martedì 5 giugno 2018

UNITRE MAGIONE

Per l’occasione finanziata dall’associazione la pubblicazione del volume “Nella terra di Magione”
L’Unitre di Magione festeggia i primi venti anni di attività
Un intenso lavoro associativo fatto di conferenze, valorizzazione dell’artigianato, momenti ricreativi e attenzione alla salute

Gli spazi della Torre dei Lambardi hanno ospitato sabato scorso associati e collaboratori dell’Università della terza età di Magione per festeggiare insieme i venti anni di attività dell’associazione.

Il presidente Mario Mariuccini ne ha ripercorso la storia 
L’attuale presidente, Mario Mariuccini, ne ha ripercorso la storia ricordano alcune delle figure cardine e il percorso che portò il consiglio dell’allora Centro sociale anziani, presieduto da Alfiero Bastreghi, alla decisione di andare alla costituzione dell’Unitre «per consentire – ha ricordato Mariuccini – di utilizzare la cultura per combattere l’emarginazione e la solitudine; per mettere esperienze e conoscenze a disposizione di tutti, aumentare la cultura dello scambio e dell’aiuto reciproco con l’obiettivo di produrre solidarietà aggregazione impegno sociale e una migliore qualità della vita».
L’associazione, sin dai primi anni di attività, si distinse infatti per l’alta qualità del calendario accademico

L’associazione, sin dai primi anni di attività, si distinse infatti per l’alta qualità del calendario accademico con conferenze che spaziavano nei diversi ambiti della cultura: teatro storia letteratura, sotto la direzione di Giorgio Pascolini. A queste si sono unite nel tempo iniziative di promozione della conoscenza del territorio e tutela della salute. Grande attenzione è stata sempre posta anche alla valorizzazione dei saperi dei propri soci consentendo la riscoperta di forme artigianali attraverso corsi di ricamo, lavorazione a maglia, uncinetto o patchwork e mostre a tema in occasione di particolari eventi, come la Settimana Magionese. Il presidente ha quindi ricordato, per il contributo dato, i soci scomparsi, Ennio Acciarri, Renzo Piagnani e Gina Rubechini

Sotto la presidenza di Dina Mucciarelli si rafforza il legame tra le diverse generazioni e le varie culture del paese portando neo laureati a presentare le proprie tesi di laurea, organizzando spettacoli con gli ospiti di Casa Serena e cene multietniche.

Da ricordare il sostegno dato a importanti pubblicazioni volte alla valorizzazione e conoscenza del territorio di cui ultimo proprio il libro “Nella Terra di Magione. Mutamenti urbanistici e sociali dell’Ottocento”, presentato in questa occasione, realizzato da Francesco Girolmoni in collaborazione con Lorena Beneduce docente di lettere all’Istituto omnicomprensivo di Magione, frutto del progetto sugli archivi comunali portato avanti da circa venti anni con gli alunni della scuola.

Alla giornata sono intervenuti, oltre agli autori, Giacomo Chiodini, sindaco di Magione; Claudio Barbanera, membro esecutivo nazionale ANGeSCAO; Mario Squadroni, Università di Perugia; Nivella Falaschi, dirigente scolastico; Vanni Ruggeri, storico e presidente del consiglio comunale di Magione con delega alla cultura; Gianfranco Zampetti a cui si deve la realizzazione del piccolo opuscolo “Venti anni spesi davvero bene” in cui si ripercorrono eventi e personaggi che hanno segnato la storia ventennale dell’Unitre di Magione.


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