sabato 28 ottobre 2023

CITTADINANZA ONORARIA A NYAMAA LKHAGVAJAV

La cerimonia di conferimento si terrà venerdì 3 novembre nella sala del Consiglio comunale di Magione alla presenza dell’Ambasciatrice e del rettore dell’Università per Stranieri
È stata la prima traduttrice in mongolo del libro "Historia Mongalorum", scritto da Fra’ Giovanni da Pian di Carpine


Si terrà venerdì 3 novembre, alle ore 16, nella sala del Consiglio comunale di Magione (PG), dove si trova il dipinto di Gerardo Dottori dedicato a Giovanni da Pian di Carpine, alla presenza, tra gli altri, di Tserendorj Narantungalag, Ambasciatrice della Mongolia in Italia, e di Valerio De Cesaris, Magnifico Rettore dell'Università per Stranieri Valerio De Cesaris, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Nyamaa Lkhagvajav (nella foto).

Eccellente interprete dal mongolo all'italiano, Nyamaa Lkhagvajav è stata la prima traduttrice nella lingua del Paese di Gengis Khan del libro "Historia Mongalorum", scritto da Fra’ Giovanni da Pian di Carpine in occasione del viaggio verso l’estremo Oriente compiuto tra il 1245 e il 1247. Del libro, nella duplice versione, è stato fatto omaggio a Papa Francesco.
Assieme alle molteplici attività di promozione dell'amicizia tra l'Italia e la Mongolia, la studiosa si è impegnata con successo nello scambio culturale, con l'organizzazione di innumerevoli eventi e mostre, e linguistico, dando vita a un prezioso dizionario italo-mongolo ristampato in Mongolia in più edizioni.
“È anche grazie alla presenza in Italia, e in particolare in Umbria, di Nyamaa – commenta il sindaco Giacomo Chiodini - che Magione è riuscita nel tempo a mantenere e rafforzare le proprie relazioni con la Mongolia, dove tutt'oggi il suo più illustre personaggio storico – Fra' Giovanni da Pian di Carpine – è riconosciuto come figura autorevole nelle vicende dell'epoca leggendaria dell'Impero dei Gran Khan.”



 

mercoledì 25 ottobre 2023

A OLIVAGANDO OSPITE LA CHEF “SOCIAL” VIOLA LEPORATTI (VIOLAINTHESKY)

L’iniziativa in programma l’11 e 12 novembre verrà presentata il 6 novembre nella sede dell’Azienda agricola Pucciarella 
A ventiquattro anni dalla prima edizione la manifestazione resta uno degli appuntamenti clou al Trasimeno per l’olio extravergine di oliva


Quasi un quarto di secolo per Olivagando, la manifestazione dedicata all’olio nuovo e alle specialità autunnali organizzata dall’assessorato alle attività produttive del Comune di Magione in collaborazione con le proloco e le associazioni del territorio. La manifestazione vedrà coinvolto tutto il centro storico del capoluogo con degustazioni e iniziative varie tra cui uno slow cooking con la chef Viola Leporatti (nella foto), conosciutissima su Tik Tok e Instagram come Violainthesky. Previste anche visite guidate ai frantoi del territorio comunale.

Anche quest’anno il programma, fa sapere l’assessore Silvia Burzigotti, sarà reso noto in occasione del primo appuntamento, Saggiassaggi, che si terrà il prossimo 6 novembre in una delle sale del castello, costruito nel '700 in stile medievale, centro della vita dell’Azienda agricola Pucciarella. Ideato in collaborazione con Assoprol Umbria l’evento è il primo di una serie di appuntamenti che vedono l’assessorato collaborare con l’organizzazione che conta una base associativa di oltre 700 soci, tra aziende agricole e frantoi, rappresentando una significativa percentuale della produzione di olio extravergine d’oliva dell’Umbria.
In collaborazione con Assoprol viene infatti organizzato il concorso “La Dolce Goccia” e l’evento finale della manifestazione che, come da tradizione, si terrà a San Savino. Appuntamento che prevede assaggi degli oli vincitori e la presentazione di un progetto relativo al lago Trasimeno.

I singoli eventi saranno pubblicizzati nelle relative pagine Facebook e Instagram

lunedì 23 ottobre 2023

IL FILET MODANO PRESENTE TRA GLI ESPOSITORI DI CREATTIVA A FIRENZE

Tanto interesse nei confronti del merletto che coniuga storia e creatività del mondo della pesca


Grande l’interesse del pubblico nei confronti del merletto a Filet modano di San Feliciano, Magione, in occasione della prima edizione della Fiera Creattiva di Firenze presente all’interno dello stand allestito dal Gal Trasimeno Orvietano “per valorizzare – come già affermato dal direttore del Gal, Francesca Caproni -, le diverse tecniche riguardanti il merletto che caratterizzano il ricco patrimonio dei borghi di questi territori.”

Durante i giorni della fiera le merlettaie dell’Associazione filet modano San Feliciano, Antonella Catalano e Mirella Ragni, hanno offerto ai visitatori dimostrazioni al pubblico presente dell’antica arte che trova le sue origini nella realizzazione delle reti da pesca.
“Grazie al Gal Trasimeno Orvietano – commenta Antonella Catalano – abbiamo avuto la possibilità di partecipare a questa importante fiera di settore. È per noi motivo di orgoglio poter portare a conoscenza di un pubblico sempre più vasto questa antica arte e, in questa occasione, abbiamo avuto delle grandi soddisfazioni perché molte delle persone che si fermavano al nostro stand non ne avevano conoscenza.”
“Il nostro scopo – prosegue – è che questa antica arte non vada perduta, che le nuove generazioni ne comprendano il valore e s’impegnino per conoscerla e tramandarla. Dietro la nostra attività c’è anche un incessante lavoro di ricerca che porta anche a risultati di grande soddisfazione come è accaduto recentemente nei riguardi di una delle reti tradizionali della pesca locale: il giacchio. Attualmente questa rete viene realizzata unendo insieme più parti ma sapevo che un tempo veniva lavorata tutta insieme. Grazie ai pescatori del posto che mi hanno aperto i loro fondi dove venivano conservate alcune antiche reti, sono riuscita a ricostruire quell’antica tecnica che oggi riutilizziamo.”

Fortemente attive nel promuovere il Filet modano, le merlettaie di San Feliciano sono parte del progetto che promuove il processo di candidatura come bene immateriale del saper fare merletto italiano con il coordinamento tecnico istituzionale del servizio secondo ufficio Unesco del Ministero della cultura.

martedì 17 ottobre 2023

LE FORBICI DI ATROPO E IL VALORE DELLA MORTE


Presentazione del volume sabato 21 ottobre all’Officina Teatrale La Piazzetta di Magione

Cosa accadrebbe se la morte sparisse dalla terra? Il libro “Le forbici di Atropo” scritto a quattro mani da Anna Martellotti e Mirco Porzi, pubblicato da Giovane Holden Edizioni, che verrà presentato a Magione il 21 ottobre, alle 18.30, nello spazio dell’Officina Teatrale la Piazzetta, affronta la questione coniugando mito e attualità. Alla presentazione interverranno gli autori in conversazione con Puma Valentina Scricciolo, docente e ricercatrice e Luigina Miccio, Komunicareleditoria.

Se il mito con la morte della Parca Atropo addetta al taglio del filo porta come conseguenza l’immortalità dei viventi, non elimina però tutto quello che la vita comporta: dolore malattia violenza. Condizioni che si fanno eterne e insostenibili.

Ma altre sono le problematiche che si aprono di fronte a questa eventualità nel mondo contemporaneo e nell’oltretomba a cui cercano di dare risposta, e soluzione, filosofi economisti religiosi scienziati e Dei.
Un romanzo che, con grande capacità narrativa, attraverso passaggi dal presente ai luoghi del Mito, tra personaggi inventati e storici, analisi approfondite del fenomeno da parte di specialisti, vicende private, confronti nell’Oltretomba, ci pone, senza dimenticare l’ironia, di fronte al grande dilemma dell’immortalità.

AUTORI:
Anna Martellotti | Classe 1955, docente in pensione di matematica all’Università di Perugia. Nel 2018 approda alla scrittura. Tra le sue pubblicazioni. Il sorriso di Clelia, Ali&No Editrice, 2019; Condominio Quarantena, s.e., 2020. Ha ottenuto importanti riconoscimenti in premi letterari nazionali fino alla vittoria, nel 2022, in coppia con Mirco Porzi, al Giovane Holden sezione inediti.

Mirco Porzi | è nato ad Assisi nel 1990. Dopo una prima laurea in Traduzione, lavora nel campo della mediazione linguistica per poi rimettersi sui libri per una seconda laurea in Archeologia. L’amore per la scrittura in versi e in prosa deriva dalla passione per la lettura. Ha partecipato ad importanti premi letterari. Alcune sue liriche sono presenti in antologie edite da Ali&No Editrice. Nel 2022 vince, in coppia con Anna Martellotti, il Premio letterario Giovane Holden nella sezione romanzo inedito.

SICUREZZA: PARTITI I LAVORI DI VIDEOSORVEGLIANZA DA TORRICELLA FINO A SANT’ARCANGELO

Si tratta della seconda fase del progetto del Comune di Magione avviato due anni f
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Partiti i lavori della seconda fase del progetto di videosorveglianza del Comune di Magione che interesserà la viabilità dall’uscita del raccordo autostradale nella frazione di Torricella e, nell’altro versante del lago, a Sant’Arcangelo. Prevista anche l’installazione di videocamere all’incrocio di via Roma con Montecolognola e, a Caserino, sulla strada in direzione Castel Rigone.

Il sistema prevede l’utilizzo di telecamere di lettura targhe di ultima generazione con la possibilità di interrogare in tempo reale i data base del Ministero degli Interni, dell’associazione nazionale per le imprese assicurative (Ania) e del Ministero dei Trasporti, per fare ricerche immediate su veicoli rubati, su fermi amministrativi, su auto non assicurate o non revisionate, e non solo.

“Il progetto –
fa sapere il vicesindaco con delega alla sicurezza, Massimo Lagetti – è stato avviato due anni fa allo scopo di aumentare il livello di sicurezza nel nostro territorio sia per quello che riguarda i cittadini che gli automobilisti. Le nostre forze dell’ordine, dotate di questi strumenti tecnologici che permettono un monitoraggio sul traffico dei territori controllati catturando e archiviando immagini, possono reperire con facilità i dati utili in caso di furti o di incidenti. In questo secondo caso si lavora soprattutto nella fase di prevenzione perché ricordo che in caso di incidente con un veicolo privo di assicurazione o di revisione l’assicurazione non risarcisce i danni. Nel caso di furti reputiamo che questi sistemi di controllo funzionano da deterrenti per i ladri come abbiamo già potuto verificare in alcune zone.”
“Quando avremo finito la copertura dell’asse viario principale del Comune del capoluogo e di tutte le frazioni – fa sapere Lagetti - inizieremo ad intervenire con l’installazione di videocamere in luoghi mirati di interesse pubblico che possono essere, ad esempio, palazzi comunali scuole giardini pubblici impianti sportivi.

Un altro aspetto che riteniamo molto importante è, in accordo con le nostre forze dell’ordine, daremo la possibilità ai comandi delle forze dell'ordine che ne faranno richiesta di poter accedere ai dati acquisiti proprio per garantire la massima sicurezza.”

 


sabato 14 ottobre 2023

L’UMBRIA HA GIÀ UN AUTODROMO REGIONALE, QUELLO DI MAGIONE

Fu intitolato al campione ternano Mario Borzacchini per sottolinearne questa vocazione, quest’anno festeggia i cinquanta anni di attività

“L’Umbria ha già un suo autodromo con una storia e un’attività sportiva in grado di dare adeguate risposte a tutti gli appassionati di questo sport sia come spettatori che come piloti. Oltre tutto, ricordo, intitolato proprio a un grande campione dell’automobilismo nato a Terni, Mario Borzacchini, a suggellare l’idea che si trattava di un impianto che rispondeva alle esigenze di questo settore a livello regionale.” È il commento del vicesindaco di Magione, con delega allo sport, Massimo Lagetti al progetto che prevede la costruzione di un nuovo autodromo nella città ternana.
“La proposta di realizzare un nuovo circuito – prosegue Lagetti - a così poca distanza da quello esistente, che andrebbe quindi a competere con quello di Magione, oltre a non rappresentare sicuramente un ”pubblico interesse”, convoglia importanti risorse economiche in un progetto che non è al passo con i tempi che stiamo vivendo segnati da crisi economiche che stanno portando alla progressiva riduzione di sostegni economici per tutto il settore dell’automobilismo agonistico e motociclistico.”
AUTODROMO BORZACCHINI - LA STORIA

L’autodromo Mario Borzacchini costruito nel 1973 per iniziativa di un gruppo di amici festeggia quest’anno i cinquanta anni. 

Fino al 1979 l’impianto è gestito dalla Scuderia Carpine che, alla fine degli anni Settanta, pone in vendita l’impianto.

In soccorso dell’Autodromo arrivano le istituzioni locali capeggiate dall’Automobile Club di Perugia, al tempo presieduto dall’ingegnere Massimo Mazzi, che rilevano l’intera struttura. 

Nella cordata dei nuovi acquirenti è presente anche l’Automobile Club di Terni, il Comune di Magione e l’Amministrazione Provinciale di Perugia che credono nello sviluppo dell’impianto.

Con la nuova gestione dell’ACI, l’Autodromo di Magione viene ribattezzato Autodromo dell’Umbria e intitolato alla memoria del grande pilota del passato, il ternano Mario Umberto Borzacchini.

mercoledì 11 ottobre 2023

LA STAGIONE 2023/2024 DEL TEATRO MENGONI DI MAGIONE

Il sipario si apre con Andrea Delogu sabato 4 novembre. Nuovi abbonamenti da lunedì 23 a martedì 31 ottobre.


Il Direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino: “Andrea Delogu, Giorgio Pasotti diretto da Alessandro Gassmann, Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio in prima nazionale, Mario Perrotta, Gioele Dix, i classici da Armando Curcio a Giovanni Verga, la danza con la Compagnia Abbondanza/Bertoni: grandi protagonisti per nove spettacoli – 7 in esclusiva regionale – che confermano l’importante sodalizio tra il Teatro Stabile dell’Umbria e il Comune di Magione per una bellissima stagione teatrale”.
“Una Stagione che consolida il Teatro Mengoni nell’albo dei grandi teatri – dichiara l’assessore alla cultura Vanni Ruggeri – Il Comune ha accresciuto le sue risorse per proporre una Stagione di alto livello, investendo anche sulla struttura del Teatro attraverso una riqualificazione energetica. Un investimento che permetterà di vivere il teatro tutto l’anno. Il Mengoni è ormai un elemento qualificante del nostro territorio ed è un importante laboratorio creativo per le tante compagnie che lo scelgono come luogo ideale per la creazione artistica”.
La Stagione 23/24 del Teatro Mengoni di Magione, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con il Comune, prende il via sabato 4 novembre alle 21 con lo spettacolo 40 e sto di e con Andrea Delogu che sceglie Magione per iniziare la sua nuova tournée. “Un folle” spettacolo che racconta le donne alla soglia dei 40 anni: il giro di boa, la crisi e la rinascita, la libertà e le battaglie contro i luoghi comuni. Andrea Delogu attinge a piene mani dalla sua vita privata, raccontandosi senza filtri in un esilarante flusso di coscienza in cui il pubblico si riconoscerà.

Mercoledì 22 novembre
alle 21, Giorgio Pasotti è l’interprete dello spettacolo Racconti disumani da Franz Kafka per la regia di Alessandro Gassmann. In scena Una relazione per un’Accademia e La tana, due storie di animali (sembrerebbero) una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere tramite comportamenti stereotipati e facili, l’altro che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro dal mondo esterno. Lo spettacolo allestisce al Teatro Mengoni da cui partirà la nuova tournée.

La Stagione prosegue martedì 19 dicembre alle 21 con A che servono questi quattrini di Armando Curcio, una commedia messa in scena per la prima volta nel 1940 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo, detto il Professore, che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro. In scena, tra gli altri, Nello Mascia e Valerio Santoro diretti da Andrea Renzi.




In prima nazionale, domenica 21 gennaio alle 18, Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio sono le protagoniste di Buonanotte mamma, straordinaria opera della drammaturga statunitense Marsha Norman, Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1983. “Nello spettacolo – spiega il regista Francesco Tavassi – due superbe attrici daranno voce, corpo e soprattutto anima a una madre e una figlia sostenute da una messa in scena attenta a porle sempre in primissimo piano, così da regalare al pubblico la sensazione di averle sempre sotto controllo per poterne carpire le emozioni in ogni sguardo, in ogni respiro”.


Martedì 30 gennaio
alle 21 in scena il teatro di tradizione: il regista Guglielmo Ferro dirige Storia di una capinera dal romanzo epistolare dello scrittore e drammaturgo considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo: Giovanni Verga. Ambientato in una cornice di vita borghese siciliana, l’opera è una passionale narrazione della novizia Maria attraverso cui emerge il rigido impianto culturale delle famiglie dell’epoca.

Domenica 11 febbraio alle 21, Teatro della Cooperativa presenta Naufraghi senza volto, dal libro di Cristina Cattaneo, Premio letterario Galileo 2019; una lettura teatrale che porta in scena il dramma dei naufragi dal punto di vista di chi lavora per restituire, attraverso le analisi autoptiche, identità e dignità ai profughi morti nel Mediterraneo.

Martedì 27 febbraio alle 21 è la volta dello spettacolo La corsa dietro il vento. Dino Buzzati o l’incanto del mondo di Gioele Dix, in scena insieme a Valentina Cardinali. Ambientato in una sorta di laboratorio letterario, a metà fra una tipografia e un magazzino della memoria, lo spettacolo, tra ironia e risate, ombre e attese, luci e misteri, attinge dal ricchissimo forziere di racconti del grande scrittore (Sessanta racconti, Il Colombre, In quel preciso momento) e regala un vivacissimo mosaico di personaggi e vicende umane.

Domenica 17 marzo
alle 18, l’attore e drammaturgo Mario Perrotta porta in scena il suo spettacolo Dei Figli – Premio Ubu 2022 nella categoria Miglior nuovo testo / scrittura drammaturgica – con cui prova a ragionare su quella strana generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha alcuna intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Un tema bruciante che vede insieme Perrotta e Massimo Recalcati, impegnati in una possibile lettura di un fenomeno tutto contemporaneo.

La Stagione del Teatro Mengoni si chiude sabato 6 aprile alle 21 con la danza: in scena Hyenas. Forme di minotauri contemporanei della Compagnia Abbondanza / Bertoni. “Hyenas è un ballo in maschera – spiegano gli autori – Cinque personaggi arrivano sul palcoscenico di un teatro. Agiscono ciclicamente una presentazione, una preparazione, un ballo. Attraverso successivi smascheramenti evocano dei quadri generazionali anche legati al mondo giovanile contemporaneo esprimendo così le diverse modalità del loro essere”.

Abbonamenti e biglietti

PRELAZIONE per gli abbonati della Stagione 2022/2023 da venerdì 13 a sabato 21 ottobre.

Vendita dei NUOVI ABBONAMENTI da lunedì 23 a martedì 31 ottobre.

La VENDITA DEI BIGLIETTI prenderà il via a partire da giovedì 2 novembre.
La vendita è online è disponibile sul sito www.teatrostabile.umbria.it

PRENOTAZIONE TELEFONICA
Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo. È possibile prenotare dopo l’ultima recita dello spettacolo precedente.

BOTTEGHINO TEATRO MENGONI
T 075 8472403 il giorno dello spettacolo dalle 18 alle 21, per gli spettacoli pomeridiani dalle 16.

POLIZIE LOCALI DI MAGIONE E PERUGIA INDIVIDUANO AUTORI DI DUE FURTI

Quattro le persone denunciate a piede libero per aver rubato nel Centro commerciale Pesciarelli di Magione

Individuati gli autori di due furti, avvenuti in tempi diversi e da differenti persone, ai danni del Centro commerciale di Pesciarelli a Magione grazie alla collaborazione tra la Polizia locale di Magione e quella di Perugia.
Quattro le persone, tutte di origine straniera, che sono state denunciate a piede libero alla Procura ordinaria della Repubblica per aver sottratto merce varia dal grande magazzino.
In un caso si è trattato di furto di generi alimentari dal valore di oltre 200 euro. La dinamica, ricostruita grazie alle telecamere di sorveglianza, ha visto all’opera due genitori che si sono avvalsi anche del figlio minorenne, di circa dieci anni, che ha spinto il carrello pieno di prodotti alimentari fino all’uscita dal Centro. Nel secondo caso è stato sottratto un trapano a batteria e generi alimentari.
Le quattro persone sono, attualmente, in attesa di processo. Il minore è stato segnalato alla Procura per i minorenni.

martedì 10 ottobre 2023

MARIO E GINA 70 ANNI DI MATRIMONIO: AMORE PURO, RISPETTO E TANTA PAZIENZA


Sposatisi il 10 ottobre del 1953 festeggiano le nozze di Titanio

Nozze di Titanio per Mario Marsili e Gina Fiorucci, una coppia che da 70 anni si sveglia la mattina e si addormenta la sera, sempre, l’uno a fianco all’altro nella loro casa di Soccorso di Magione.
Convolati a nozze il 10 ottobre 1953 Mario e Gina festeggiano le nozze di Titanio, uno di quei traguardi riservati a pochi, pochissimi fortunati. Il Titanio simboleggia la forza e la resistenza, elementi che si ritrovano nel rispetto, e nell’amore reciproco insieme a passione e pazienza che gli hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo.
Mario è nativo di Torricella e l’amore per il lago Trasimeno è sempre presente nei suoi ricordi e nei suoi racconti. Si trasferisce a Mantignana dove compra il suo Podere e lì incontra la sua Gina.
“Era bella la Gina!!” racconta sempre Mario, “anche tu eri bello” risponde Gina. “Eravamo belli e magri perché avevamo poco da mangiare.”




 







Poi la partenza per la guerra ma con la promessa di Mario che al suo ritorno si sarebbero sposati come poi accadde quel 10 ottobre del 1943 Mario e Gina. Il viaggio di nozze fu la vendemmia

Gli sposi si trasferiscono dopo poco a Soccorso di Magione che diventa, a tutti gli effetti, il loro paese. Mario lavora per anni come muratore, conosciutissimo in paese come Mario de Fucello per la sua corporatura non proprio filiforme. 
Gina apre una lavanderia in paese e diventa subito “La Gina della lavanderia”. Apprezzata e stimata da tutti per il suo lavoro ma anche per la sua gentilezza e simpatia, nella sua bottega si andava anche per trascorrere un po’ di tempo tra una chiacchiera e una risata. Un pizzico di gelosia non è mai mancata (quella buona però!) e ancora oggi a volte si fa sentire. Spesso usciva fuori tra una partita del Perugia o del Ventinella e una partitina a carte al circolo del Soccorso. Mai però andare a letto arrabbiati e si faceva pace davanti alle prelibatezze che Gina preparava, un bel piatto di cacciagione e due uova di pasta fresca.



“Di fronte a un legame di così grande amore – è il commento dei suo cari -, di così profondo rispetto reciproco, ci si può solo inchinare. In tempi di matrimoni lampo, questo anniversario possa essere d’esempio ai giovani sposi di oggi. Un augurio speciale dalla vostra famiglia. Grazie per l’esempio che ancora oggi ci date! Maria Francesca, Valentina, Marcello, Gianluca, Barbara, Federica, Giacomo, Fabio, Matteo, Barbara, Giulio, Alessandro, Emma.”



giovedì 5 ottobre 2023

ENZA INGARGIOLA NUOVA DIRIGENTE DELL’ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI MAGIONE

Dobbiamo lavorare affinché i nostri studenti abbiano piacere di venire a scuola offrendo un sapere spendibile per il loro futuro

 “I ragazzi e le ragazze devono avere piacere a venire a scuola” afferma la nuova dirigente dell’Istituto omnicomprensivo Giuseppe Mazzini di Magione, Enza Ingargiola (nella foto al centro con  i collaboratori prof.ssa Claudia Montagnoli e prof. Gregorio Mandarini) che prosegue: “credo che questo sia un aspetto fondamentale perché presuppone un ambiente accogliente, che sa comprendere le difficoltà ma è anche da stimolo in un percorso scolastico che deve tenere conto della preparazione dando gli strumenti che consentano di cogliere, quando ne usciranno, tutte le opportunità per potersi costruire il loro futuro.”

Nata e residente a Perugia Enza Ingargiola ha insegnato per venti anni nella scuola primaria. Ha poi lavorato per sette anni come collaboratrice della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Elce.

“Poi – fa sapere – ho deciso di provare il concorso per dirigente che ho superato. Questo mi ha portata per un anno a dirigere una scuola in provincia di Padova. Chiesto il trasferimento sono stata assegnata alla scuola di Magione che non conoscevo. È un istituto che richiede un notevole impegno essendo composto da due ordini di scuola: una secondaria di primo e una secondo grado con ma di cui ho subito compreso le grandi potenzialità. Mi riferisco soprattutto al corpo docente e non docente che mi hanno subito fatta sentire accolta e di cui sto apprezzando la grande professionalità. Posso poi contare su una segreteria veramente efficiente.”

“Al momento – aggiunge – sto soprattutto cercando di capirne l’organizzazione entrando in punta di piedi. Sto iniziando a conoscere soprattutto i nostri ragazzi che sono la cosa più importante e verso cui abbiamo una grande responsabilità perchè qui mettiamo le basi per il loro futuro. Sto imparando anche a conoscere enti, tra i primi l’amministrazione comunale, e le associazioni con cui vengono realizzati dei progetti. Ritengo che il legame con il territorio sia fondamentale perché dovranno non solo acquisire quelle competenze scolastiche fondamentali ma, anche, avere conoscenza delle opportunità che possono essere offerte da tutto quel mondo extrascolastico in cui il loro sapere potrà essere utilizzato.”



Nella foto la dirigente scolastica al centro con i collaboratori prof.ssa Claudia Montagnoli e prof. Gregorio Mandarini.

martedì 3 ottobre 2023

TRASIMENO PER TUTTI, HANNO PRESO IL VIA I CORSI DI FORMAZIONE SULL’OSPITALITÀ ACCESSIBILE

Il progetto intende creare le opportunità per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità e/o con esigenze specifiche nell'area dei Comuni del Trasimeno. 
Le prime quattro giornate sono state riservate ai dipendenti dei Comuni dell'area del Trasimeno. 

Nel 2030 il 33% della popolazione europea (ed il 15% di quella mondiale) avrà più di 65 anni secondo l’indagine TOP 10 Global Consumer Trends 2020. 
Un dato che, potenzialmente e calato nel contesto umbro, fa riflettere sull'importanza del turismo accessibile e di adeguare le strutture ricettive, culturali e ricreative del territorio. 

Da questo presupposto è nato “Trasimeno per tutti”, progetto realizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Umbria in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria e Felcos Umbria, Associazione di Comuni per lo sviluppo sostenibile. Finanziato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la disabilità, ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema turistico accessibile ed inclusivo del comprensorio del Lago Trasimeno attraverso un intervento sistemico basato sull’approccio del “turismo per tutti”, coerente con la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità e che possa essere apripista e modello anche per altri territori della Regione Umbria. 
Il progetto intende creare le opportunità per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità, anziane e che hanno esigenze specifiche nell'area dei Comuni del Trasimeno.

A tale fine, nei giorni scorsi, si sono tenute quattro giornate di formazione riservate ai dipendenti dei Comuni dell'area del Trasimeno tenute dai docenti di Village for All, che hanno illustrato le importanti opportunità economiche, già colte da altri territori, connesse allo sviluppo di un’offerta turistica accessibile per le destinazioni. Tra gli altri argomenti trattati ci sono stati: l’inquadramento normativo e universale design, gli errori da non commettere e il linguaggio da utilizzare ed una prova pratica in carrozzina (gentilmente messe a disposizione da Sanitaria Semidori).

“Per creare sistemi turistici accessibili e inclusivi – spiega Roberto Vitali, Ceo e cofondatore di Village for All – bisogna investire sulle persone. È importante trasferire competenze e conoscenze a chi opera nel territorio proprio per costruire destinazioni accessibili. Abbiamo iniziato coinvolgendo le pubbliche amministrazioni ma seguiranno imprese, commercio, musei e personale degli uffici turistici, con l’obiettivo di creare una cultura diffusa che sviluppi opportunità economiche innovative e resilienti”.

“Disporre di un patrimonio artistico, culturale e naturale di immane bellezza comporta, allo stesso tempo – sottolinea Paola Agabiti, assessore regionale al Turismo - la responsabilità di permettere a tutti di godere di tali tesori e di fruirne in maniera piena e consapevole, così da rendere universale quel patrimonio e inclusivo il contesto che lo ospita. Il progetto – prosegue l’assessore Agabiti - rappresenta una grande opportunità al fine di mettere così in atto politiche e buone pratiche per contrastare le criticità relative all’accessibilità dell’offerta turistica, cioè gli ostacoli ad una piena attuazione del diritto al tempo libero e alla vacanza di tutti e rimuovere, in tal modo, le barriere che impediscono o rendono difficoltoso alle persone con requisiti di accesso specifici la possibilità di godersi le vacanze e il tempo libero. L’accessibilità ad ogni luogo e ad ogni esperienza – conclude Agabiti – si configura come elemento di civiltà, oltre che determinare una ricaduta positiva sull’intero sistema di offerta turistica, che cresce in qualità e capacità di risposta a persone che oggi chiedono, a ragione, sempre più attenzione alle proprie legittime esigenze e ai propri legittimi bisogni. Con ciò rispondendo non solo ad istanze etiche di inclusione e partecipazione, bensì creando una vera e propria cultura dell’accoglienza personalizzata e migliorando la qualità del territorio interessato e della sua offerta turistica, con importanti ricadute anche in termini economici e di vivibilità e con evidenti opportunità per ogni soggetto coinvolto”.
I prossimi due corsi partiranno il 18 ottobre per concludersi il 10 novembre e saranno dedicati agli operatori turistici del Trasimeno. La partecipazione agli interventi di formazione rappresenta un'importante opportunità per tutti gli operatori del territorio che intendano partecipare ai prossimi bandi per il sostegno economico dell’Ospitalità Accessibile.

UN SUCCESSO L’OPEN 500 CITTÀ DI MAGIONE CON I TOP PLAYER DEL PADEL NAZIONALE

Il torneo, organizzato dal Magione padel club, ha visto la partecipazione di oltre 50 atleti provenienti da tutta Italia

 Successo e grandi nomi per il torneo Open 500 di padel tenutosi a Magione nel fine settimana con la presenza di oltre 50 atleti tra cui molti campioni a livello nazionale e mondiale.
Organizzato dal Magione Padel Club sotto l’egida della Federazione italiana padel e tennis (FITP) il torneo, valido ai fini della classifica nazionale, ha visto sul podio, per la sezione maschile, Lorenzo Tarpani, ex-giocatore di calcio e oggi campione italiano over 40, e Federico Pignattelli. Per quello femminile la vittoria è andata a Sara D’Ambrogio, che lo scorso anno ha vinto il titolo Over 35 aggiudicandosi il tabellone del torneo Open ai campionati del Mondo Over di padel a Las Vegas, e a Sara Schiattelli del Circolo Aniene di Roma.


Attualmente, fa sapere Matteo Gori titolare della struttura sportiva, nel circolo di Magione ruotano mensilmente circa mille persone a dimostrazione di quanto questo sport abbia trovato un ampio consenso tanto che, nel 2028, potrebbe entrare tra le discipline olimpiche.
“Si è trattato di una bellissima occasione per vedere in gara alcuni tra i grandi campioni di padel agonistico - commenta il vicesindaco con delega allo sport, Massimo Lagetti -. Occasioni importanti per il nostro territorio che nascono grazie alla capacità imprenditoriale di soggetti che non solo sanno cogliere le novità, si tratta del primo campo da padel realizzato al Trasimeno, ma sono in grado di fare di questa struttura anche un’opportunità di promozione del territorio.”
Già in programma altre iniziative tra cui Tornei over 40 maschile e over 35 femminili che vedranno la partecipazione di molti atleti del club magionese.
“Per noi è stata un grande soddisfazione – conclude Gori – sia dal punto di vista sportivo che relazionale come dimostra anche il successo avuto sui social in cui il nostro profilo Instagram ha ottenuto in questi giorni migliaia di visualizzazioni.”

ESPERTI A CONFRONTO SU STRATEGIE E REGOLE PER VALORIZZARE TERRITORIO E PAESAGGIO

Convegno a cura dell’Istituto nazionale di urbanistica venerdì 6 ottobre al Teatro Mengoni di Magione
Relazioni dell’assessore regionale Enrico Melasecche e del soprintendente Giuseppe Lacava


 Ingegneri, architetti, agronomi, docenti universitari, politici e esperti delle diverse materie inerenti i temi del territorio e del paesaggio si confronteranno nel convegno "Paesaggio e territorio: tra strategie e regole. Aree interne e sistemi territoriali, prevenzione dai rischi, infrastrutture verdi e blu, energia e sviluppo locale" promosso dall’Istituto nazionale di urbanistica (Inu) e in programma venerdì 6 ottobre, dalle ore 9, al Teatro Mengoni di Magione.

In particolare verranno presentati piani di intervento, metodi e progettualità che possano consentire uno sviluppo sostenibile delle diverse aree regionali umbre valorizzandone gli aspetti peculiari operando per la tutela del paesaggio e mitigazione dei rischi legati alle diverse azioni da porre in atto. Particolare attenzione verrà riservata al Trasimeno.

L’incontro prevede la mattina relazioni sulla gestione del territorio regionale in riferimento ai Piani di sviluppo, alle leggi regionali in materia, alle infrastrutture e allo sviluppo sostenibile. Tra i relatori l’assessore regionale Enrico Melasecche che interverrà su “Il quadro di riferimento regionale per l’Umbria: le pianificazioni in corso”.

Nel pomeriggio gli interventi, tra cui quelli del presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, Matteo Burico, dei sindaci delle località lacustri e di dirigenti del Comune di Perugia, si soffermeranno più in particolare sul Trasimeno e perugino.

Chiudono i lavori il soprintendente Giuseppe Lacava e Michele Talia, presidente Istituto nazionale di urbanistica.

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