vista come testo premonitore di quello che sarebbe accaduto solo pochi anni dopo con l’emanazione delle leggi razziali contro gli ebrei e la loro deportazione nei campi di concentramento.

Il 10 febbraio, alle ore 17.30 per “Archivi e memoria” ultimo appuntamento con un intervento di Marco Caviglia della Fondazione Museo della Shoah di Roma su “La Shoah e il lento ritorno alla vita.”

Tra gli appuntamenti già realizzati la visione del film di Giulio Base “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma” ha suscitato un notevole interesse da parte degli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo. Il regista, non presente all’incontro perché all’estero per lavoro, aveva inviato un video in cui metteva in evidenza l’importanza dell’arte per superare l’orrore di alcuni eventi della storia come sottolineato nel film. A nome di tutto l’istituto la classe terza B ha voluto ringraziare Giulio Base inviandogli disegni e un video realizzati dopo la visione del film.
“Le testimonianze dei sopravvissuti alla Shoàh – hanno scritto – sono così forti ed emozionanti che risultano difficili da ascoltare senza provare orrore e pietà. Ricordare è fondamentale perché quanto accaduto non si ripeta più ma è giusto farlo solo il 27 Gennaio? Il giorno della memoria ricordiamo e il 28 gennaio abbiamo già dimenticato.
Studiamo la Storia e poi ripetiamo gli stessi errori. Razzismo, omofobia, discriminazioni fanno ancora parte del nostro presente e vanno combattuti ogni giorno. Conoscere e comprendere è fondamentale, testimoniare quanto è stato e coltivare la tolleranza e l’accettazione di ogni diversità come fonte inesauribile di democrazia e libertà è un dovere. Grazie per aver mostrato nel film come noi giovani possiamo fare la differenza nel coltivare il ricordo e restituire dignità alla storia di tutte quelle persone private della loro umanità. Siamo fieri di accettare questo testimone e di spingerlo in avanti con speranza e responsabilità."

VIDEO RAGAZZI


 


mercoledì 2 febbraio 2022

AL TEATRO MENGONI ANTEPRIMA DELLO SPETTACOLO "AVRAI VENT'ANNI TUTTA LA VITA"

Prenota il tuo posto su Eventbritehttps://bit.ly/3ohbEbO  
o allo 075 8472403 

Venerdì 4 febbraio, alle ore 21, al Teatro Mengoni di Magione, residenza artistica per l'allestimento dell'opera, Thomas Trabacchi, Daphne Morelli e Francesco Bolo Rossini portano in scena "Avrai vent'anni per tutta la vita" tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Mariuccini.
Mediante il racconto della storia di Luigino Reattino (personaggio di fantasia su fatti realmente accaduti), riemergono i tratti della nebulosa vicenda della fine delle Brigate rosse a seguito del rapimento e della liberazione del generale Dozier.

martedì 1 febbraio 2022

DECEDUTO MARIO CALZONI GRANDE AMICO DEL PREMIO VITTORIA AGANOOR

Cimitero monumentale di Perugia.
Mario Calzoni con Il sindaco Giacomo Chiodini
e all'allora assessore di Perugia Monia Ferranti
per la conclusione dei lavori di sistemazione
del monumento funebre
di Vittoria Aganoor e Guido Pompilj
Appassionato studioso, ha vinto la prima edizione del concorso impegnandosi perché fosse risistemata la tomba Aganoor-Pompilj


 Scompare uno degli amici più affezionati del Premio letterario Vittoria Aganoor Pompilj organizzato dal comune di Magione, il dottor Mario Calzoni. Il sindaco Giacomo Chiodini e persone che hanno lavorato con lui ne ricordano la figura di attento studioso e il suo forte legame con le figure di Vittoria Aganoor e Guido Pompilj alla cui vita ha dedicato numerosi studi.




 

 “Mario Calzoni – afferma Francesco Girolmoni, responsabile della Biblioteca comunale di Magione – è stato sicuramente uno studioso appassionato, che per tanti anni si è dedicato alla ricerca e all'analisi scrupolosa dei documenti riguardanti Vittoria Aganoor e Guido Pompilj - fa Vincitore nel 1999 della prima edizione del Premio letterario Vittoria Aganoor Pompilj, ha poi partecipato ad un'altra edizione con la pubblicazione, ancora inedita, "Cara Giuseppina...Lettere di Vittoria Aganoor a Giuseppina Becherucci (1901-1909)". Un carteggio epistolare importante sui rapporti della poetessa con la suocera, con il marito Guido e il borgo lacustre di Monte del Lago. Molto interessante inoltre lo studio " Dal dibattito ottocentesco sul "Prosciugamento del Lago Trasimeno" alla costruzione dell'emissario "Pompilj". Ricordo con piacere le sue visite presso la Biblioteca comunale di Magione, i suoi racconti sulle sue ultime scoperte, che amava condividere. È stato un amico, una grande persona, e direi un magionese acquisito per la sua presenza costante alle iniziative promosse dal nostro Comune.”


Al cordoglio per la sua scomparsa si unisce il primo cittadino, Giacomo Chiodini che ricorda: “la sua passione per l'opera di Vittoria Aganoor e l'impegno profuso per la sistemazione della tomba della poetessa e del marito Guido Pompilj al cimitero monumentale di Perugia. Un intervento che non sarebbe stato realizzato senza la sua determinazione e il suo slancio da studioso di cose belle.”

1999 - Consegna della targa per vincita Premio Vittoria Aganoor

“Una persona gentilissima e molto preparata – ricorda Luigina Miccio, coordinatrice del Premio – di cui, fino al sopraggiungere della malattia, ha seguito tutte le edizioni. Una figura che è veramente il simbolo dell’affetto verso questi due personaggi di cui è stato attento ricercatore.”

Tanti gli studiosi che attraverso i social hanno espresso apprezzamenti per la figura di studioso di Mario Calzoni esprimendo affetto al figlio Massimo e a tutti i familiari.


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