mercoledì 26 aprile 2017

“Il favoloso mondo di Vittoria, poesie e disegni in libertà”

Sabato 29 aprile inaugurazione della mostra di Vittoria Maltese Bartolucci
“Il favoloso mondo di Vittoria, poesie e disegni in libertà”
L’iniziativa realizzata dalla biblioteca comunale di Magione nell’ambito della manifestazione  “Il Maggio dei libri”
MAGIONE 26 aprile 2016 - Sabato 29 aprile alle ore 17,30 verrà inaugurata presso la Biblioteca comunale di Magione la mostra "Il favoloso mondo di Vittoria, poesie e disegni in libertà" e avrà termine il 31 agosto 2017. Saranno esposti e proiettati attraverso un audiovisivo 250 disegni circa di Vittoria Maltese Bartolucci. Le sue opere, ispirate al mondo della fantasia o a quello reale, hanno spesso come protagonisti i bambini, gli animali e gli elementi della natura. Lungo il percorso espositivo sono presenti anche opere in cui la satira e l’umorismo evidenziano i mille aspetti della visione dell’esistenza dell’autrice e la sua dimensione poliedrica. Nel "mondo” di Vittoria si alternano momenti  gioiosi  ad altri malinconici e tristi, riferiti sia alla nostra quotidianità  che a quella di un’umanità alle prese giornalmente con tragedie immani; tragedie che ci invitano ad una profonda riflessione interiore. Numerose sono anche le poesie di altri autori, illustrate comunque dai tratti delicati ed evocativi della sua penna, tesa a cogliere  il giusto connubio tra il verso e la sua rappresentazione grafica. La sua è dunque una "poesia visiva” nel vero senso della parola.
La mostra si inserisce nell’ambito della manifestazione "il Maggio dei libri” e, più in particolare, nell’iniziativa del Circolo Didattico di Magione "Passeggiando tra i libri”. Per l’anno scolastico 2016-2017, è stata istituita la prima edizione del premio "Versi illustrati”, ispirata proprio ad un disegno di Vittoria Bartolucci. Dopo la premiazione, che avverrà il 15 maggio alla presenza dello scrittore Stefano Bordiglioni, le poesie vincitrici e segnalate saranno esposte all’interno della mostra curata da Francesco Girolmoni.

Giornata di lavoro a Magione per l’amministrazione di Norcia




Un’occasione anche per ringraziare i comuni di Corciano, Magione, Passignano e Perugia per ringraziare dell’accoglienza data ai suoi concittadini
Giornata di lavoro a Magione per l’amministrazione di Norcia
Sindaco Alemanno: “Quella che si è costruita tra il Trasimeno e Norcia è un’amicizia vera e profonda, frutto dell’affetto che questa comunità ha saputo dare ai miei concittadini nel momento del bisogno”.

MAGIONE 22 aprile 2017 – Ha ringraziato veramente tutti il sindaco Nicola Alemanno per l’accoglienza data ai suoi concittadini, ospiti al Trasimeno e nel perugino a seguito dell’evento sismico che ha colpito la Valnerina, dalla popolazione dei comuni di Corciano, Magione, Passignano   Perugia. L’occasione è stata la giornata di lavoro che l’amministrazione del comune nursino ha programmato proprio in questo territorio per poter ridefinire gli obiettivi da oggi a fine mandato.  ’incontro, che si è tenuto presso la sala giunta del comune di Magione ha visto la presenza del primo cittadino e di tutti i consiglieri di maggioranza.
Tre i punti fondamentali di azione: case, viabilità e lavoro. 

«Al momento – fa sapere Alemanno – dopo la messa in sicurezza delle scuole siamo subito partiti con la distribuzione delle abitazioni. Ne abbiano consegnate circa ottanta e altre trenta saranno pronte a fine mese. Inoltre è partito il cantiere per un altro gruppo di case e sono in corso le progettazioni per altre due aree. Contiamo di fare tutto prima che finisca l’estate cosi che le famiglie possano affrontare in modo più adeguato il prossimo inverno». Tra le altre emergenze il problema della viabilità e il settore economico. «Non è pensabile che il nostro territorio torni a vivere se non si ricrea un tessuto economico». In relazione agli aiuti economici il primo cittadino esprime l’esigenza di «non dare aiuti a pioggia ma di valutare attentamente chi ha subito reali diminuzioni del reddito a causa del terremoto».
Il sindaco Alemanno ha quindi avuto parole di ringraziamento per tutti gli enti coinvolti nella ricostruzione e per le persone che hanno offerto il loro sostegno. 
“Quello che si è costruito tra il Trasimeno e Norcia – ha sottolineato – va ben aldilà dell’aiuto avuto. In questi mesi è nata un’amicizia vera e profonda, frutto dell’affetto che questa comunità ha saputo dare ai miei concittadini nel momento del bisogno”.
Alemanno ha poi ricordato il grande impegno di tutti per dare assistenza alle persone arrivate a Magione il 30 ottobre scorso. 
“Ringrazio il sindaco Giacomo Chiodini, le associazioni e Francesco Rubeca a cui si deve anche l’organizzazione di questa splendida giornata”. Sul futuro «ma ci vuole tempo perché in problemi sono tanti».
La giornata ha visto anche momenti di incontro con le associazioni e i rappresentanti del mondo politico e economico del territorio e dell’Umbria. Tra i molti che hanno voluto salutare sindaco e amministratori di Norcia i sindaci di Corciano, Cristian Betti; Magione, Giacomo Chiodini, Perugia, Andrea Romizi e il vicesindaco di Passignano, Eugenio Rondini. Intervenuta anche Donatella Porzi, presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria.





    

 
 

 

Intervista al sindaco Alemanno






Open Day asilo nido comunale di Magione


L’asilo nido comunale propone quattro incontri tra letture e giochi sull’alimentazione. Tra gli ospiti
Daniela Patumi della Scuola di cucina italiana
Il piacere di mangiar bene si imp
ara al nido


La struttura sarà aperta per l’open day sabato 6 maggio. Le iscrizioni possono essere fatte dal 2 al 31 maggio. 

MAGIONE 21 aprile 2017 – “Che buono signor acqua” è il progetto organizzato dall’asilo nido comunale per educare anche i più piccoli ad una corretta alimentazione. Quattro gli appuntamenti in programma che prendono il via venerdì 5 maggio con l’incontro “I biscottini della nonna” che vede la partecipazione di Daniela Patumi, scrittrice e docente della Scuola di cucina italiana. L’incontro sarà allietato anche dalla lettura animata del racconto “La capra forestà”.
L’attore e cantastorie Massimiliano Maiucchi sarà invece il protagonista del secondo incontro previsto per venerdì 16 giugno. “Le filastrocche a bocca piena” saranno i testi con cui, giocando e raccontando, Maiucchi farà vivere ai bambini il mondo delle emozioni, delle fantasie e del sapere.
La lettura animata di un altro libro per bambini “Mai e poi mai mangerò pomodori verdi” è il mezzo con cui ancora Daniela Patumi parlerà di alimentazione ai più piccoli. Ultimo appuntamento nel mese di novembre con il libro “Che buono signor acqua”.
Per consentire ai genitori che desiderano iscrivere i propri figli all’asilo nido la struttura comunale effettuerà l’open day sabato 6 maggio dalle 9 alle 12.  Le educatrici saranno liete di far conoscere la realtà dell’asilo nido comunale consentendo ai genitori dei piccoli di fare la scelta più consona alle proprie esigenze familiari.
In occasione dell’apertura potranno essere effettuate anche le iscrizioni aperte dal 2 al 31 maggio.

martedì 25 aprile 2017

25 APRILE A PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MAORI "IL LABIRINTO DELLE SPIE"



25 APRILE DOPO UN MOMENTO COMMEMORATIVO ALLE ORE 17 AL MONUMENTO AI CADUTI IL COMUNE RICORDA LA GIORNATA DELLA LIBERAZIONE CON LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MAORI "IL LABIRINTO DELLE SPIE"

In occasione del 25 aprile l'amministrazione presso la sala del consiglio comunale di Magione, piazza Carpine, alle ore 17.30, lo scrittore Andrea Maori presenta il suo libro "Il labirinto delle sei" Morlacchi editore. Interverranno il sindaco, Giacomo Chiodini; il presidente del consiglio comunale, Vanni Ruggeri; lo storico Claudia Minciotti Tsukas

                                                            Note al libro 


gli apparati informativi e repressivi del regime fascista vengono indagati da Andrea Maori in questo libro dedicato in modo particolare alla Provincia di Perugia e in generale all’Umbria. L’ approfondita ricerca archivistica svolta con il rigore dello storico e la passione del detective ha portato a risultati sorprendenti. Emerge una fotografia dettagliata della rete informativa del regime. Al centro dell’organizzazione di vigilanza e repressione stava l’OVRA.
In Umbria tutte le operazioni di questo organismo erano dirette dall’Ispettore Pasquale Andriani, capo della IV zona (Abruzzi, Marche, Umbria), uno dei protagonisti di questa ricerca. L’ OVRA agiva in stretto contatto con la Questura ma nella regione agivano anche il Servizio di informazione militare e gli uffici politici di investigazione presso le legazioni territoriali della milizia.
Tutti questi organismi si avvalevano della censura postale il cui 
funzionamento è esaminato nel libro. L’ Autore analizza i luoghi e le modalità della soppressione del dissenso; quindi giunge a noi una realtà in gran parte inesplorata e sorprendente che fotografa un mondo underground in parte inedito.
Il libro è arricchito inoltre da documentazione fotografica, da testimonianze dirette, un elenco degli informatori OVRA in Umbria e da un aggiornamento della lista dei confinati, ammoniti e diffidati dalla Commissione provinciale di Perugia per i provvedimenti di Polizia dal 1940 al 1943.

Informazioni sull'autore
Andrea Maori, (Perugia, 1960) di formazione storico-politica, ha dedicato alla storia contemporanea di Perugia e della provincia diverse pubblicazioni tra cui: Notabili, spie e politica a Perugia. Pagine sparse da rapporti di polizia e carteggi (1923-1984), (2012, I ristampa 2013); Marion vita da spia. I processi italiani di una ballerina ungherese tra fascismo e riconciliazione post-bellica (Roma, 2014); Dossier Aldo Capitini Sorvegliato speciale dalla Polizia (Viterbo, 2014).

giovedì 20 aprile 2017

Il Progetto Donna di Magione compie 40 anni di attività


Nasce negli anni Settanta diventando punto di riferimento per molte donne del territorio
Il Progetto Donna di Magione compie 40 anni di attività
Forte nei primi decenni la collaborazione con il consultorio e la scuola. Tra le ultime attività la fondamentale collaborazione nell’apertura  del centro di ascolto 

Magione, 19 aprile 2017 –  Quaranta anni con e per le donne. Così si potrebbe sintetizzare l’attività del gruppo che quarant’anni fa dette vita all’iniziativa che, nel tempo, ha preso il nome di Progetto Donna. Ne ripercorriamo la storia con alcune delle fondatrici ancora oggi molto attive per mantenere alta l’attenzione sul mondo femminile.
«Il Progetto Donna del comune di Magione  – ricorda Antonella Faluomi – nasce alla fine degli anni 70 per iniziativa di un nutrito gruppo di donne di diversa età e ideologia politica, totalmente autogestito. Il primo riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale arriva con l’assegnazione di una sala nei locali della biblioteca comunale». «Avere una sede  - spiega – ci permise di aprire uno sportello informativo tre giorni alla settimana per aiutare le numerose donne straniere presenti nel territorio. In quegli anni vennero attivati corsi di alfabetizzazione in collaborazione con la scuola. Tante erano anche le iniziative per dare supporto a chi cercava lavoro o a chi lo aveva perso anche a causa delle chiusura delle fabbriche tessili che in quegli anni stavano vivendo i primi momenti di crisi. Negli anni Ottanta avevamo addirittura una nostra pubblicazione informativa, “Prezzemola».
Andreina Panico e Maria Pia Cricco
L’attività del collettivo, partendo dall’ascolto del territorio, ha collaborato con i consultori affrontando per la prima volta temi come contraccezione, prevenzione della salute, maternità e aborto; con il Centro per le pari opportunità di Perugia (incontri e dibattiti su tematiche al femminile); ed ha lavorato in modo capillare affinché le  donne straniere fossero conosciute e accolte anche attraverso la condivisione di iniziative culturali. «Quando l’amministrazione comunale ha creato l’assessorato alle pari opportunità – prosegue -  il Progetto donna ha ottenuto un riconoscimento ufficiale con un consigliere comunale referente».
L’8 marzo ha rappresentato, sin dalla sua nascita, il momento di confronto più importante di tutto l’anno con l’organizzazione di convegni mostre e spettacoli che hanno sempre coinvolto un numeroso pubblico.
«Quest’anno però – spiega Andreina Panico fondatrice del gruppo e referente del Progetto Donna – abbiamo sentito l’esigenza di riscendere in piazza. Troppe violenze, troppe donne uccise, troppe conquiste ottenute con forza ridimensionate o annullate. E allora il movimento “Non una di meno” è stata la risposta che aspettavamo e lo sciopero generale, seppur “simbolico”, la proposta necessaria per far sentire la nostra voce».



8 marzo 2017
«Quello che emerge attualmente – conclude Maria Pia Cricco, altra componente storica del Progetto Donna – è un rinchiudersi in sé stesse. L’8 marzo di quest’anno è stato tutto sommato un successo. In molte hanno risposto all’invito a testimoniare con la propria presenza per contrastare la violenza che sempre più spesso ci colpisce. Ma, in generale, c’è l’idea che non serva più parlare di problemi al femminile anche se quanto accade dovrebbe far pensare tutto il contrario».
Locandina evento 2007
«Un gruppo che ha segnato la storia del nostro territorio – afferma Eleonora Maghini, assessore con delega alle pari opportunità del comune di Magione - molto attivo negli anni delle rivendicazioni e delle lotte del mondo femminile e che, ancora oggi, collabora attivamente nel portare avanti progetti e iniziative volte a ricordarci che non bisogna mai smettere di parlare di problemi legati al genere, visto anche il susseguirsi di violenze contro le donne di questo particolare momento storico. Voglio ricordare, al riguardo, l’importante contributo dato dal Progetto Donna per l’apertura del centro di ascolto per donne vittime di violenza».





























mercoledì 19 aprile 2017

Evasione fiscale, il comune recupera oltre 400mila euro
Assessore Lagetti: «Azione fondamentale per garantire equità fiscale a tutti i cittadini»
Assessore Massimo Lagetti
Magione, 18 aprile 2017 – Recuperati dall’amministrazione comunale oltre 400mila euro provenienti dall’evasione fiscale rilevata nel 2016 relativamente ai tributi comunali (Imu, Ici, Irpef, Tarsu/Tares/Tari). Si tratta dell’ operazione di recupero crediti più importante degli ultimi cinque anni effettuata dall’ufficio tributi.
Nell’anno precedente le operazioni di verifiche effettuate sulle denunce dei redditi avevano portato nelle casse comunali una risorsa di circa 180mila euro mentre occorre risalire agli anni 2010 e 2011 per trovare cifre che si aggirano intorno ai 300mila euro.
«L’obiettivo di recupero dell’evasione tributaria – spiega Massimo Lagetti (nella foto) assessore al bilancio del comune di Magione – rappresenta un forte segnale di legalità e di giustizia sociale nei confronti di chi si comporta correttamente dinanzi agli obblighi tributari. Considerato che solo il corretto versamento di quanto dovuto può consentire all’amministrazione di poter disporre di maggiori risorse a bilancio da destinare a favore della cittadinanza, si comprende l’importanza dei controlli effettuati. Già da molti anni le attività relative al recupero delle imposte sono svolte interamente dall’ufficio tributi, in tutte le loro fasi, compresi, per il 2016, la stampa e la notificazione dei provvedimenti Ici ».
La richiesta di un forte impegno sulla lotta all’evasione fiscale, vista come elemento fondamentale per garantire un giusto equilibrio di bilancio, è stata più volte richiesta anche dalle parti sociali durante gli incontri che l’amministrazione comunale programma in vista dell’approvazione del bilancio di previsione dell’ente. «Al riguardo – conclude Lagetti – abbiamo preso anche un impegno con i sindacati per avviare un percorso che a partire da quest’anno, compatibilmente con le possibilità organizzative interne, garantisca un sempre maggior controllo».  


martedì 18 aprile 2017

Lo spettacolo “Madonna” terzo appuntamento della “Mezza stagione”
ALL’OFFICINA TEATRALE LA PIAZZETTA IN SCENA I RACCONTI DI RINA GATTI

Magione, 18 aprile 2017 – Lo spettacolo “Madonna” tratto dai racconti della scrittrice contadina Rina Gatti va in scena giovedì 20 aprile, ore 21.15, all’Officina teatrale la Piazzetta di Magione.  
L’attrice Caterina Fiocchetti, che ha scritto anche il testo, accompagnata dalle musiche di Andrea Rellini, porta il pubblico a fare un viaggio tra le parole, i suoni e le immagini che Rina Gatti ha lasciato nei suoi scritti, un percorso tra i ricordi che questa donna comincia ad annotare all’età di sessantacinque anni, nel momento in cui scopre che può dedicare tempo anche a sé stessa. I ricordi ingenui di una ragazzina che nasce nelle campagne dell’Umbria alle porte della seconda guerra mondiale, fanno strada ad una donna che matura affrontando matrimonio e maternità in un momento storico in cui la società contadina si incontra e si scontra con una prima coscienza politica, la religione, l’ignoranza e con la sempre più pressante necessità di sopravvivere. Attraverso un linguaggio schietto, semplice, genuino come la comunità agreste che descrive, la scrittrice “muove” l’attrice e dà vita e dignità a valori e caratteri che costituiscono parte del patrimonio genetico umbro e che hanno alimentato una realtà ormai sommersa, ma nei racconti di Rina è facile ritrovare le nostre  nonne, zie, madri, in un percorso che ci ricongiunge alle nostre origini.
Lo spettacolo fa parte della “Mezza stagione” organizzata dalla Compagnia Teatrale Magionese.

Video dello spettacolo
MASSEINI RACCONTA IN UN CLICK IL MONDO DELLA PESCA E DEI PESCATORI
La mostra fotografica ha inaugurato l’apertura estiva del Museo della pesca di San Feliciano


Ruggeri_Masseini_Morlacchi
Magione, 14 aprile 2017 – Passato e presente a confronto grazie alla bella mostra fotografica allestita da Alvaro Masseini al Museo della Pesca di San Feliciano, Magione, in occasione della riapertura estiva.
Un lavoro che è frutto di un rapporto diretto tra l’autore e il mondo lacustre. Sono infatti state scattate nelle molte  uscite in barca con i pescatori durante il loro lavoro con le differenti attrezzature e nelle diverse stagioni. Le fotografie documentano il perpetuarsi di una tradizione che ancor oggi è in grado di offrire opportunità lavorative come dimostrano alcuni giovani che hanno scelto di avvicinarsi a questo antico mestiere. Un mestiere che ha saputo rinnovarsi, mettendosi al passo con i tempi anche grazie ad un diverso approccio con il mercato in un discorso di multidisciplinarietà che va dal pescaturismo alla creazione di prodotti innovativi, come il recente patè di tinca affumicata che la cooperativa di pescatori con sede nella stessa San Feliciano ha presentato a Vinitaly.
Il museo della pesca svolge, in questo settore, un importante funzione di conservazione della memoria della storia centenaria della pesca al Trasimeno diventando, nello stesso tempo, soggetto promotore di quanto accade nel territorio.
Laboratori, incontri pubblici, mostre fanno di questo contenitore, per il quale sono previste a breve importanti novità, un promotore della cultura lacustre; una vetrina del mondo della pesca che sempre più affascina quanti decidono di trascorrere le proprie vacanze sulle sponde del Trasimeno.
Alvaro Masseini con questa mostra, visitabile fino al 9 luglio, dopo il successo del corposo volume di testimonianze e foto sempre sui pescatori del Trasimeno, pubblicato da Morlacchi editore un anno e mezzo fa, ha voluto rendere un ulteriore omaggio ai protagonisti di un mestiere e di una tradizione che pur nei travagli del presente, resiste caparbiamente.

venerdì 14 aprile 2017

Circa 700 studenti alla scoperta dell’unione tra cibo e cultura per diventare promotori dell’ambiente
Classi del Circolo didattico e dell’istituto omnicomprensivo di Magione in visita alle fattorie didattiche e alle particolarità culturali del Trasimeno

Magione, 13 aprile 2017 – Toccherà alle giovani generazioni fare in modo che tutto il patrimonio rappresentato dalle produzioni agricole, e dal contesto in cui queste vengono realizzate, possa essere preservato per il futuro. Per farlo c’è bisogno di un sistema che ne consenta la conoscenza e che dia gli strumenti perché i ragazzi possano diventare dei promotori dell’ambiente. Il progetto del Comune di Magione “Trasimeno consapevolezza alimentare”, realizzato con fondi della Regione dell’Umbria (Psr misura 16.4.2), che vede in questi giorni alcune classi del Circolo didattico e dell’Istituto omnicomprensivo di Magione in visita alle fattorie didattiche e alle particolarità artistiche del territorio in cui trovano collocazione.


«Abbiamo iniziato le visite il 30 marzo  - spiega Cristina Tufo, assessore alle attività produttive del comune di Magione che segue il progetto – e la risposta è stata entusiasmante. Gli alunni della seconda elementare di Agello hanno visitato la Fattoria didattica Bittarelli Patrizio e Figli di Vaiano a Castiglione del Lago partecipando anche a un giocoso laboratorio in inglese tra animali e piante. Ma ad essere stati coinvolti in questa prima parte del progetto sono stati circa 700 alunni. Accanto alla cultura del cibo e dell’ambiente, i ragazzi sono spinti a conoscere anche la vita culturale di questo meraviglioso posto che è il Trasimeno».
«Gli itinerari – prosegue – definiti in collaborazione con le insegnanti e preparati da incontri in classe con operatori di fattorie didattiche, prevedono infatti, oltre le attività laboratoriali in fattoria anche dei piccoli scambi culturali tra i comuni del comprensorio del Trasimeno. In questo caso era prevista la visita a Panicale dove hanno potuto ascoltare la storia di Boldrino da Panicale»
«La finalità di queste iniziative  - conclude - è quella di sensibilizzare i ragazzi a diventare i promotori dell’ambiente in cui vivono e diventare “ Ragazzi Cicerone“ sui temi della qualità della vita del proprio territorio».

Il progetto si chiude con la scuola elementare di San Feliciano il 20 aprile.

giovedì 13 aprile 2017


Terremoto, ancora 140 le persone al Trasimeno ma la situazione si va normalizzando
Organizzato dalle associazioni un momento conviviale tra quanti hanno lavorato in questi mesi di emergenza legata al sisma

Dolciami - Chiodini _ don Stefano
Magione, 12 aprile 2017 – Le necessità non sono ancora terminate, ma la situazione delle famiglie giunte al Trasimeno a seguito del terremoto che ha colpito la Valnerina si va lentamente normalizzando. Sono ormai solo 140 le persone ospitate nelle quattro strutture del Trasimeno, delle circa 400 arrivate, alcune delle quali ancora nel territorio per consentire ai figli di concludere l’anno scolastico. Una fase che ha consentito anche a tutta la macchina organizzativa, fatta di forze dell’ordine, amministratori, uffici comunali, volontari e semplici cittadini che hanno dato il loro aiuto in questa occasione, di concedersi una serata tutti insieme. L’idea è stata subito apprezzata da tutti come ha dimostrato l’alta adesione.
«Abbiamo ritenuto giusto  – spiega il sindaco Giacomo Chiodini – creare un momento conviviale perché ci sentiamo di dire che il lavoro fatto fino ad ora è stato veramente eccellente».

«Una macchina organizzativa – ha commentato Roberto Dolciami, presidente della Misericordia di Magione – che, messa alla prova da una situazione di grave emergenza, ha mostrato tutta la sua efficienza». Don Stefano Orsini, per la Caritas locale di cui era presente anche la presidente Francesca Panico, ha ricordato quei primi momenti dell’emergenza quando arrivarono i pullman di persone disperate che avevano perso tutto.
«Non possiamo dire chiusa la nostra funzione – ha concluso il primo cittadino – fino a quando l’ultimo ospite non sarà tornato a casa ma credo giusto, anche se non mancheranno occasioni più ufficiali, già dire un grazie a quanti si sono impegnati fino ad oggi».
Un grazie suggellato da una torta che l’amministrazione comunale ha offerto a tutti i presenti.

Per quello che riguarda l’organizzazione degli aiuti il centro operativo comunale rimane comunque aperto fino alla fine del’emergenza. Si è invece valutata la chiusura del centro smistamento Caritas straordinariamente allestito presso gli ex uffici comunali di piazza Simoncini. Il materiale è ancora a disposizione delle persone sfollate che ne hanno bisogno contattando il centro Caritas di via Memorabile.
Si prevede, nella prossime settimane, una riduzione delle persone negli alberghi grazie al rapido allestimento di casette temporanee nelle zone di Norcia.
Presenti, tra gli altri, il comandate dei carabinieri della stazione dei carabinieri di Magione, Andrea Valli.

FOTO DELLA SERATA






















Nuova sede per l’ufficio affissioni del Comune di Magione
Il servizio, affidato alla società Dogre, è stato collocato all’ingresso della sede comunale di piazza Carpine

MAGIONE, 11 aprile 2017 – Ha trovato collocazione all’ingresso della sede comunale di piazza Carpine il servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità  e dei diritti sulle pubbliche affissioni la cui gestione è stato affidato alla società Dogre srl.
Allo scopo di dare un concreto aiuto ai concittadini tenuti al pagamento dell’imposta è stato anche realizzato un vademecum che spiega modalità e casi in cui questa deve essere corrisposta.
L’utile strumento, oltre a ricordare “che sono soggetti all’imposta tutti coloro che effettuano la diffusione di messaggi pubblicitari attraverso forme di comunicazione visive e/o acustiche, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, o da tali luoghi percepibile” e a spiegare come viene determinata, specifica le situazioni in cui questa imposta può essere ridotta o non dovuta.
Per il primo caso – riduzioni di imposta – queste si applicano a comitati, associazioni fondazioni o altri enti che non abbiano fini di lucro; ad attività realizzate con il patrocinio e la partecipazione degli enti pubblici territoriali; a festeggiamenti patriottici, religiosi, spettacoli viaggianti o di beneficienza.
Tra i casi in cui si è esenti da imposta si ricorda quella realizzata all’interno di locali adibiti alla vendita di beni o alla prestazione di servizi quando si riferisce all’attività negli stessi esercitata.

ORARIO
L’ufficio è aperto la mattina dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle 15 alle 18 e in quelli di martedì e giovedì dalle 15 alle 17. 
Informazioni si possono reperire anche sul sito della società www.dogresrl.it.

lunedì 10 aprile 2017

Inaugurata alla Torre dei Lambardi la mostra-evento “Dal Trasimeno a Lepanto. I Della Corgna nella storia di Perugia d’Italia e d’Europa”
400 anni di storia italiana ed europea sulle orme di una delle più potenti famiglie del Rinascimento
Innovazioni multimediali e preziosi documenti creano un percorso unico e coinvolgente, visitabile fino al 9 luglio

Da sx Tosti, Chiodini, Ruggeri, Squadroni,
Riganelli, Biganti, Fabbri
MAGIONE 10 aprile 2017 – Ripercorre circa quattrocento anni di vicende storiche la mostra “Dal Trasimeno a Lepanto. I Della Corgna nella storia di Perugia d’Italia e d’Europa” allestita dal Comune di Magione in uno dei monumenti simbolo del paese: la Torre dei Lambardi. 
Inaugurata sabato scorso dal sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, alla presenza dei rappresentati delle più significative istituzioni culturali regionali e nazionali: Mario Squadroni, soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche, Mario Tosti, direttore del dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia, Tiziana Biganti, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’esposizione racconta, utilizzando anche i più moderni strumenti multimediali, le vicende di una delle più importanti famiglie del perugino, i Della Corgna, che vede tra i personaggi di spicco i fratelli Ascanio (1516-1571) e Fulvio (1517-1583).
busto marmoreo di Ascanio della Corgna
Furono proprio i due fratelli, le cui vicende personali e politiche sono al centro della mostra (che vanta, tra i pezzi più prestigiosi, lo splendido busto marmoreo di Ascanio di proprietà del Comune di Perugia e il ritratto di Fulvio conservato presso il palazzo episcopale di Perugia), a promuovere la famiglia su una dimensione europea. Una svolta fondamentale fu l’ascesa al soglio pontificio dello zio materno, papa Giulio III, che nominò Ascanio capitano generale della fanteria e della cavalleria pontificia, passaggio fondamentale che l’avrebbe proiettato sugli scenari della grande storia militare. A Fulvio, già vescovo di Perugia, il nuovo pontefice concesse invece la porpora cardinalizia: alla guida della diocesi si deve a lui l’istituzione del Seminario oltre che l’applicazione in sede locale delle norme e dei decreti emanati dal Concilio di Trento, secondo i dettami della controriforma che cambiò profondamente il rapporto tra chiesa e fedeli, come ha evidenziato Tiziana Biganti nel suo intervento di presentazione. Tutti elementi che trovano ampio e significativo riscontro nei documenti in mostra. Tra le più importanti vicende militari che videro impegnato il generale Ascanio non poteva mancare la battaglia di Lepanto del 1571, di cui si possono ammirare copie di due importanti dipinti.
Elevato il valore scientifico dei documenti esposti, tra cui un registro fiscale del 1285 che testimonia l’entità del patrimonio della famiglia, su cui è intervento il soprintendente Mario Squadroni. Una panoramica sul periodo storico che tanta influenza ha avuto sulle vicende politiche dell’Italia moderna e contemporanea è stata invece offerta da Mario Tosti.

Tante le collaborazioni che i curatori, Vanni Ruggeri e Giovanni Riganelli, hanno attivato per consentire di rivivere quell’importante momento storico in cui si delinearono gran parte dei caratteri originari dell’identità culturale europea, anche attraverso l’incontro-scontro con l’universo ottomano, visto come nemico infedele da sconfiggere, ma anche affascinante e misterioso oggetto di scoperta e conoscenza. 
“15 prestatori tra istituzioni pubbliche e collezionisti privati – ha sottolineato Vanni Ruggeri nel suo intervento – hanno contribuito a portare in mostra oltre 80 pezzi originali, presentati con un allestimento coinvolgente, anche grazie al supporto di innovative tecnologie multimediali, tra cui l’avatar olografico che accoglie i visitatori: l’obiettivo, che ci auguriamo raggiunto, è quello di trasformare il percorso di visita in una macchina narrativa in grado di proiettare concretamente nell’atmosfera e nelle problematiche del tempo”.
ALCUNE IMMAGINI DELLA MOSTRA




















L’esposizione rimarrà aperta fino al 9 luglio. 
Catalogo realizzato dalla Fabrizio Fabbri edizioni.
INFORMAZIONI
Torre dei Lambardi
Via della Torre, 1 Magione (Pg)
075/8473078




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